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Autore: ONLYKORINE    27/09/2019    3 recensioni
Dave, il ragazzo di Mary è in carcere e lei gli scrive, ma qualcosa non va per il verso giusto e la sua lettera finisce nelle mani di un altro.
Cosa succederà? Sarà un fatto irrilevante o porterà grandi conseguenze nella vita di Mary?
Una storia raccontata attraverso lo scambio di lettere.
La storia partecipa a un contest su traccia - 1200 parole
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lettere dal carcere

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Gennaio

 

 “…Certo che sei proprio una stupida!

Hai scritto male il mio numero e la tua lettera è arrivata a un altro carcerato!

Per fortuna Iron  mi ha riconosciuto da quello che hai scritto e me l’ha portata.

Visto che ho avuto dei guai per una rissa, non posso ricevere posta, quindi manda una lettera a Iron con dentro una busta chiusa per me, così lui me la dà. Io farò lo stesso, lui non ha problemi disciplinari e non lo controllano. Ma tu scrivi qualcosa anche a lui, nel caso che le guardie lo facciano. Mi costerà tre sigarette a lettera, ma ho deciso che così è meglio e…”

Dave

 

 

“… Non so bene cosa dovrei scriverti, non sono neanche molto bravo in queste cose… Comunque, qui non fa schifo come pensavo e la gente non è male…”

Iron

 

Marzo

 

 “…devi assolutamente informarti su chi ha il comando del giro, adesso. Non possiamo rischiare che i Black Dead prendano il sopravvento. So che è pericoloso, ma lo devi fare…”

Dave

 

 “…Davvero ti piace correre in macchina? Strano per una ragazza, non c’è che dire. Io me la cavo. Diciamo che le vibrazioni di un buon motore tirato sulla statale sono l’unica cosa che mi spingeva a staccarmi dal pc…”

Iron

 

Maggio

 

 “…Ora posso riprendere a ricevere posta. Non scrivere più a Iron. Non mi piace quell’idiota, ha sempre un sorrisino ebete quando lo vedo, penso mi prenda in giro. E poi sta sempre sulle sue. Non gli hai raccontato niente di me e dei nostri, eh? Non sei stata così stupida, vero? Anche perché penso sia un finocchio. Difende sempre quel tipo che lavora a maglia. Devono proprio essere due finocchi…”

Dave

 

 “Mi fa piacere che il mio consiglio sulla valvola di aspirazione ti sia stato d’aiuto! Purtroppo qui dentro mi sento piuttosto inutile e tu sei l’unico mio contatto con l’esterno. Come ben sai, non posso accedere ai pc dell’istituto, visto che sono stato condannato per hackeraggio e nessuno mi scrive lettere, a parte te. Non ho ben capito perché non mi mandi più le lettere per il nostro comune amico, però…”

Iron

 

Agosto

 “Odio stare qui dentro. Il tempo non passa mai. E cerca di non lamentarti, te che sei fuori. Veramente. Proprio non riesci a capire. Tu qui dentro non riusciresti a sopravvivere neanche due giorni. Pensa quattro mesi…”

Dave

 

 “Questa cosa dei segreti mi mette un po’ in imbarazzo e pensavo di bruciare le tue lettere dopo averle lette, perché il tuo ultimo segreto non vorrei che potesse leggerlo qualcun altro… ma non ci sono riuscito. Cavolo. Mi piacciono le tue lettere.

Ti dirò un mio segreto. Bhe, non è che sia proprio un segreto, ma visto che me l’hai chiesto, il mio vero nome è…”

Iron

 

Settembre

 “…Sì, mi ricordo di Kim. Mi aveva detto di essere rimasta incinta, ma pensavo se ne fosse sbarazzata, non abbiamo neanche vent’anni!

Non iniziare a fare storie sul fatto che ci sono andato a letto, perché quando è successo era poco che ci frequentavamo io e te e poi che il bambino mi somigli non vuol dire che sia mio.

Passiamo alle cose più importanti. Fra una settimana avrò il permesso di usare i fottuti computer della biblioteca e quindi possiamo smetterla di scriverci questa carta straccia e mandarci delle e-mail. Nella prossima lettera scrivimi la tua, che non la ricordo mai…”

Dave

 

 “È strano leggere il mio nome all’inizio delle tue lettere… Ma mi piace…

…Stavolta ti dirò un segreto che non mi hai chiesto. Sei pronta? Non sono sicuro che possa interessarti davvero, però… Mi piacerebbe sapere come sei fatta, poterti vedere.

