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Autore: Anonima Italiana    29/09/2019    4 recensioni
Cosa sarebbe accaduto se, oltre a Giorgio, anche Riccardo avesse sfidato il divieto di Edoardo IV ai fratelli di sposare le sorelle Neville?
Genere: Romantico, Sentimentale, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anne Neville, Elizabeth Woodville, George Plantagenet, Isabel Neville, Richard Plantagenet / Richard III
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Inghilterra, 1485

Su un prato appena fuori il castello di Middleham, tre  bambini di circa cinque anni giocavano spensierati  mentre poco più in là i loro genitori chiacchieravano tra loro, pur con un occhio alla prole. Era una bella giornata estiva e le due famiglie avevano deciso di onorarla organizzando una bella scampagnata. 


- Ho vinto io! Ho vinto io!- esultò saltellando un bambino, toccando il tronco dell’albero che segnava “l’arrivo”.Subito dietro di lui, una bambina dai morbidi riccioli neri scompigliati dalla corsa sbuffò, stizzita per lo smacco della perdita.

- Hai vinto già due volte, John!- si lamentò la sconfitta. 

- Non è colpa mia se ti sei fermata per aspettare Maggie, Fanny- rispose John serafico.

Nel frattempo erano stati raggiunti dagli altri due: un bambino uguale a Fanny ma coi capelli rossi e gli occhi azzurri, piuttosto ansimante, che teneva per mano una bambina più piccola coi capelli biondo-castano e un viso dolce la quale batteva le mani contenta per chiunque vincesse, visto che i presenti erano tutti suoi cugini ed amici, e lei voleva bene a tutti loro. 

- Maggie è piccola e non riesce a correre veloce come noi- fece notare Fanny.

- Ma certo, è ovvio: voi siete femmine e quindi siete più lente, non riuscirete mai a vincere-

Considerazione che fece arrabbiare sia Fanny che Maggie, la quale protestò: - Non è vero che le femmine non possono vincere!-

John fece un gesto come per minimizzare le rimostranze delle due bambine, cercando con gli occhi l’appoggio di Ned, il bambino con i capelli rossi, che nel frattempo essendo un po’ stanco si era seduto ai piedi dell’albero per riposarsi. Il quale però scosse decisamente il dito in segno di diniego: non aveva nessuna voglia di inimicarsi la sorella.

-Adesso vedremo chi vincerà…..pronti? Via!-  e Fanny, alzandosi le gonne in modo ben poco nobile, si slanciò correndo verso un altro albero, prontamente raggiunta da John che non si era lasciato cogliere impreparato. Ma  stavolta l bambina, ben agguerrita, corse con tutta la forza che aveva e riuscì ad arrivare prima.

- VITTORIA!- gridò esultante alla volta di John, facendo con le dita il segno “V”, mentre Ned e Maggie, seduti poco lontano, battevano le mani esultanti all’indirizzo della vincitrice.

 


In quegli anni molte cose erano successe in Inghilterra.
Nonostante il progetto di un’alleanza con Warwick fosse sfumato, Margherita D’angiò non si arrese e riuscì ugualmente a mettere insieme un suo esercito per tentare di riprendersi il trono. La ex regina sbarcò in Inghilterra con le sue truppe, ma si trovò ad affrontare quelle (molto più numerose ed agguerrite) dell’attuale sovrano d’Inghilterra, Edoardo, che stavolta combattè al fianco dei fratelli Giorgio e Riccardo. La battaglia si concluse negativamente per la D’Angiò, la quale nel combattimento perse anche suo figlio Edoardo di Lancaster. Sconfitta, la donna fu portata per qualche tempo a Londra e tenuta prigioniera nella Torre assieme al marito, re Enrico VI, il quale ormai sofferente di problemi mentali da lungo tempo passava il tempo a pregare. Re Enrico fu trovato morto nel       in circostanze misteriose; chi dice avvelenato, chi ucciso nel sonno .  Per intercessione della sua amica Jacquetta alla ex regina venne concesso di tornare nel paese natale, la Francia, dove fu ospitata alla corte di suo cugino, Re Luigi. 
 
