Libri > Le Cronache di Narnia
Ricorda la storia  |       
Autore: ryry    29/07/2009    3 recensioni
I fratelli Pevensie vengono richiamati nel magnifico mondo di Narnia, ma non saranno soli... il loro mondo è diverso, rispetto a quello che ricordavano.... riusciranno a sconfiggere questo nuovo nemico ed a riportare la pace a Narnia???spero di avervi intrigati ^_^
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Caspian, Peter Pevensie, Susan Pevensie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti ^_^
Annuncio che questa ff mi è uscita fuori da un sogno molto strano che avevo fatto qualche giorno fa....
Ho letto l'intera saga di Narnia e visto i film usciti fino ad ora e devo dire che l'ultimo di questi, ovvero Il Principe Caspian, è stato quello che mi è piaciuto maggiormente ^_^
La ff è infatti ambientata nel secondo film, ma presenta delle modifiche che spero gradirete ^_^
Bene, non mi prolungo maggiormente, quindi vi lascio al prologo e primo capitolo della mia ff.... Spero di leggere le vostre recensioni ^_^ Bacioni


LA GUERRIERA DI NARNIA

PROLOGO



Da un mondo normale, come la comunissima Londra, ad un mondo pieno di magia, creature fantastiche e molto altro ancora, come la meravigliosa Narnia... antichi Re e Regine che si uniscono ad un nuovo Re per sconfiggere un nemico sanguinario e crudele... una Guerriera che riuscirà a riportare la pace nel mondo di Narnia insieme ai sovrani, vivendo in quel mondo per sempre felici e contenti... è questa la mia storia... è questa la storia della Guerriera di Narnia...

