Storie originali > Favola
Ricorda la storia  |      
Autore: Violetta_Keehl_2002    24/09/2019    0 recensioni
Nelle campagne austriache del diciannovesimo secolo viveva felice una ragazza di nome Wunsch, il cui nome signicava desiderio. La vita per lei era splendida, finchè un giorno...
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
C'era una volta una bambina. Il suo nome era Wunsch, la quale fu concepita nelle campagne tedesche. Il suo nome significava "desiderio", perchè lei era ciò che i suoi genitori avevano sempre desiderato.
La bambina trascorse un'infanzia felice finchè, un giorno, la madre morí per una grave malattia. Era molto triste, ma almeno aveva suo padre, col quale trascorse molto tempo.
Ma quando anche lui morí, Wunsch aveva solo tredici anni ed era rimasta orfana. Al funerale incontrò sua zia, Kessi, che la costrinse a trasferirsi in paese, dove incontrò Gretel, la figlia di quella perfida donna.
Da lì in poi la vita di Wunsch cambiò in peggio:Zia Kessi e Gretel la odiavano, tanto che la costrinsero a fare la loro domestica.
A causa di quella vita, Wunsch non fu piú in grado di conoscere la felicità:Le mancavano le montagne e l'aria pura. Aveva provato a scappare piú volte, ma zia Kessi la puniva sempre rinchiudendola nello scantinato senza darle da mangiare e da bere per tutto il giorno.
Ogni volta che Gretel invitava le amiche, si divertiva a prendere in giro Wunsch insieme a loro, dicendole cose del tipo:
"Ehi, sgualdrina, sei bella come la merda!"
"Cos'è quella cosa sulla testa? I tuoi capelli? Che orrore!"
"Non immaginavo che tua madre avesse partorito uno schifo come te!"
Wunsch cercava di non dar loro importanza, ma ogni notte, prima di dormire, piangeva a dirotto.
Un giorno accadde qualcosa che la segnò per sempre:Gretel si era fidanzata con un ragazzo di nome Bruno, che fu l'unico a comportarsi bene con Wunsch, ormai adolescente. Per lei era un vero angelo. Aveva perso il padre e viveva con la madre, che era molto severa ed inoltre anche lui odiava Kessi. Da allora, all'insaputa di Gretel, Wunsch e Bruno cominciarono a uscire di nascosto, andare in giro per il paese e giocare. Un giorno i due decisero di andare nelle campagne, per la gioia di Wunsch, per aver ritrovato il suo posto felice, e di Bruno, per aver conosciuto una meraviglia incredibile, ovvero le campagne in cui Wunsch aveva vissuto da bambina. Ma quello stesso giorno, mentre i due tornavano in paese, incontrarono Gretel, la quale litigò duramente con Bruno, portandosi con sè Wunsch, la quale aveva già intuito che i due si erano lasciati, dopo che Gretel aveva già capito tutto.
A casa, Zia Kessi puní duramente Wunsch, impedendole di uscire dalla sua stanza, se non per fare le pulizie, cosa che per lei era diventato un incubo, non poter uscire fuori o vedere il paese.
Nonostante ció, peró, lei usciva comunque di nascosto ogni notte e ritornava prima dell'alba. Una notte, la ragazza riuscí a scappare con l'aiuto di Bruno, il quale la portò a casa sua, facendole credere che voleva dichiararsi con lei, in privato, siccome sua madre era a una fiera. Ma questo non avvenne; Bruno portò Wunsch nella sua stanza, che chiuse a chiave, e le disse:"Per colpa tua ho perso la mia vera fidanzata!"
"M-ma sei s-stato tu che hai v-voluto uscire con me" gli rispose, balbettando, timidamente la ragazza
"Già, ma solo adesso ho capito che Gretel è meglio di te!"
Lei restò paralizzata dalla paura, voleva controbattere, ma non sapeva che cosa dire o fare.
Poi Wunsch vide qualcosa che la spaventò tantissimo:Bruno si stava togliendo i pantaloni e le mutande davanti a lei, chiedendole di fare "cose" con lui e, quando la ragazza rifiutó, lui le disse:"Vuoi che dica a Kessi e Gretel che sei scappata più di una volta?"
Lei rabbrividí e, in lacrime, si spoglió e cominciò a fare le "cose".
Per Wunsch era davvero troppo. Non aveva mai sopportato una cosa del genere e neanche se lo aspettava. Non se la sentiva di dire a nessuno cosa le fosse successo, aveva paura di passare altri guai.
Una volta finito di fare le "cose", Bruno si addormentò e Wunsch ne approfittó per rivestirsi, prendere un coltello dalla sua cucina e scappare via, fino a raggiungere le campagne, fermandosi in un prato vicino a un laghetto, con i fiori e l'erba, mentre il cielo era ricoperto di stelle e aveva una luna piena. A osservare tutto ciò, la ragazza scoppiò a piangere, ripensando a tutto quello che aveva passato. Lo stupro le aveva portato via quel poco di felicità che le era rimasta, tanto che nemmeno le campagne riuscivano piú a consolarla.
"Non ci riesco" si disse la ragazza disperata. Voleva farla finita, non aveva piú amici nè una vera famiglia. Era stata ferita, ingannata, derisa e per finire violentata.
Poi guardó il coltello che teneva in mano, vedendolo come unica salvezza, e lo usò per tagliarsi le vene.
Cominciò a sanguinare tantissimo, sentendosi sempre piú debole ma, nonostante ciò, Wunsch continuò fino ad arrivare addirittura a tagliarsi un'arteria. Dopo una lunga sofferenza, lei fu "libera". Nonostante il corpo fosse ormai freddo e senza vita, sul suo viso si poteva scorgere un piccolo sorriso per la felicità di aver potuto rivedere i suoi genitori e vivere finalmente una vita tranquilla
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Favola / Vai alla pagina dell'autore: Violetta_Keehl_2002