Film > Kung Fu Panda
Segui la storia  |       
Autore: X_98    26/09/2019    0 recensioni
Una storia completamente diversa su uno dei migliori villains creato dalla DreamWorks: Lord Shen.
“La discriminazione più è radicata, meno è visibile. È la paura del diverso, l’incomprensione che essere diversi non è una cosa brutta, ma solo il coraggio di essere se stessi!
L’unicità è il dono più prezioso che abbiamo, ma i malvagi possono vederla come un tesoro di cui potersi appropriare. Bisogna credere nell’impossibile perché la felicità è un percorso non una destinazione”.
E se Lord Shen invece di essere bandito fosse stato fatto prigioniero dagli umani? E se scoprisse di non essere solo in questo viaggio? Una storia alternativa di uno dei migliori cattivi della DreamWorks.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lord Shen, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quel castello era decisamente immenso. Ma la cosa buona di questo era che essendo così vasto gli umani non potevano sorvegliarlo bene. Non era stato difficile per Shen passare attraverso una finestra del piano terra gentilmente aperta da Dishi. Era una fortuna che gli umani, non credendoli capaci di forzare una finestra, non sorvegliassero una piccola parte del castello che affacciava sulla riserva. Ai piani superiori c’erano i balconi usati dagli “ospiti” per ammirare la collezione di Derek, mentre i piani inferiori erano per lo più stanze piene di roba vecchia. Il pavone era abituato ad avere tutto perfettamente sotto controllo e per questo aveva deciso di controllare di persona. Wen e Liang erano stati molto diligenti nel loro lavoro di mappatura dei sotterranei e delle fogne ma Shen doveva vedere di persona per essere certo di conoscere bene ogni parte del suo piano di fuga. Mettere gli umani l’uno contro l’altro sarebbe stato allettante, eppure, alla fine Kang e Tai avevano deciso di non attirare troppo l’attenzione costringendo il giovane pavone ad affidarsi alle segrete per scappare non visti. Certo, Derek li avrebbe cercati, ed uno scontro sarebbe stato inevitabile, ma almeno avrebbero combattuto nel loro territorio, nascosti in mezzo alla boscaglia e non tra delle mura controllate dagli umani! “Le fogne più pulite che abbia mai visto!” Disse Cong mentre camminavano sul marmo ai bordi di un letto di un piccolo ruscello pieno di acqua malsana....ed altro. “Scherzi vero?” Chiese Genji che sembrava fare una gran fatica a sopportare quell’odore nauseabondo. Shen era nelle stesse condizioni della donnola dato che non si era mai ritrovato in un luogo tanto sudicio. Dopo aver fatto un giro completo del perimetro uscirono, contenti di lasciarsi alle spalle quella puzza. Una volta chiuso il lucchetto che bloccava uno dei numerosi accessi alle fogne si diressero verso le segrete. Forzare le porte non era un problema, ma era meglio che gli umani non fossero a conoscenza di tali spostamenti, per questo si preoccupavano di lasciare tutto come l’avevano trovato, chiudendo ogni porta che riuscivano ad aprire. “Come detto da Wen e Liang, lì non c’erano vie di fuga!” Disse Cheung guardando male Shen che aveva insistito per controllare di persona. “Bisognava esserne certi!” Gli rispose il pavone senza degnarlo di uno sguardo. Jian, Long, Lok, Ju, Qiang e Wu li raggiunsero poco dopo “Abbiamo controllato le segrete e come indicato da Liang, lì c’è una botola che affaccia sul giardino nel retro del palazzo. Niente mura una volta usciti, ne guardie” disse Lok soddisfatto di una tale scoperta. “Avete controllato bene?” Chiese Dishi perplesso “Si, una volta aperto il passaggio saremmo potuti andarcene senza alcun problema!” Disse Qiang manifestando la propria sorpresa. “Le guardie