Erano trascorsi molti anni, dalla fine degli studi all'accademia della costa del pacifico. Il PCA il nostro amato campus. Abbiamo studiato tanto, ma è anche vero che ci siamo divertiti, abbiamo conosciuto tanti amici, ma soprattutto abbiamo trovato l'amore. Logan e Quinn, la più improbabile tra le coppie di tutti gli studenti,con gran sorpresa di tutti siamo finiti insieme. Ci eravamo innamorati, lasciando tutti di sasso. Lo stupore al ballo è stato immane,ma almeno abbiamo smesso di fingere di vederci di nascosto e continuare la recita di odiarci profondamente. Quinn mentre sfogliava l'annuario studentesco, si perse in quei ricordi. Il suo storico fidanzato Mark, L'aveva lasciata per Brooke, un'altra ragazza, che a suo dire era più Carina e più femminile di lei. Si dava della stupida, per essersi messa in ridicolo, fingendo di essere diversa da come fosse in realtà. A trovarla in lacrime è proprio Logan, che oltre a darle conforto, non si aspettava minimamente le sue affermazioni, che lui la trovasse intelligente e bellissima. Sulla scia dei ricordi meravigliosi di quei momenti, Quinn ricorda il primo bacio con il suo Logan, lo sgabuzzino dove si rinchiudevano per ballare, senza che nessuno potesse vederli. La cena da Vaccaro e il ballo studentesco. Davanti a tutti, il suo amato marito le ha dato la più grande prova d'amore; Logan ha rifiutato le avances di Stacey Dillssen, per dichiararle il suo amore. Finalmente liberi, ci corriamo incontro per questo bacio tanto atteso, alla luce del sole.( Beh alla luce della luna in quel caso.) Era sera tardi. Rido dei miei stessi pensieri, sono talmente immersa nel mio mondo,che non sento la porta aprirsi. E due voci avvicinarsi che mi chiamano. - Quinn, amore siamo tornati? Ci sei? - chiede Logan. Il bambino che lo accompagna fa altrettanto. - Mamma, sei in casa? - domanda il bambino. Sbirciando in soggiorno. - Eccoti mammina! - esclama gioioso il bambino. correndole incontro e stringendosi forte al petto della mamma. - Il mio principino è tornato dall'allenamento. Com'è andata? - chiede premurosa. - Bene mamma, dice papà che sono stato bravissimo e se continuo così sarò un ottimo cestista da grande. - conferma mio figlio. - Sono fiera e orgogliosa di te amore mio! - esclamo tempestandolo di baci. Il mio ometto ride e mio marito ci osserva rapiti. Dopo averlo strapazzato di coccole, gli dico che adesso deve filare a studiare prima di cena. Deve ripassare per le interrogazioni di domani. Gli dico risoluta. - Che pizza mamma... - sbuffa Tommy. Cerca con sguardo supplichevole il supporto paterno. Ma il padre alza le spalle e gli dice di ascoltare sua madre. - Dai Thommy sei bravo a scuola, hai preso 10 in chimica. Il genio ereditato è di tua madre, se sei furbo, ti sbrighi e sei libero dopo cena e puoi giocare ai videogiochi. . - lo incoraggia Logan. Quinn mi guarda male. Ho già capito. - Senza esagerare con gli orari ai videogiochi ovviamente. - mi riprendo subito. Mia moglie ride, me la sono scampata. Anche stavolta. - Mi arrendo vado. Ho capito. - borbotta. Io e Logan ci guardiamo e ci viene da ridere. - Ha ereditato il peggio dei nostri caratteri. Un mix esplosivo, come noi due. - dice Quinn. - Già. Thomas Reese. La nostra vita. - le dico prima di baciarla sul collo e aspirare il suo profumo. - Che fai amore? - chiede Logan. Si avvicina e mi bacia sulle labbra. Senza darmi tempo di replicare. - Guardo ricordi, li ho trovati mettendo apposto nello scaffale. - rispondo. - Sei proprio