Dopo la debacle con Margherita D’Angiò, la scoperta del matrimonio di Anna e Riccardo e l’abbandono da parte di Giorgio e Isabella (tornati in Inghilterra dopo il perdono di Edoardo), Richard Neville non si era perso d’animo e aveva cercato di sfruttare al meglio l’occasione capitatagli. Essendo stato beneficiato anche lui del perdono reale, era ritornato a casa poco dopo gli altri assieme alla moglie, e con un’invidiabile faccia di bronzo era ritornato a corte, mostrandosi più che soddisfatto del “colpo di testa sentimentale” di quella figlia minore che poco tempo prima aveva definito traditrice e come morta per essere fuggita quando lui aveva prospettato un suo matrimonio con Edoardo di Lancaster. Si era mostrato felice di saperla in buona salute e prodigo di baci e abbracci come mai prima d’ora, arrivando a dire che se Anna si fosse confidata prima lui non avrebbe avuto nulla da ridire…certamente, in fondo, il matrimonio di Anna e Riccardo non gli dispiaceva per nulla visto che ora aveva due figlie sposate a entrambi i fratelli del re, facenti parte della linea di successione al trono.
Peccato però che, grazie alla ritrovata armonia, le due coppie avevano fatto fronte comune nell’evitare di farsi di nuovo coinvolgere in eventuali manovre da parte del conte, il quale si era ritrovato una volta di più scornato; era sempre il benvenuto a corte, Edoardo chiedeva i suoi consigli, ma col tempo fu chiaro che più di questo non avrebbe avuto.

Alla fine, essendo un uomo intelligente, accettò di buon grado che il suo tempo era finito e che era ora di fare spazio ai giovani: così cedette ai duchi di Gloucester il castello di Middleham, dato anche che Riccardo aveva ottenuto dal fratello re l’incarico di governare il Nord. Cosa che da subito il giovane duca seppe fare al meglio, guadagnandosi la stima della popolazione come uomo giusto e amministratore capace. Richard Neville e la moglie si ritirarono in un’altra proprietà, da cui ogni tanto (non molto spesso) si muovevano per visitare le figlie, e si può dire che non ebbero mai motivo di dirsi insoddisfatti della loro vita attuale. Anzi, in segreto Lady Neville tirò un bel sospiro di sollievo: finalmente avrebbe potuto vivere tranquilla senza essere soggetta ai colpi di testa del marito!
 
Elisabetta Woodville non era riuscita a  dimenticare quanto accaduto a suo padre e suo fratello, e i tanti pericoli che lei e la sua famiglia avevano corso in quel periodo; e tutto ciò era ricaduto sulle teste delle incolpevoli Anna e Isabella le quali, entrate a far parte delle dame della regina per diritto visto il loro ruolo di cognate della stessa, vennero letteralmente prese di mira dalla sovrana attraversando un periodo davvero difficile. Elisabetta era spesso sgarbata, altre volte le ignorava del tutto, altre volte ancora sfogava su di loro le sue arrabbiature, per qualunque cosa: una volta addirittura invece di aspettare che Anna si facesse avanti per prendere il vestito che si stava togliendo glielo lanciò direttamente addosso, un’altra volta ancora nonostante Isabella fosse evidentemente febbricitante la fece rimanere in piedi per quasi un’ora durante un’udienza che lei stessa protraeva più del dovuto con sciocchezze.
Le due sorelle non ne potevano più, e dato che anche con i cognati la regina mostrava una fredda cortesia di facciata le due coppie presero la decisione di allontanarsi da palazzo andando a vivere ognuna per conto loro: Anna e Riccardo, come già progettato ai tempi del famoso fidanzamento, a Middleham e Giorgio e Isabella nel castello di Foteringay, di proprietà della famiglia York.

Così la vita era continuata, e molto meglio…
 
In quegli anni, infatti, le famiglie erano cresciute: Edoardo ed Elisabetta avevano avuto un altro figlio maschio, il principino Riccardo, consolidando così la successione al trono; Anna e Riccardo avevano avuto due gemelli, Frances Isabella detta Fanny (chiamata così in onore dei suoi padrini di battesimo, Frances Lovell e sua zia Isabella) ed Edward, detto Ned (in onore di suo zio Re Edoardo); nello stesso periodo  Frances  e Alice avevano avuto il figlio John, e pochi anni dopo anche Giorgio e Isabella, dopo vari tentativi falliti, erano finalmente diventati genitori della piccola Margaret.
Le famiglie dei due fratelli York minori si frequentavano spesso nonostante la distanza, e i piccoli cugini erano abituati a rimanere ospiti per periodi anche lunghi presso i rispettivi zii; non così stretta purtroppo era la familiarità con i parenti reali. Dopo le varie vicissitudini accadute, e vista l’impossibilità di rinsaldare i rapporti del tutto se non a prezzo della serenità familiare, sia Riccardo che Giorgio avevano deciso di tenere per quanto possibile i loro figli lontano dalla corte: troppi intrighi, troppe falsità, troppi rancori e false amicizie. Le due coppie andavano a corte regolarmente quando richiesto, lasciando però i figli a casa con le persone fidate; tant’è vero che i tre bambini York non avevano mai conosciuto il loro zio re e i cugini principi e principesse.  Triste, ma talvolta succede.

