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Autore: WitchAmbre    20/09/2019    0 recensioni
Voldemort è stato sconfitto per mano di Harry e a Hogwarts i sopravvissuti radunano i feriti e i corpi di coloro che non ce l'hanno fatta. Durante la ricerca di coloro che mancano all'appello Harry si imbatte nel corpo senza vita del professor Piton e cerca di spiegare ai suoi amici la sua vera natura..
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Solo poche ora prima Harry aveva ucciso in maniera definitiva il Signore Oscuro.
Era una sensazione davvero strana, si sentiva quasi stordito.
Da quando aveva appreso dell'esistenza del mondo magico il suo unico scopo era stato di uccidere quell'essere non più del tutto umano che aveva terrorizzato la comunità magica ma che soprattutto lo aveva privato di una vita felice accanto ai suoi genitori.
Quale sarebbe stato il suo scopo adesso?
Era stato talmente impegnato in questa assurda lotta tra bene e male che ormai riusciva a definirsi solo più in base a essa.
Chi sarebbe stato?
 
Mentre rifletteva su questi interrogativi e sul suo futuro Ron e Hermione lo raggiunsero.
Avevano fatto fatica a trovarlo in mezzo alla Sala grande ormai devastata e piena di macerie e feriti.
Lo scossero dai suoi pensieri e per la prima volta fece davvero attenzione a ciò che aveva attorno.
Sondò con lo sguardo l'enorme salone e si ricordò della prima volta che aveva varcato quella soglia ammirandone tutta la sua magica maestosità.
Quella notte sette anni fa c'era un bellissimo cielo stellato sul soffitto, lo ricordò come se fosse avvenuto il giorno prima.
Adesso non sembrava più lo stesso posto, un alone di morte e sofferenza riecheggiava tra quelle mura.
I feriti non si riuscivano nemmeno più a contare, così come i morti.
Avevano vinto, ma a quale prezzo?
La battaglia era stata combattuta in una scuola perciò le vittime era tutte giovani, troppo giovani.
Si sentì incredibilmente in colpa.
Quasi non sentì la voce di Hermione.
"Harry tutto bene?"
L'unica risposta che riuscì a darle fu un lieve cenno di assenso con la testa.
"La professoressa McGranitt ci ha chiesto di fare un giro per la scuola per cercare altri feriti o…bè per cercare chi non risponde all'appello. Ti va di venire con noi? Due passi ti faranno bene.."
Senza nemmeno risponderle si alzò e la seguì.
Mentre passavano attraverso la stanza vide i corpi senza vita di Remus e Ninfadora e una morsa dolorosa gli attanagliò lo stomaco. Si sforzò di passare oltre, stare lì a piangere come un bambino non avrebbe aiutato nessuno. Dal momento che era stato lui la causa di tutto questo, si sarebbe reso utile in qualche modo.
 
Decisero di iniziare dalla rimessa delle barche.
Per arrivarci bisognava passare dall'esterno e una boccata d'aria avrebbe fatto bene a tutti e tre, dentro il castello l'atmosfera era così pesante da far girare la testa.
 
Stava iniziando a calare la notte e si fecero aiutare dalla luce delle bacchette per vedere meglio.
Harry si ricordò l'estate in cui si era esercitato con quell'incantesimo.
"Lumos!"
Era ancora dai suoi zii nella casa di Privet Drive.
 
Quel posto sembrava  essere deserto, effettivamente la battaglia non aveva toccato quella zona del castello.
Perché mai erano andati lì a controllare? Stavano solo sprecando tempo laggiù.
Poi lo vide.
Ecco perché l'istinto gli diceva di andare in quel luogo.
Accasciato contro la vetrata c'era il corpo del professor Piton.
Aveva ancora un'espressione di dolore dipinta su quel volto ancora più cereo del solito.
Si avvicinò ancora a lui e riuscì a vedere il morso di Nagini che aveva decretato la sua fine.
Provò una grande pena per quell'uomo.
Ripensò velocemente a quei sette anni passati nella scuola e a tutte le volte che aveva pensato che fosse lui il vero pericolo, quando forse era la sua unica protezione.
Aveva cercato di proteggerlo anche da Silente.
Mentre ripensava alle immagini viste nel pensatoio provenienti dalle lacrime del professore di pozioni i suoi amici lo raggiunsero.
"Lascialo lì quel maledetto Magiamorte" disse Ron.
Hermione non disse nulla, si limitò a guardare il cadavere disgustata, ma nei suoi occhi non c'era pietà per quell'uomo.
 