CAPITOLO 1
LA FUGA DI CASPIAN



Caspian POV

<< Principe Caspian, ma dove eravate andato a finire? >> chiese un servo, raggiungendomi e prendendo le redini del mio cavallo nero, Destriero.
<< Avevo avvisato che sarei andato a fare una cavalcata... >> risposi, smontando dalla sella.
<< Perdonatemi, Principe... non ne ero a conoscenza... >> si scusò il servo, inchinandosi.
<< Non importa... >> dissi, tranquillo, avviandomi all’ingresso del castello.
<< Vostra Altezza, avete fato una buona cavalcata? >> chiese il mio maestro Cornelius, affiancandomi oltre la soglia del portone d’entrata.
<< Si, grazie maestro... >> risposi, cortesemente.
Da quando la mia nutrice era stata allontanata da mio zio, Miraz, ero sempre stato seguito dal dottor Cornelius, un uomo basso e abbastanza in carne, che mi aveva insegnato molto e, celandolo a mio zio, mi aveva raccontato molte storie riguardo al mondo di Narnia ed i suoi antichi abitanti...
Anche la mia vecchia nutrice mi aveva raccontato molte storie degli antichi re e regine che avevano governato sul mondo di Narnia... della guerra che avevano dovuto affrontare contro la Strega Bianca e che Narnia, sotto il loro comando, aveva visto una meravigliosa era di pace e gioia...
<< Caspian >> mi sentii chiamare, da una voce maschile, alle mie spalle.
Mi voltai e vidi mio zio Miraz venirmi incontro...
<< Ditemi, zio... posso esservi utile? >> domandai, gentilmente.
<< E’ più di un ora che vi cerco... ho fatto setacciare il castello da cima a fondo, ma di voi nessuna traccia... dove eravate sparito? >> mi chiese, adirato, Miraz.
<< Avevo avvertito che sarei andato a fare una cavalcata, da solo... mi dispiace avervi fatto scomodare per cercarmi... >> dissi, fingendomi dispiaciuto.
Da quando mio padre, Caspian IX, era morto, mio zio cercava in tutti i modi di prenderne il posto sul trono, che apparteneva a me di diritto...
Ero spesso diffidente nei suoi confronti e, per mia grande fortuna, non era mai venuto a conoscenza dei miei tentativi falliti, riguardo la ricerca dei vecchi narniani...
<< La prossima volta, gradirei essere avvisato... >> mi disse, ritrovando il contegno, Miraz.
<< Sicuramente, zio... >> dissi, con un cenno del capo.
Calò un breve silenzio...
<< Volevate dirmi qualcosa, zio? >> chiesi, interrompendo il silenzio.
<< Oh, no... nulla... >> mi rispose, voltandosi e ritornando da dove era venuto.
Insieme al dottor Cornelius, mi recai nella mia stanza...
<< Vi lascio ai vostri doveri, Vostra Maestà... >> mi disse il dottore, congedandosi con un inchino.
Passai il resto del pomeriggio e la sera nei miei alloggi, pensando a nuovi modi per rintracciare i vecchi abitanti di Narnia e far ritornare questa terra ai suoi antichi splendori...
Mi addormentai molto tardi, inconscio di quello che sarebbe successo di lì a poche ore...
<< Altezza... Principe Caspian... >> mi sentii chiamare da una voce familiare.
Aprii un occhio e vidi che era il dottor Cornelius...
<< Maestro, che posso fare per voi a quest’ora della notte? >> domandai, mettendomi a sedere e sbadigliando per via del sonno.
<< Vostra Maestà... dove assolutamente lasciare il castello... >> mi rispose il dottore, prendendo la mia spada ed incoraggiandomi ad entrare nell’armadio della mia stanza, per attraversare il passaggio segreto dentro di esso.
<< Perché...? >> stavo iniziando a chiedere, finchè non sentii dei rumori che s’avvicinavano alla mia stanza.
Velocemente, insieme al maestro, m’infilai nell’armadio, socchiudendo le ante per poter osservare quello che succedeva nella mia stanza... vidi entrare, silenziosamente, un gruppo di soldati, armati di balestre e frecce ed accerchiare il mio letto, con le tendine tirate per impedire ad estranei di vedere chi vi dormisse.
Ad un cenno del generale Glozelle, i soldati iniziarono a scoccare le loro frecce, mirando nel punto in cui prima dormivo serenamente...
Le tende si lacerarono e mostrarono a tutti che, nel letto, non vi dormiva nessuno...
Sgranai gli occhi, osservando la scena ed iniziai a percorrere il passaggio segreto, arrivando alle stalle e notando che Destriero era già pronto per partire...
<< Maestro, volete cortesemente spiegarmi cos’è successo? Perché un gruppo di soldati era entrato nella mia camera per uccidermi? >> chiesi, vestendomi in fretta e furia con gli abiti che mi ero portato appresso.
<< Vostra zia ha dato alla luce un bambino, dando così un erede a Miraz e, per questo motivo, voi non servite più a vostro zio... siete solamente un ostacolo che gli impedisce di diventare Re... >> mi rispose il dottor Cornelius.
Guardai il mio maestro, facendogli capire che avevo compreso appieno il significato delle sue parole...
<< Dovete scappare, Vostra Maestà... nascondetevi nella foresta e cercate i vecchi narniani... loro potranno aiutarvi a riportare la pace e la gioia in questo mondo... >> mi disse il dottor Cornelius.
<< Voi che farete? >> chiesi, montando in sella a Destriero.
<< Non preoccupatevi per me... >> mi rispose.
Mi si avvicinò e mi porse un corno d’avorio e ben decorato...
<< Portate questo con voi... >> mi disse.
<< Un corno? >> domandai, confuso.
<< Questo è un corno magico ed apparteneva alla Regina Susan... la leggenda narra che chiunque soffi in questo corno riceverà un aiuto immediato, mentre altre credenza dicono che esso sarebbe capace di richiamare a sé gli antichi Re e Regine o di convocare il grande Aslan in persona... >> mi rispose il maestro.
Presi il corno e me lo legai alla cintura, vicino la spada...
<< Ora andate e buona fortuna... >> mi disse.
Incitai Destriero al galoppo e fuggii dal castello che mi aveva fatto da casa per molti anni per andare a cercare un popolo che, si pensava, non esistesse più...
Giunse il giorno ed io mi stavo avventurando sempre di più nei meandri della foresta, alla ricerca dei vecchi narniani, quando sentii dei rumori di zoccoli alle mie spalle...
<< Eccolo >> sentii dire.
Aumentai l’andatura di Destriero, cercando di seminare i miei inseguitori, ma non avevo notato che il cielo si era oscurato e che aveva iniziato a tuonare... un rombo particolarmente forte fece spaventare il mio cavallo, facendolo impennare e facendomi, così, sbalzare dalla sella...
Rotolai per alcuni metri, sentendo i soldati avvicinarsi a me... in quel momento, a pochi passi da dov’ero disteso, dal tronco di un grosso albero apparve una luce e due nani uscirono da quello che, sicuramente, era un passaggio segreto...
Un nano dai capelli e la barba rossa mi s’avvicinò, per fermarsi non appena scorse il corno che portavo alla cintura, fissandomi con stupore e confusione...
I soldati si erano avvicinati maggiormente e, ora, stavano per raggiungerci...
<< Tu occupati di lui >> disse il nano rosso al suo compagno, dirigendosi verso i soldati e sfoderando una piccola spada.
Il mio sguardo si abbassò sul mio fianco, dove il corno della Regina Susan era legato alla cintura... lo presi e vi soffiai dentro...
<< NO >> urlò il nano che stava poco distante da me.
Continuai a soffiare dentro al corno, finchè non sentii qualcosa colpirmi alla testa ed il mio mondo diventare buio...
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Le Cronache di Narnia / Vai alla pagina dell'autore: ryry