Fumetti/Cartoni americani > TMNT / Tartarughe Ninja
Segui la storia  |       
Autore: Meramadia94    25/09/2019    2 recensioni
Il mondo di Sarah pare ormai perfetto: ha una casa, va a scuola, ha una famiglia e degli amici che le vogliono bene, ed è felicemente fidanzata con il ragazzo dei suoi sogni... ma nulla può prepararla ad affrontare quello che sta per arrivare. Una guerra portata sulla porta di casa, un passato doloroso che si ripresenta prepotente e senza possibilità di appello, la costringeranno in un ballo da cui potrebbe rischiare davvero di non uscire mai più viva.
Genere: Angst, Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leonardo Hamato, Nuovo personaggio, Splinter, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Riuscirono a saltare dentro all'ultimo minuto, quasi usando Donatello come scala, e dopo pochi secondi uscirono dall'atmosfera terrestre. 
- Ragazzi, tutto a posto?- fece Splinter.
- Beh appena sarà tutto finito staremo ancora meglio.- commentò Mik.
- Coraggio gente.- fece Raph - troviamo Shredder e consegnamogli la sua dose di calci nel lato b, come omaggio.- 
- Aspettate.- fece Splinter - è quest'astronave la vera minaccia. Se quel mostro può muoversi liberamente nello spazio milioni di vite saranno in pericolo.- 
- Ho incaricato Jake ed Alisa di avvertire gli Utrom, ma non hanno ancora ottenuto risposta.- fece Sarah. 
- Dobbiamo impadronirci di questo posto.- fece Splinter.
Mentre il gruppetto si aggirava per l'astronave, Chaplin avvisò Shredder dell'arrivo degli intrusi, mentre Karai metteva l'utrom in una nuova armatura, molto più potente. 
- Ottimo. Andiamo a riceverli.- ghignò Shredder, mentre Karai scuoteva la testa affranta.
'' Perchè siete venuti?''
...
...
...
Nel frattempo, a terra, la gente continuava a correre e scappare, cercando salvezza, ed in mezzo a quel caos Leathered, April e Casey riuscirono a fuggire, e così anche Bishop che trovò rifugio sul suo elicottero.
- Agente Bishop.- fece Stockman notando i cinque graffi equidistanti sulla guancia cinerea dell'uomo che entrava in contrasto con i segni di sangue vivo - cosa le è...?- 
- Non sono fatti suoi. Dottore.- fece Bishop - Cambio di programma. Colpite quell'astronave con tutto quello che abbiamo. Voglio che non rimanga che polvere.- 
- Ma signore...- fece il suo comandante in seconda - gli ordini erano...- 
- LO SO QUALI ERANO GLI ORDINI!!! LI HO DATI IO!!- strepitò l'uomo mandando a farsi benedire il suo consueto autocontrollo - Ma al momento, togliere di mezzo quella spina nel fianco mi interessa di più. Voglio che sia polverizzata!- 
- Non le pare di esagerare? E' solo una ragazzina...- fece il secondo ufficiale. 
- No. E' uno scarto di produzione che non vale niente, un errore, merce avariata che va distrutta quanto prima, prima che mi causi altri problemi.
La voglio morta.- 
...
...
...
Nel frattempo, sull'astronave, la situazione si stava scaldando non poco. Mentre Shredder ( con una nuova armatura più grande, e con molte più lame) e Karai si stavano dirigendo verso la sala del nucleo di energia alal ricerca dei loro nemici, Chaplin si occupava di difendere l'astronave dall'attacco di Bishop. All'inizio fu molto facile poichè l'astronave distruggeva i missili appena si avvicinavano troppo con i laser. I problemi iniziarono subito dopo. Stockman infatti, avendo creato il sistema di sicurezza, aveva inserito di proposito un bug per poterlo disattivare a distanza. E la nave iniziò ad essere colpita da una raffica di missili.
Intanto, il clan Hamato era riuscito a raggiungere il nucleo di energia della nave.
- Inseritemi in una qualunque presa di corrente e datemi quattro minuti di tempo. Poi questo giocattolo gigante è tutto vostro.- fece il professore. 
In quel momento entrarono Shredder e Karai. 
- Peccato che non li abbiamo quattro minuti!- fece Leo sguainando le spade.