Leggere le tue lettere è un raggio di sole in una stanza buia. Io, che ho sempre scritto solo davanti a uno schermo, aspetto di aprire le tue buste con un’impazienza degna di un bambino di cinque anni.

Quando le leggo, guardo tutte quelle cose che ci sono oltre alle parole. Ci sono delle sbavature d’inchiostro quando scrivi qualcosa che ti prende (immagino tu scriva così di corsa che l’inchiostro della riga sopra non fa in tempo ad asciugarsi) e resta l’impronta della tua mano. O a volte vedo delle piccole macchie circolari sul fondo della pagina e il fatto che tu pianga mentre mi scrivi (senza avermelo mai detto) mi fa pensare che sei una persona vera e sincera...”

Chris

 

Novembre

 “…vabbè, se ti rompe ancora, dalle dei soldi e dille di non farsi più vedere. Se ha voluto tenere il moccioso, sono fatti suoi…

… è importante che tu faccia proprio quello che ti ho chiesto. Davvero. Non dirmi ancora che non te la senti. Ho bisogno di andarmene. Qui fa tutto schifo e non ce la faccio più. In fin dei conti è una volta sola, no? Truck può farmi uscire. Se non vuoi chiedere a Truck, trova un’altra maniera, ma quella è la più facile, lo sai, gli sei sempre piaciuta. Devi solo stare sdraiata sulla schiena per dieci minuti, che ti costa?

Magari, se lo facessi, potrei farti contenta e valutare l’idea di vivere insieme e andarcene dalla gang…”

Dave

 

 “Mi hai mandato una foto! Quando l’ho vista non riuscivo a crederci. Sei così bella…

…Mi sembra quasi stupido dirti che mi hanno proposto di uscire fra un mese a patto che io firmi un accordo per non usare nessun pc per un anno. Da un lato c’è la voglia di mandarli a quel paese per quello che mi impongono e dall’altro penso che potrei finalmente vederti…”

Chris

Dicembre

 “… Dannazione! Perché non rispondi più alle mie e-mail? Cosa stai combinando? Hai chiesto quel favore?”

Dave

 

 “…Sono preoccupato. Le tue lettere sono sempre più corte e vedo le macchie circolari che sbavano l’inchiostro sempre più frequenti. Cosa sta succedendo? Sei nei guai? Hai bisogno di aiuto?...”

Chris

 

“Dove cazzo sei finita?”

Dave

 

“Leggi bene quello che ti scrivo adesso e poi brucia la lettera… Vai nel posto che ti ho menzionato due lettere fa e chiedi del ‘ferramenta’, dì che ti mando io. È un amico. Mi fido di lui. Troverà un posto per te, la tua amica e il bambino. E non scrivermi più. Potrebbe essere pericoloso. Dave Jonnosty potrebbe intercettare le lettere e scoprire dove siete. Non me lo perdonerei mai…”

Chris

Febbraio

 “Carissimo Chris,

ho pensato tanto prima di scriverti questa lettera, ho paura che potrai arrabbiarti o forse ho solo paura che non mi risponderai.

Josh, il ‘ferramenta’ si è rivelato veramente un amico e grazie a lui io, Kim e il piccolo Isaiah stiamo bene e siamo fuori dalla gang. Gli ho promesso una buona parola con Kim se ti avesse consegnato questa lettera.

Tu come stai? So che sei uscito prima, hai ripreso la tua vita e magari non hai più voglia di scrivermi...

Ma io vorrei incontrarti. Sapere che abitiamo nella stessa città mi manda in paranoia, perché ogni ragazzo che incontro, penso che possa essere te e impazzisco. Voglio vederti, Chris. Voglio toccarti. Voglio sentire la tua voce. Possiamo telefonarci? Ti scrivo il mio numero.

Non sai quando mi manchi. Vorrei essere con te, adesso. Vorrei poterti baciare…”

Mary

 

*Nuovo messaggio da Chris*

“Dove sei, Mary? Voglio baciarti anch’io.”

 

   
 
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