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Autore: f9v5    21/09/2019    2 recensioni
Da quando è scesa la notte Shadow non ha distolto lo sguardo dal cielo, non hanno acceso un fuoco, troppo rischioso, c’è una bellissima visuale del manto stellato.
-Da anni c’è n’è una in meno!- dice all’improvviso.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Miles Tails Prower, Shadow the Hedgehog
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non serve a niente dirmi che è una roccia senza vita
là nel cielo! So che non è così.
(D.H. Lawrence)
 
 
È già da alcuni minuti che quelle parole gli premono in gola, ha paura di pronunciarle per la possibile reazione del suo compagno.
Non ricorda neanche come abbiano fatto a ritrovarsi messi assieme per quella missione, solo Sonic avrebbe potuto costituire un’accoppiata più mal assortita con lui.
Non possono neanche volare, nel suo caso, o correre a super velocità, è necessario mantenere un basso profilo o potrebbero venire scoperti.
Ma quando passano per un sentiero ben celato del bosco e nota la corteccia sfregiata di un albero da quello che sembra l’operato di un gigantesco artiglio, per quella che gli sembra essere la quarta, forse quinta, volta, la volpe decide di azzardare.
-Senti, Shadow, non per dubitare del tuo orientamento, ma credo che…-
-Ci siamo persi!- finisce l’altro la frase, fermandosi di colpo.
Gli dà fastidio, e non poco, ma il riccio deve ammettere che è così.
L’unica cosa che lo infastidisce ancor di più è il dover trattenere la propria potenza, sarebbe molto più semplice se potesse irrompere nella base di Eggman e, con un Chaos Blast, polverizzare tutto.
Ma stavolta occorre essere delicati, quindi cerca di tenere ben schiacciato il pedale del freno.
Shadow non è stato loquace per tutta la durata del viaggio, anche adesso, volge lo sguardo al cielo, nota il manto tingersi di un blu sempre più tendente al nero, raggiunge il ciglio e si adagia sul masso più vicino.
Non gli dice nulla, pretende solo che lui capisca e non faccia discussioni.
Tails sospira, non si aspetta certo cordialità da lui, si acquatta poco distante dal compagno, il concetto è chiaro: la notte la passano lì!
I minuti successivi sono quello che la volpe avrebbe definito come il silenzio più strano della sua vita.
La differenza con Sonic è madornale, col blu non c’è quasi mai un attimo di quiete, le parole ritmano sempre nell’aria a velocità quasi ridondante.
Shadow non si lamenta troppo, in effetti non l’ha fatto mai, il che si potrebbe interpretare come un buon segno, non fosse per quel volto sempre contorto e minacciante di scatenare una carneficina da un momento all’altro.
Tails non sa mai come inquadrarlo, forse è per questo che lo intimorisce a tal punto, eppure sente di non aver paura.
Da quando è scesa la notte Shadow non ha distolto lo sguardo dal cielo, non hanno acceso un fuoco, troppo rischioso, c’è una bellissima visuale del manto stellato.
-Da anni c’è n’è una in meno!- dice all’improvviso.
Non sa perché lo ha fatto, non sente il bisogno di confidarsi, men che meno col migliore amico di Faker, ma inconsciamente sa che quella volpe è l’unico che può comprenderlo, ha passato qualcosa di simile, c’era anche lui, lo sa.
-Dici… le stelle? In realtà, il loro numero potrebbe essere infinito, non… non si può sapere quante sono.-
-Non importa quante sono, ma c’è n’è una in meno, da quando lei non c’è più.-
Maria.
Tails capisce, sa cosa vuol dire.
-Allora… dovrei aggiungere che… sono due in meno.-
Perché anche lui ha perso, nel suo caso, l’ha uccisa con le sue mani.
Era per una giusta causa, non ci sarebbe stato più niente, non ci sarebbero loro lì in quel momento, ma ciò non toglie che ci sia il suo sangue a macchiargli le mani.
-Ma la verità… è che non penso sia così.-
Sa di non poter reggere ciò che il riccio nero cela nei meandri della sua mente, sa anche che non lo può comprendere, che nessuno potrà mai farlo, ma ha avvertito la grave nota nichilista della sua voce, su questo crede di aver capito… e rispetta il suo punto di vista.
Semplicemente non lo condivide.
-Tu credi che ogni stella corrisponda una vita. Ogni morte, una in meno. Immagino che la sua morte ti porti ha pensare che nessuno meriti di essere illuminato dalla sua luce radiosa.-
Shadow mentalmente gli dà ragione sull’ultima sentenza, la luce che lei emanava era capace di abbagliare chiunque.
-Posso dire per certo che, insieme a Sonic, la luce di Cosmo è quella che più mi ha illuminato la vita. Ma non voglio pensare che sia svanita dopo la sua morte.-
Sente gli occhi inumidirsi, il cuore ha una fitta, quanto sente la sua mancanza.
-Io credo anzi che le loro luci brillino ancora più sfavillanti di prima. Ci ricordano che sono ancora lì, per noi, per ciò che abbiamo vissuto. Secondo me Maria è ancora lassù a vegliare su di te.-
Perché è questo che ritiene stia facendo Cosmo, è lassù, lo protegge e le è immensamente grato; se il legame tra Shadow e Maria era saldo come sembrava, allora è convinto che lì, magari proprio vicino alla Seedrian, ci sia anche lei.
Il silenzio torna a regnare, Tails si rende finalmente conto che, eccetto per due frasi all’inizio, Shadow non ha mai partecipato al discorso.
Non si sono mai guardati una volta, ora che ci pensa, allora prova a inclinare leggermente la testa, il riccio è sempre uguale, stessa espressione, stessa posizione del corpo.
-Alle prime luci dell’alba ci rimettiamo in marcia!- è l’unica cosa che dice prima di sdraiarsi sul manto erboso e dargli le spalle, chiaro e conciso, come sempre non accetta proteste.
Ma quella discussione c’è stata davvero? Tails francamente non è sicuro.
Eppure in così poche parole, se c’erano state, Shadow ha portato molteplici domande a formarsi nella sua testa, sul suo passato, su quali opinioni abbia riguardo la morte, il concetto di anima, così innumerevoli che non riesce a contarle.
Perché dire quelle cose a lui? C’era molto di implicito in esse, forse anche una silenziosa richiesta di comprensione, verso di lui che poteva avvertire empatia dati i loro trascorsi.
Ma la verità è che Tails ha solo dubbi a pressargli il cervello al momento, zero certezze e non sa se vuole davvero provare ad addentrarsi in quei meandri contorti e ingannevoli che formano la psiche di Shadow, con questi che, ne è certo, non lo avrebbe mai permesso.
La volpe sospira, decide che è meglio andare a dormire, la missione non può essere compromessa per questo.
Ma non dubita che i pensieri lo tormenteranno a lungo.
Con due semplici frasi, Shadow the Hedgehog è stato in grado di incasinargli la mente.
Che creatura complessa!
 
 
 
Angolo dell’autore:
Francamente non saprei cosa dire, non so neanche se sia venuta bene, ma sentivo l’irrefrenabile bisogno di mettere questi due nella stessa storia ed è uscita fuori questa scenetta senza capo né coda, va considerata una cosa molto generica, solo Shadow e Tails che hanno una “discussione” in merito a qualcosa.
Spero vi sia piaciuta, arrivederci a tutti.
  
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