- Professore, noi li teniamo impegnati.- fece Sarah - lei faccia quello che deve.- 
Il combattimento iniziò. Shredder sembrava inarrestabile con la sua nuova tuta. Don e Mik in un tentativo disperato afferrarono due enormi cavi scoperti per cercare di fulminarlo, ma Shredder fu più veloce e Splinter, per salvare Michelangelo da un terribile destino, cadde a  terra fulminato. 
- PADRE!-- urlò Leo correndo verso il suo maestro, venendo stoppato da Karai. 
- Il mio signore stava partendo. Che bisogno c'era che finisse così?- fece Karai. Non ottenne risposta perchè in quel momento un missile colpì l'astronave, e la giovane ninja perdendo l'equilibrio cadde dalla ringhiera.
Leo l'afferrò prontamente per il braccio. 
- Tu sei troppo buono Leonardo...- fece la donna sfilandogli una katana per poi mollargli un calcio sullo sterno.
Accadde tutto in pochi istanti. Un minuto prima Leo e Karai stano lottando... il minuto dopo Shredder spinse Leo contro la figliastra, la quale senza nemmeno rendersene conto aveva infilato la spalla destra del ninja.
Il giovane ninja per il dolore e lo shock lasciò cadere le sue spade a  terra con un tintinnio prima di perdere i sensi sotto gli occhi di una scioccata Karai.
E non era l'unica.
Sarah aveva assistito a tutta la scena, senza riuscire a reagire in tempo.
- Leo...LEO!!!- urlò la ragazza prendendo tra le braccia l'amato, privo di sensi - LEO TI PREGO RISPONDIMI!!!!- urlò nel tentativo di farlo rinvenire. Lo prese addirittura a ceffoni, ma non ci fu verso di farlo rinvenire.
- N-no... ti prego....- fece Sarah con la voce rotta dal pianto mentre le spuntavano due grossi lucciconi.
Si guardò le mani e il maglione... era piena di sangue. Il sangue di Leo. Il sangue dell'uomo che aveva amato da sempre. 
Alzò lo sguardo e vide Karai, ancora sotto shock. 
Ma personalmente, di come stesse Karai in quel momento, non le importava affatto. Se Karai avesse avuto la decenza di non attaccarlo a tradimento dopo che lui le aveva eroicamente salvato la vita, le possibilità che Shredder lo aggredisse e lo mandasse contro una spada sarebbero state molte meno. Tutto quello che la sua testa riusciva a concepire in quel momento era che Leo era a terra, con una ferita che buttava sangue, e che ad infliggergliela era stata la donna per cui aveva litigato con mezza famiglia convinto di poterla salvare dalla sua stessa oscurità...
- SEI UNA DONNA MORTA, KARAI!- urlò scagliandosi contro di lei con furia ceca. Piangeva mentre combatteva.
Karai quasi non riusciva a fronteggiare i colpi di quella ragazza... c'erano dieci anni di differenza tra lei e Sarah, ergo voleva dire che Karai aveva più anni di addestramento sulle spalle e con un maestro  tutt'altro che tenero e comprensivo, eppure stava facendo davvero fatica a parare quegli attacchi. 
Ed il perchè era semplice... davanti a lei non vi era più la ragazza che aveva conosciuto un paio di anni prima, convinta di poter salvare il mondo come solo un'adolescente poteva essere, e nemmeno una ragazzina che per la giovane età aveva già vissuto tanto dal poter essere considerata una donna... davanti a lei vi era una donna che aveva appena visto ferire mortalmente l'uomo che amava. Non c'era nulla che poteva essere detto o fatto per convincerla a desistere dai propositi di vendetta.
E se ne accorse quando la ragazza la disarmò e la costrinse ad indietreggiare tenendola sotto la minaccia della sua stessa spada, in un angolo. 
Karai, per la prima volta in vita sua, ebbe paura. Sentiva la punta della spada premere contro la gola.
'' Questa poi,  trucidata da una ragazzina innamorata...''
Le lacrime sul viso di Sarah scorrevano senza freno mentre la fissava con odio... non provava più il sentimento di amicizia quasi fraterna, e il desiderio di volerla aiutare a vedere la verità. Provava solo odio e desiderio di morte nei confronti di colei che aveva colpito il suo amato dopo che lui le aveva salvato la vita. 
'' E cosa pensi di risolvere? Diventeresti come lei e suo padre, e il tuo Leonardo non tornerebbe in vita.''- fece una voce nella sua testa.