sorvegliano con molto più scrupolo le mura. Non hanno ragione di controllare un posto dove noi, in teoria, non potremmo mai arrivare!” Spiegò Shen. Una volta controllata l’uscita dalla quale sarebbe scappati, il gruppo decise che era arrivato il momento di tornare nella riserva. Mentre Dishi avrebbe controllato che il passaggio di Shen fosse sicuro, gli altri sarebbero usciti dal solito passaggio, ovvero i condotti dell’aria che affacciavano sulla riserva, poco distanti dal portone che collegava il palazzo ad essa. Senza guardie a presidiarli e ben nascosti dalla boscaglia che cresceva selvaggia attorno ad essi, perfetta per passare inosservati. Ma poco prima di avviarsi verso la stanza dalla quale sarebbe uscito, Shen percepì qualcosa. Non era un rumore che lo mise in allarme, bensì una sensazione. Diede una rapida occhiata e vide che Dishi era già entrato nella stanza dalla quale sarebbero rientrati nella riserva. Decise di ignorare il furetto ed andò nella direzione opposta rispetto a quella stabilita. Fortunatamente, nel corridoio, c’erano numerosi mobili dietro i quali nascondersi dalle poche guardie che incrociò. Solo mentre fronteggiava Gang aveva percepito quella sensazione di allerta mista a terrore, ma dopo aver capito di essere superiore al felino in combattimento, era sparita. Ora era diverso! C’era qualcos’altro! Ma non capiva cosa! Continuò a camminare apparentemente girando a vuoto, ma a quanto pare verso una direzione precisa in quanto, in poco tempo si trovò in un area differente del castello, di fronte ad una porta che non aveva mai visto. C’erano numerosi lucchetti che la sigillavano ed anche se non erano un problema notò che era diversa dalle altre. Questa entrata era rinforzata da sbarre fissate sul legno per darle più resistenza e l’intero perimetro era fatto in ferro. Una volta sbloccati i lucchetti, il pavone fece scorrere un pesante perno messo come blocco principale e spinse con forza per aprire la pesante porta. La stanza era buia, ma grazie alla fioca luce proveniente da fuori individuò una candela ed il camino con alcuni pezzi di legno ancora fumanti. Avvicinò la candela ad essi e grazie a qualche rimasuglio di fuoco presente in quel che restava del legno, la candela si accese. Maledetta curiosità e dannato lui! Sarebbe stato molto meglio ignorare le sue sensazioni e tirare dritto verso la riserva! Shen non poteva credere a ciò che stava vedendo! xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Grandioso! Fantastico! Eccitante! Perfetto! Eccezionale! Straordinario! Ottimo! Eccellente! Esemplare! Ineguagliabile! Tutti questi aggettivi non potevano essere attribuiti alla situazione attuale!.....a parte l’ultimo! Rose aveva saltato la scuola fingendosi malata, anche se era certa che suo padre sapesse benissimo che fosse tutta scena! Fortuna che aveva deciso di assecondarla lasciandola restare a casa. Forse non ne poteva più delle convocazioni del preside a causa del suo comportamento indisciplinato e per questo aveva deciso di favorire anche i suoi capricci! Doveva assolutamente pensare a qualcosa! Grazie alla sua bravata ora anche Kang si trovava in difficoltà! Aveva parlato con il padre di ciò che le aveva detto Shen, senza nominare il pavone per evitare di procurargli guai e lui, a malincuore, aveva acconsentito. La cosa importante era il contenimento, cioè che nessun animale uscisse al di fuori del perimetro stabilito dalle alte mura, ed essendo impossibile, il collezionista aveva deciso di allentare la morsa che da anni esercitava sugli animali. Voleva evitare qualsiasi problema perché anche un minimo incidente avrebbe avuto una risonanza globale rischiando di compromettere il lavoro di una vita. Sarebbe bastato