Harry si inginocchiò accanto a quello che rimaneva del professore e  con delicatezza chiuse quegli occhi neri e profondi che erano riusciti così bene a nascondere la loro vera natura con un gesto della mano.
Doveva dire loro cosa aveva visto, la memoria di quell'uomo non poteva essere infangata così.
Tutti dovevano sapere.
Se era ancora vivo era grazie a lui.
Lentamente si tirò su e si voltò verso i suoi amici.
 
"Ci sono delle cose che non sapete"
Esordì senza sapere esattamente come andare avanti
"Poco prima di morire il professor Piton mi ha fatto raccogliere le sua lacrime per portarle al pensatoio e vedere i suoi ricordi"
"Ho visto tutto Hermione, dalla sua infanzia, i suoi anni a Hogwarts fino a pochi mesi fa.
Mio padre e i suoi amici lo hanno tormentato per anni.
Era innamorato di mia madre.
Ma lei ha scelto mio padre e per questo si è unito a Voldemort.
E' stato lui a riferirgli della profezia ma non si aspettava che fossi io il bambino nato alla fine di luglio, per questo è andato da Silente a chiedergli aiuto e si è offerto come spia in cambio della protezione di mia madre.
Ma i miei genitori sono stati traditi, questo lo sapevamo già.
Il professor Piton ha continuato a fare il doppio gioco per tutti questi anni per cercare di proteggermi e sviare il Signore Oscuro.
Non ha ucciso Silente per conto di Voldemort ma perché Silente stesso gliel'ha ordinato."
Vedeva sui volti dei suoi amici le loro espressioni, sempre più incredule, le stesse espressioni di coloro che si accorgono di aver sbagliato tutto.
Continuò.
"Ha ucciso Silente ma non l'ha disarmato, così Voldemort avrebbe ucciso lui e non Draco per avere la bacchetta di Sambuco.
Ha protetto anche lui.
Sapeva che Silente aveva intenzione di farmi morire perché solo cosi Voldemort sarebbe stato sconfitto definitivamente, ma ha cercato un'altra soluzione per non sacrificarmi come un pezzo di carne.
Ci teneva a me.
Si è sacrificato per tutti noi, per proteggerci.
E lo ha fatto perché ha sempre amato mia madre, nonostante siano passati diciassette anni dalla sua morte."
Lacrime amare iniziarono a scorrere sui volti dei tre amici, avevano capito di aver frainteso tutto e adesso era troppo tardi per chiedere scusa al loro odioso professore per aver pensato che fosse fatto della stessa pasta del Signore Oscuro.
"le sue ultime parole sono state "hai gli occhi di tua madre". Anche in punto di morte ha pesato a lei."
 
"Tutti devono sapere" disse Harry " tutti devono sapere chi era Severus Piton, tutti devono sapere chi era veramente e quali fossero le motivazioni delle sue azioni. Tutti dovranno sapere che se non fosse stato per lui io sarei morto, e con me tutti voi.
Non era buono, ma neanche cattivo.
Ha fatto cose orribili per mantenere viva la fiducia di Voldemort, ha tradito tutti noi, ma ha anche cercato di redimersi salvandoci tutti."
 
Mentre parlava prese la bacchetta e con un semplice incantesimo sollevò il corpo del professore per portarlo nella Sala Grande dove, con l'aiuto della professoressa McGranitt avrebbero organizzato un solenne funerale.
"Severus Piton è stato preside di Hogwarts, è stato un uomo valoroso, un grande e potente mago, ed è questo il modo in cui dovrà essere ricordato, come colui che ha coraggiosamente permesso che questa guerra finisse con noi come vincitori".
   
 
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