In quel momento cadde in ginocchio, piangendo come se non ci fosse un domani. Quel cedimento le fu fatale. Shredder la afferrò alle spalle ed iniziò a sbatterle la testa contro il muro. 
Lo sentiva, il sangue caldo che le scorreva lungo la faccia, ma non le importava.  Era stata forte per tutta la vita... un'infanzia rubata, un destino deciso nel momento del suo concepimento, lotte, battaglie, era sopravvissuta a tutti... ma perdere l'amore era troppo. Shredder, vedendo che la ragazza non pareva essere interessata a combattere per la propria vita le mirò il guanto a tre lame per finirla....
- LASCIALA IN PACE!!!- urlò Raph scagliandosi su di lui cercando di colpirlo. Ma l'utrom fu più veloce e lo colpì così forte da farlo svenire. 
Poi fu il torno di Mik e Donatello, gli unici ad essere rimasti in piedi. Al primo ruppe le gambe, al secondo il braccio.
Poi rise vedendo i suoi nemici svenuti ai suoi piedi.
In quel preciso istante, Chaplin si trovava a dover fronteggiare una situazione mica da ridere: Bishop non aveva ancora smesso di bersagliare l'astronave con i missili, il giovane scienziato non riusciva a controllare i comandi di difesa e lo scafo aveva iniziato a prendere fuoco. Due siluri che avrebbero dovuto colpire l'astronave esaurirono il carburante e il giovane servo di Shredder ne approfittò per fuggire.
Shredder afferrò Leo, deciso a sferrargli il colpo di grazia.
'' Peccato. Eri un elemento così promettente....''- fece Shredder -'' Non puoi che ringraziare te stesso. Se solo mi avessi dato retta...''- e nel dir così calò l'arma.
Ma il fendente mortale non arrivò.
Karai bloccò il colpo con la sua katana.
- Come osi....?- fece Shredder con rabbiosa incredulità.
- Ormai li hai sconfitti.- fece Karai - Lascia che vivano nel loro disonore.- e nel dir così guardò Sarah poco distante, con gli occhi socchiusi.
'' Non so se sei coscente.... ma mi dispiace per prima. Giuro che è stato un incidente.''
Shredder, furioso per quel tradimento, colpì la figliastra con tanta forza che aveva in corpo. 
- Karai...- fece mentre la donna era rannicchiata in un angolo, ancora stordita dal colpo ricevuto - Hai superato ogni limite. Ora pagherai con la vita il tuo tradimento.- ma prima che potesse farle qualunque cosa, un missile lanciato da un satellite di Bishop urtò l'astronave, sbalzando fuori padre e figlia dalla sala in cui si era svolto il massacro.
- CHAPLIN!!!- fece Shredder - Apri subito questa porta!- 
- Si... ma ci vorrà un minutino...- 
...
...
...
In quello stesso istante, Sarah e i suoi fratelli, nessuno escluso ripresero i sensi. Ed appena svegli realizzarono che questa volta, non sarebbero riusciti a salvarsi. 
- Appena Shredder tornerà ci toglierà di mezzo.- fece Leo mestamente.
- Figlioli...- fece Splinter con un filo di voce - Mi dispiace... non avrei dovuto coinvolgervi in questa storia...- 
- No padre.- fece Leo tenendosi il punto in cui Karai lo aveva colpito - Siamo noi a doverti chiedere perdono. Non siamo stati in grado di contrastarlo... abbiamo tradito il maestro Yoshi, gli Utrom e te. Io ti ho tradito.- 
- Insomma...- fece Raph che non riusciva a credere che finisse davvero in quel modo - Vince Shredder?- 
- Vorrei che così non fosse...- fece Sarah - ma in sei non riusciamo a fare un ninja sano, e la sua nuova armatura è molto più potente.-
- A dire il vero...- fece Leo guardando il nucleo di potenza della nave - qui c'è un sacco di energia.... se sovraccarichiamo il carico...- 
- Farebbe un bel botto.- concluse Mik.
- Noi non sopravviveremo.- fece Don leggermente intimorito da quell'ipotesi. 
- Se è per questo nemmeno Shredder.- fece Sarah - se calcoliamo il momento giusto per iniziare il sovraccarico di energia, lo prendiamo di sorpresa e non avrà ne tempo ne modo di pensare ad un piano in extremis per salvarsi.-
Purtroppo non vi era altra soluzione se non quella di fare i kamikaze. 