far calmare gli animali e poi tutto sarebbe tornato come prima. Rose non la pensava come lui. Secondo lei doveva essere successo qualcos’altro per spingere gli animali ad allenarsi nelle tecniche di difesa. Specialmente perché Hong e Yong non si erano mai interessati tanto al combattimento ed improvvisamente era diventata la loro preoccupazione principale! Aveva commesso un errore e voleva evitarne futuri, se possibile! Per questo era certa di dover comprendere a fondo la situazione! Senza perdere di vista l’obbiettivo primario: un modo efficace per farsi perdonare e riguadagnare fiducia......facile a dirsi, difficile a farsi! Il rumore della porta che si apriva la fece voltare di scatto. Suo padre stava diventando a dir poco assillante! Anche se per anni aveva cercato di attirare la sua attenzione, al momento poteva dire con certezza di non desiderarla più come una volta. Rimase di sasso quando vide che non era lui! “Se non esci dalla mia stanza ti ci caccio io a calci nel sedere!” Urlò più spaventata dell’inaspettata visita che arrabbiata con l’amico. “Ti devo parlare!” Disse lui guardandola con uno sguardo severo. Questa era bella! Era offeso? Rose uscì a grandi passi dalla stanza ma visto che lui continuava a seguirla si fermò nel soggiorno, lontano da orecchie indiscrete, e tirò una sberla al suo amico. “Ora mi sento decisamente meglio! Ma devo scusarmi per averti messo in questa situazione!” Disse la ragazza che sentiva tutto ad un tratto il rimorso farsi strada nel suo cuore. “Io aggredisco gli animali della collezione di tuo padre e tu mi chiedi scusa?” Chiese Sam ridendo nervosamente “Perché hai dato di matto?” Domandò lei ignorando la domanda. “Ero terrorizzato! Poi quando ho visto un lupo ho tentato di difendermi, ma il secondo canide non sono riuscito a tramortirlo ed abbiamo iniziato a lottare.......nella confusione ho ferito la lupa! Solo ora mi rendo conto di aver peggiorato le cose con le mie stesse mani! Mi sono comportato da idiota, perdonami!” Disse Sam che a stento tratteneva le lacrime. “Almeno su questo siamo d’accordo, deficiente!” Disse Rose non riuscendo ad essere arrabbiata con il suo migliore amico più di tanto. Lui non era mai stato bravo nel trattenere le emozioni e succedeva a volte che piangesse come se avesse ancora cinque anni. Fortunatamente non davanti agli adulti! No, lo faceva solo con lei. Almeno così sperava, altrimenti che figura di...... “Ho deciso di ritentare!” Quell’affermazione fece bloccare Rose nella fase di insulto nei confronti dell’amico e non seppe come rispondere. “Non so se sia una buona idea!” Ammise la ragazza perplessa fissandosi i piedi. Gli animali erano molto agitati questo era certo dall’ultimo rapporto di Fa. Forse era meglio aspettare che le acque si calmassero almeno un po’! “Rose!” Il barbagianni la fece voltare verso un’alta lampada sulla quale si era appollaiato “Si?” Chiese lei ignorando completamente l’ultima affermazione di Sam. “Le cimici sono nei condotti!” Disse Fa. “Da quanto le cimici vagano per i condotti?” Chiese Rose stufa di tanto movimento “Un po’!” Le rispose Fa rassegnato all’idea di dover fare la guardia per ogni eventuale movimento. Nominare gli insetti quando si parlava di tutt’altra cosa era diventato il loro modo di capirsi a vicenda, confondendo eventuali intrusi che stavano ascoltando. L’estraneo di troppo, dopo aver sentito una cosa del genere, si sarebbe semplicemente chiesto “Cimici nei condotti?”