Riccardo e Anna ovviamente frequentavano con assiduità anche i loro amici Lovell, proprio come nel giorno in cui avevano deciso di fare la scampagnata descritta sopra.

- Certo che è dura la vita: in questi casi non so mai se schierarmi dalla parte di mio figlio o della mia figlioccia- commentò Francis Lovell osservando la scena. Fanny e John proseguivano nei loro battibecchi, seguiti a distanza da Ned e Maggie che parteggiavano ora per l’uno, ora per l’altra. 
Come Anna diceva sempre, fisicamente i due genitori si erano scambiati i due gemelli: Fanny aveva gli occhi e i capelli neri e riccioluti di Riccardo, e Ned i capelli rossi e il fisico gracilino di Anna. Maggie invece aveva preso  dalla madre il carattere mite e affettuoso.

- Sai, guardandoli bene mi ricordano qualcuno…- fece Francis ammiccando a Riccardo e Anna( e riferendosi ovviamente ai comuni ricordi di quando i due si erano conosciutil, ancora bambini, quando Riccardo era venuto a vivere a Middleham affidato a Richard Neville) mentre Alice rideva approvando. Anche Anna rise, rispondendo:

-Mah guarda, se anche i nostri figli da grandi dovessero sposarsi non so quanto la cosa potrebbe farti piacere, caro Francis. Tieni presente che il povero John si ritroverebbe Riccardo come suocero. Non credo vorrei essere nei suoi panni!-

Confermando le parole della moglie, Riccardo guardò l’amico fingendo un cipiglio da paura e mimando con la mano il gesto della decapitazione, come a dire “chi tocca la mia bambina muore”. Poi tornando sereno aggiunse, con voce piena di orgoglio:


- Non so davvero come faremo a trovare marito a quella bambina: più cresce e più nostra di avere ereditato sia il carattere di mia madre che quello di suo nonno Warwick-

- Prevedo che quando arriverà il momento della su presentazione a corte ci sarà un po’ di movimento, allora-  osservò Alice.

Riccardo e Anna si guardarono, poi lui rispose:

- Può darsi, ma per ora non ce ne preoccupiamo. I bambini stanno bene lontano dalla corte, finchè sarà possibile –

- E comunque il caratterino di Fanny si bilancia con quello di Ned, che invece è un bambino tranquillo, così come è tranquilla e affettuosa la piccola Maggie. Si faranno apprezzare tutti e tre.- concluse fiduciosa Anna.

Gli altri approvarono e così la bella giornata di sole tra amici continuò. Una giornata tranquilla come tante, in quell’Inghilterra tranquilla dopo averne passate tante…e che tante ne avrebbe ancora passate.

Ma questa è tutta un’altra storia….

FINE

Note dell'autrice: 

-
Riccardo e Anna ebbero un solo figlio, Edoardo detto Ned, nato nel 1474 e morto ne
l 1484. Sarò strana, ma quando c'è una bella storia d'amore mi piace che segua una famiglia numerosa; e siccome sia nei romanzi che nella serie tv Anna soffre molto per il fatto di aver avuto un solo figlio, ho cambiato la situazione aggiungendo a Ned una gemella, Frances Isabella detta Fanny (che quindi è un personaggio di mia invenzione). Dato che questa storia è un "what if?", ho anche anticipato le date di nascita dei due bambini collocandola nel 1470/ 71 circa. Così come ho anticipato la nascita di Margaret di York, che nella realtà era coetanea di Ned.;

- Francis e Alice non ebbero figli;

- Per tutte le altre differenze con la realtà, vedere Wikipedia.


Poco più di un anno fa (agosto 2018) venivo a conoscenza della bella storia della "Guerra delle due Rose" e dei miei due personaggi favoriti: Riccardo di Gloucester e Anna Neville. Mi si è aperto un mondo e così ho cominciato a scrivere questa storia che in realtà ha avuto una lunga e non semplice genesi, dato che in principio avevo inserito un personaggio da me inventato, ovvero Margaret, sorella maggiore di Isabella e Anna. Personaggio che mi ha davvero preso tantissimo e che ho dovuto togliere a malincuore perchè le sue vicissitudini non solo stava prendendo più piede mettendo in ombra tutto il resto, ma tutto ciò stava trasformando la storia in una telenovela brasiliana. Così ho tolto tutto e cominciato a riscriverla.
Spero vi sia piaciuta con tutti i suoi difetti ovvio.
Grazie a tutti quelli che sono passati per una visita o anche per un semplice commento; e ovviamente grazie a quelli che hanno seguito con ordine la storia.


 
   
 
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