- No!- si oppose Splinter. Lui ormai era vecchio, non gli importava nulla di vivere o morire, ma non poteva accettare che anche i suoi adorati figli perissero per colpa di quel mostro, in una guerra in cui lui stesso li aveva trascinati - Non posso permettervi di...- 
- Non preoccuparti sensei.- fece Mik - è l'unica possibilità.- 
- Se non lo fermiamo oggi, milioni di innocenti in ogni angolo della galassia soffriranno le pene dell'inferno per colpa sua.- fece Raph. 
- Facendola finita oggi invece, saremo sicuri che non possa più fare del male a nessuno.- fece Donatello. 
- Sentito padre? Siamo tutti d'accordo.- fece Leo.
- Va bene allora... affronteremo il nostro destino, tutti insieme.- fece Splinter.
Donatello collegò il palmare al nucleo di energia, e il professor Honneycutt dopo un primo attimo di sconvolgimento, si dichiarò pronto ad assisterli anche in quel frangente. 
Sarah strinse la mano a Leo, mentre i loro momenti felici le scorrevano davanti agli occhi... il suo ricordo migliore sarebbe stato quello della prima volta che erano stati insieme al mare, e lui l'aveva presa in braccio dicendo '' Faccio le prove per quando dovrò portarti a casa il giorno che ti sposerò''. In quel momento, tutto quello che riusciva a pensare era quella formula del matrimonio che recitava '' fedele finchè morte non vi separi'', che pareva quasi dire '' ti amerò finchè sarai in vita'', come se la morte avesse il potere di cancellare gli anni felici assieme e azzerasse i sentimenti in barba alla massima '' L'amore vince su tutto''.
Ed era stato così. Il loro amore aveva vinto persino la morte. Nemmeno lei, con le sue grandi ali nere, sarebbe riuscita a tenerli lontani. 
Il conto alla rovescia del professore e le urla sorprese e sconvolte di Shredder furono l'ultima cosa che udì. Poi tutto tacque.
...
...
...
Quando la ragazza aprì gli occhi la prima cosa che vide furono i volti di Jake e di Alisa, che la guardavano preoccupati e sollevati. 
- Che bello, ti sei svegliata!- esultò Jake. 
- Ci avete fatto prendere un colpo...- fece Alisa. 
Sarah non disse niente, si limitò a guardarsi attorno. Sembrava un'infermieria. 
- Ma cosa... che è successo....?- fece Sarah tenedosi la testa. Le faceva ancora malissimo e si sentiva stordita.
- Gli Utrom hanno ricevuto il vostro messaggio ed hanno intercettato l'astronave.- fece Alisa - Ho avuto una visione in cui ho visto che le cose non si erano messe bene per voi, e li ho incitati ad intervenire.
Hanno creato un campo di stasi per bloccare il tempo prima che saltaste per aria, hanno spedito la memoria di mio padre al laboratorio e hanno portato voi in infermieria e Shredder e complici in cella di detenzione.- 
- E Leo... Raph... Mik...Don... Splinter....-
- Tutti salvi.- fece Jake - Tutti un po' malconci, ma per fortuna le ferite non sono mortali.-
- Sia ringraziato il cielo...- fece Sarah per alzarsi, trattenuta dai suoi amici. 
- Ferma. Tu devi rimanere tranquilla. Hai avuto una commozione cerebrale, ed è meglio se non ti sforzi.- 
- Forse non avete capito...- fece Sarah tirandosi su - Gli Utrom che fanno il fondoschiena a strisce a Shredder non me lo perdo per nulla al mondo, a costo di andarci in carrozzella.- e nel dir così si alzò, afferrò una stampella ed iniziò a camminare. 
Jake guardò Alisa - Ma è sempre così testarda?- 
Alisa sorrise - No. Peggio. Molto peggio.-
...
...
...
Poco dopo, nelle camere dell'Alto Consiglio degli Utrom, erano riuniti rispettivamente il loro tribunale, la famiglia Hamato al gran completo ( tutti provvisti di ferite, compreso Splinter, che era pieno di bruciature) e il professor Honneycutt, sua figlia e Jake. 
Sulle due piattaforme davanti a loro vi erano Shredder, Karai e Chaplin, tutti in stato di arresto.