. Ma la ragazza sapeva perfettamente che Fa si riferiva agli scoiattoli e le donnole che erano perfettamente in grado di passare attraverso quei tubi! “Bene! Sam io devo......” le parole le morirono in bocca quando vide che l’amico era nuovamente sparito. Questo suo dono era stato a suo tempo sfruttato per sfuggire alle ramanzine di Derek o da altre situazioni spiacevoli, ma adesso si stava dimostrando come un problema! “Hai visto dov’è andato?” Chiese preoccupata la ragazza dando un occhiata nei corridoi “A dir la verità non l’ho proprio visto!” Rose sgranò gli occhi incredula. Cosa cavolo significava? “Non era con te quando ti ho raggiunto!” Spiegò il gufo. “Ora lo uccido!” Disse la ragazza dirigendosi in gran fretta verso le proprie stanze. xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Per la prima volta in vita sua Shen provava paura. Altre volte era stato preoccupato, ma da quando era diventato adulto non aveva mai provato un emozione così forte! In quella stanza era pieno di animali imbalsamati! Ce ne erano di tutti i tipi, ma la maggior parte erano cuccioli o pulcini! Sapeva bene che tempo addietro molti “figli della riserva” erano stati presi da Derek e solo dopo che gli animali si erano resi conto che non facevano una bella fine, avevano deciso di non procreare ulteriormente. Ma questo era un orrore! ...........forse era la fine che avrebbero fatto loro? Perché c’erano anche degli animali adulti? Eppure alcuni sembravano non appartenere al suo mondo! Troppe domande! Troppi dubbi! Doveva vederci chiaro se voleva davvero attuare un piano di fuga! Perché se Derek avrebbe iniziato ad ucciderli, avevano poco tempo. Se invece aveva smesso di attuare questa pratica brutale, allora c’era ancora la speranza di preparare un buon piano e scappare tutti assieme! La prima stanza nella quale era entrato era collegata ad un altra, molto più grande, dove con molte probabilità i cadaveri venivano “preparati”! Improvvisamente il pavone aveva una gran voglia di distruggere! Non c’era un motivo particolare.....rabbia, paura, vendetta o repulsione? Non lo sapeva! Fece un rapido giro della seconda stanza e dopo aver individuato alcuni materiali che avrebbero facilmente preso fuoco, li accese uno per uno. Finito lì, si spostò verso la prima camera e fece lo stesso. Poco prima che il fuoco si spargesse per tutta la stanza, uscì di corsa e richiuse con cura la porta. Iniziò a correre verso l’uscita. Sentiva dei suoni acuti che rimbombavano nell’intero castello e le voci delle guardie che urlavano l’un l’altra le informazioni, tanta era la confusione. Durante questa precipitosa fuga, appena svoltato una angolo, il pavone sbatté contro qualcosa, o meglio, qualcuno. Fortuna che non era una guardia, iattura visto che era l’amico di Rose! Il pavone si rialzò in fretta sibilando verso il ragazzo. “Wow! Tranquillo! Non voglio farti del male....anche se dal nostro primo incontro potresti pensarla in modo diff.......ma come sei entrato?” Chiese Sam esterrefatto. Shen lo guardò male. Era un illuso se pensava che avrebbe risposto! Quell’umano era pericoloso! Da una parte era sollevato che nessuno era rimasto ferito in modo grave, ma dall’altra era lo stesso guardingo perché “l’amico” di Rose avrebbe potuto manipolarla per riuscire ad entrare nuovamente nella riserva. Ma Shen non sapeva ancora se l’aggressione era stata intenzionale, oppure l’umano si era semplicemente lasciato prendere dal panico. A parte lui, quel ragazzo si era ritrovato di fronte dei predatori ed anche Shen sarebbe stato nervoso in una situazione come quella! Doveva capire bene la situazione per valutare se considerarlo amico o nemico! Inoltre, questo conflitto, aveva portato alla luce un fatto: forse non erano ancora pronti per fuggire. Se in quattro non erano riusciti a fermare un giovane umano, quali speranze avevano con le numerose guardie che presidiavano i confini della riserva? “Per prima cosa, ti chiedo scusa per avervi aggredito! Non era assolutamente