Fu il capo del consiglio degli Utrom a prendere la parola - Prosperità e pace a tutti gli esseri senzienti. In nome del grande legislatore, Matthes Arles, questo tribunale è chiamato a deliberare. Ci è stato incaricato di giudicare Ch'rell per i crimini commessi in tutta la galassia.
Ch'rell, noto anche come Torrinon, Kako Naso, Duca di Acureds, Oroku Saki e Shredder. Preparati ad affrontare le seguenti accuse....- da lì, tramite i sensori olografici, venne mostrato ai presenti le cose terribili di cui l'alieno si era macchiato - Stando alla testimonianza rilasciata da Dolphette, sappiano che hai attaccato il pianeta Enthone, causando la morte di un milione di persone.
E in base alle prove forniteci da Wan-run, hai fomentato e dato vita ad una guerra civile su Eno II al fine di estrarne i minerali grezzi senza la minima restrinzione. In conseguenza di questo, tre milioni e duecentomila persone hanno tragicamente perso la vita.
Infine. Sul pianeta natale degli Utrom hai organizzato una serie di attentati per conquistare il potere in maniera violenta ed illegale.- 
Karai abbassò lo sguardo nell'udire quelle parole, nel capire che qualunque cosa potesse aver fatto il suo amato padre sulla Terra, era niente in confronto a quello che aveva fatto ad altri mondi.
Sarah la guardò come per  dire -'' Adesso hai capito?''
- Questo tribunale ha raggiunto un verdetto unanime: colpevole.- 
Il malvagio Utrom si agitò e sbraitò nel sentire quel verdetto. 
- Cavolo...- commentò Chaplin scioccato. 
- Non mi pare che l'abbia presa tanto bene.- commentò Jake.
- Quello che sta bene a lui, almeno qui e in questo momento, conta poco.- fece Sarah. 
- Per i reati a te ascritti, questo tribunale ti condanna al perpetuo esilio sull'asteroide di ghiaccio chiamato Mor Gal Tal.-
- COSA? VOI NON SIETE NESSUNO PER GIUDICARMI! IO SONO SHREDDER! IO SONO L'INDISTRUTTIBILE! IO SONO...- continuò ad urlare e sbraitare finchè il raggio teletrasportatore non lo trasferì dalla sala fino al posto in cui avrebbe finito i suoi giorni.
- Possa il ricordo delle tue azioni perseguitarti in eterno.- concluse il tribunale.
- I complici di Shredder verranno rispediti sulla Terra. A loro ci penseranno le autorità competenti.- fece Mortu.
Mentre Karai e Chaplin venivano portati via, la prima urlò - Non è questo che volevo Leonardo. Credimi, non era quello che volevo...- 
'' Ti auguro... di trovare qualcosa per cui valga la pena lottare...''- pensò Sarah, sperando che finalmente il sentire le atrocità di cui si era macchiato quell'essere le avesse aperto gli occhi una volta per tutte. Solo il tempo le avrebbe dato risposta. La prossima volta che le loro strade si sarebbero incrociate, avrebbero saputo, se la pupilla di Shredder era riuscita ad allontanarsi per sempre da lui o meno. 
- Abbiamo un debito di riconoscenza verso tutti voi.- fece il capitano Mortu - Shredder è stato finalmente assicurato alla giustizia.- 
- E' davvero tutto finito?- fece Leo che ancora faticava a crederci - ma è sicuro stavolta?- 
Splinter annuì - Si. Finalmente, dopo diciotto lunghi anni, il mio amato maestro può riposare in pace. Shredder non è più un problema.- 
- Quindi che ne dite?- fece Jake - si festeggia?- 
- Certo.- fece Raph - appena torniamo sulla Terra.- 
'' Appena torniamo sulla terra devo mettermi al lavoro... battere il ferro finchè è caldo''- pensò Sarah. Quasi certamente Bishop aveva avuto la notizia che sull'astronave, dopo l'esplosione, non vi erano tracce di superstiti. La credeva morta. Li credeva tutti morti. 
Era il momento buono per iniziare ad indagare sul serio e preparare un'imboscata. 
Prima però voleva godersi un po' di tranquillità, ora che non dovevano più preoccuparsi di Shredder.


  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > TMNT / Tartarughe Ninja / Vai alla pagina dell'autore: Meramadia94