mia intenzione, ma ero terrorizzato ed ho agito senza pensare! Secondo, io non capisco una parola di quello che dici! È Rose che ha l’orecchio magico! E terzo ma non meno importante, non ho alcuna voglia di attaccarti......nonostante quello che ho fatto un po’ di tempo fa!” Disse Sam. Shen decise di soffiargli contro mostrando quanta sfiducia avesse nei suoi confronti! Soprattutto perché non poteva fare altro visto che, da quanto aveva capito, l’umano non poteva capirlo! Gli venne in mente che doveva assolutamente chiedere spiegazioni a Rose perché questo gli sembrava nuovo! Forse lei e Derek erano gli unici a capirli dato che aveva visto con i propri occhi il padre della ragazza mentre minacciava tranquillamente i suoi genitori! E perché solo loro due? Forse era arrivato anche il momento di dirle la verità!.......senza lasciare che quel verme assistesse alla loro conversazione, ovvio! Prima doveva guadagnarsi la loro fiducia e forse, in seguito, avrebbe potuto anche pensare di tollerare la sua presenza! “Sam!” La voce di Rose fece voltare il ragazzo e Shen colse l’occasione per scappare. “Sei impazzito?!” Chiese l’amica esterrefatta non potendo non riservare un occhiata sorpresa al pavone che spariva in un altro corridoio. “Voglio riparare i torti che ho fatto! Come posso essere pazzo?” Chiese esasperato Sam. “Non hai pensato che forse, e dico forse, gli animali adesso ti vedano come un pericolo? Hai rischiato grosso!” Disse la ragazza mentre si sbracciava come una pazza. I due ragazzi si diressero in fretta e furia verso le stanze della ragazza, per evitare che qualcuno li sentisse discutere e riferisse tutto a Derek. Durante il tragitto Rose sentì un commento familiare. “Aggredito da un pavone......! Non è una frase che senti spesso! Anzi, mai!” Disse Sam facendola trasalire “Ho detto la stessa cosa a mio padre tempo fa, pensa un po’!” Ammise lei cercando di non ridere di fronte ad una delle innumerevoli prove di quanto loro due fossero simili. Una volta chiusa la porta della sua stanza lui la afferrò per le spalle e la fissò negli occhi “Senti....” iniziò a dire il ragazzo diventando estremamente serio “Quello che mi importa è avere il tuo perdono! Dopo.....se gli animali mi odiano o no è superfluo!” Disse Sam con sincerità. Rose sorrise “Certo che ti perdono! In fondo è stata colpa mia se ti sei smarrito nella riserva!” Ammise abbracciando calorosamente il suo caro amico. “No, sono io che non mi sarei dovuto allontanare! Però a pensarci bene se tu non mi avessi portato dentro non mi sarei mai allontanato......Ti posso aiutare in qualcosa?” Chiese Sam che si sentiva improvvisamente felice “Si! A preparare il pranzo!” Rispose Rose “Ed i cuochi?” Chiese deluso Sam che si aspettava un delizioso pasto. “Voglio mangiare leggero!” Rispose l’amica “Ed io che centro? Dai ho molta fame!” Si lamentò lui. I ragazzi uscirono di corsa ridendo e quando i suoni delle loro risate si attenuarono le spie si fecero avanti. Genji, Cong, Dishi e Cheung aprirono una grata del condotto che dava sulla stanza e passando per l’armadio arrivarono fino in terra. “A me non sembra pericoloso!” Osservò Cong. “Anche se è stato un incidente, io non mi fido di lui!” Disse Cheung guardando attraverso il buco della serratura per assicurarsi che si fossero allontanati a sufficienza da non sentirli. “Bene, Dishi ti andrebbe di essere il primo a portare notizie fresche all’esterno?” Chiese Genji mentre si guardava intorno piena di curiosità. “Va bene! Però promettetemi di aspettarmi prima di combinare qualche disastro!” Protestò il furetto. “Perché? Saresti esentato da qualsiasi colpa!” Gli fece notare Cong. “Vero! Ma mi perderei il divertimento!” Dichiarò ridacchiando Dishi. “Mai ho ascoltato parole più sagge!” Ammise Cheung prima di scoppiare a ridere anche lui. “Quel ragazzo sembra che non voglia ucciderci!” Disse Genji mentre osservava vari oggetti poggiati sulla scrivania di Rose. “Speriamo, altrimenti gli stacco la gamba a morsi a quel verme!” Confessò Dishi prima di accucciarsi sul letto, nascosto tra le coperte, pronto ad intervenire per ogni evenienza. Sotto richiesta di Kang, avevano deciso di sorvegliare la giovane umana e fermarla in caso avesse tentato nuovamente di far entrare nella riserva il suo amico. E da parte di Shen dovevano controllare a fondo i movimenti delle guardie per controllare che tutto andasse bene per la futura fuga e per permettere alla prima fase del piano di prendere forma! xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx “Io continuo a non essere convinto!” Disse Xu mentre se ne stava seduto sotto un albero. Hua, appollaiata su di un ramo contestò la sua affermazione “Se ci ribelliamo adesso rischiamo di mettere in pericolo i fantasmi che si trovano lì dentro......ed sono pure disarmati!” Cercò di farlo ragionare. “Allora portiamoli fuori!” Urlò ormai privo di pazienza il grosso felino. “Lo dici come se fosse semplice! Il loro lavoro attuale è fondamentale per il piano di fuga! E comunque non credo che quel ragazzo possa fare loro del male, sono troppo svegli!” Disse Lei anch’ella convinta che non fosse il momento di tentare la fuga. “Io continuo a crede che si è trattato di un incidente!” Ammise Lang Min riferendosi all’episodio di Sam. “Ragazzi, basta con questo discorso vi prego!” Disse esasperato Ning che per una settimana si era dovuto sorbire le urla dei giovani che tentavano di imporre le proprie idee. Il tribunale, anzi, la votazione era stata una benedizione perché si era deciso di perdonare la ragazza e nonostante il forte astio da parte di molti, Rose non sembrava essere stata molto a disagio quando ricomparve tre giorni dopo quegli sfortunati eventi! “Chi non ha mai commesso un errore, non ha mai provato nulla di nuovo” disse saggiamente il Maestro. Xu si calmò piuttosto velocemente. Quel vecchio formichiere spinoso era come un potente sedativo, soprattutto perché con le sue frasi sagge permetteva a tutti di vedere oltre alla furia prorompente, nata dalla rabbia che non faceva altro che avvelenare gli animi. “Forse un po’ di allenamento ci aiuterà a calmarci!” Propose Jie che sembrava sperarci con tutta se stessa. Anche lei aveva votato contro la seconda possibilità ed adesso si era ritrovata in difficoltà, ma non volendo essere irrispettosa aveva deciso comunque di rispettare la scelta della maggioranza. Molti dei presenti seguirono il consiglio e si diressero verso la zona adibita agli allenamenti. Anche Mei non aveva smesso, ma la preoccupazione crescente causata dalla stressante situazione non le permetteva di concentrarsi a dovere e più che migliorare sembrava peggiorare a vista d’occhio! Dopo l’ennesimo calcio andato a vuoto venne chiamata dal vecchio Maestro. “Le parole sono per tutti, la confidenza è per pochi. Dimmi cosa ti turba e condividi questo peso così troverai la calma che ti manca!” Disse calorosamente il formichiere. “Sono preoccupata! Se gli umani ci temono così tanto vorrà dire che non saremo mai realmente liberi! Ci daranno la caccia per sempre!” Dichiarò tristemente il felino. “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” disse il Maestro prima di dirigersi verso due allievi che necessitavano di una correzione, lasciando la povera Mei più confusa di prima. Come? Aveva capito bene? Dovevano essere loro a dare fiducia agli umani?
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Kung Fu Panda / Vai alla pagina dell'autore: X_98