bella qua! - esclama Logan guardando una foto. - Qui ho capito che ero pazzo di te, che mai a nessuno ti avrei permesso di portarti via da me. Li avrei stesi tutti. - ammette. - Il ballo studentesco. - dico emozionata. - Eri splendida, incantevole. Volevo solo portarti via, ma ero stanco di nascondermi. Non mi importava di essere preso in giro, niente valeva quanto starti accanto, alla luce del sole. Ti sbavavano dietro e dovevo tacere. Per non farci scoprire. Quando ti ho baciata quella sera davanti a tutti,Finalmente dopo mesi. Sono stato bene. - dico d'un fiato. Ti accarezzo la guancia e ti metto apposto i capelli, sempre ribelli. - Amore mio..-sussurri. Ci baciamo, dimenticandoci del mondo, di nostro figlio al piano di sopra, che potrebbe scendere a prendere da bere, della cena. Voglio solo mia moglie in questo momento. La tiro addosso a me e le alito sulla bocca,parole d'amore. - Ti voglio adesso Quinn... - dico affamato. - Anche io, ma il bambino... - gli dico tra un gemito e l'altro. - Corriamo il rischio... - mi sussurra. Un'incosciente ecco cosa è mio marito, io più pazza di lui a dargli retta. Mi spoglia del vestito con una rapidità impressionante, sono nuda sotto ai suoi occhi, sdraiata sul divano. Mi bacia ovunque, dal collo scende al seno, traccia cerchi di fuoco sul mio corpo. Evito di urlare, ma vorrei dare sfogo al mio piacere. Mio marito lo intuisce e mi bacia, soffocando i miei gemiti, nella sua bocca. Mi accarezza e mi bacia. Il mio limite si sta esaurendo. Sono pronta per lui, sento la sua erezione premere fra le mie cosce,mi desidera. Non voglio più aspettare. Lo attiro a me e gli metto le gambe attorno ai fianchi. Intuisce i miei pensieri e con una sola spinta è dentro di me. Il nostro amplesso è spettacolare, come sempre. Vedo le stelle e vedo Logan che si preoccupa per me. Amo le sue attenzioni,le sue premure. Mi scosta i capelli umidi dalla fronte, mi bacia e con un grido soffocato raggiungiamo l'apice insieme. Mi sento tanto amata. La nostra intesa è perfetta. E quando la nostra passione scema, mi appoggio a lui. Sono esausta, cerchiamo di riprendere fiato. Mi tiene stretta come fa sempre. Mi accarezza e mi sussurra parole d'amore che ricambio. Mi scosto e ci rivestiamo. Ok rischiare, ma non siamo più due adolescenti. Siamo due adulti e genitori soprattutto. Sprofonderei dalla vergogna se mi vedesse mio figlio in questo momento. Completamente discinta e con i segni sul corpo della passione di suo padre. Logan è decisamente passionale. Mentre finisco di vestirmi, Logan mi chiude la cerniera. - Stanotte farò in modo che tu non lo rimetta signora Reese. - mi sussurra. - Ne sarò lieta, signor Reese. - gli ribatto. Ridiamo e raggiungiamo la cucina. Così possiamo mangiare. Mentre siamo seduti a tavola tutti insieme. Racconto a mio marito delle novità. - Ho ricevuto una mail stamattina. Ci sarà una rimpatriata degli studenti del PCA. Ci chiedono se abbiamo intenzione di presenziare. È il prossimo weekend. Mi piacerebbe molto andare. E a te? - chiede Quinn. - È un'ottima idea, così rivedremo tutti i nostri amici. E tu vedrai l'accademia Tommy, dove ho conosciuto quella fuori di testa di tua madre. - ridacchia Logan. - Hey, ma sei impazzito. - strilla Quinn. ora ti faccio vedere io, chi è la fuori di testa. Prendo il mio zapporologio e lo punto su Logan, non fa in tempo a scansarsi,che la mia scheggia lo becca in pieno. - Ahiiii, basta Quinn, scherzavo. Tommy ride di gusto del nostro alterco. Dopo aver fatto sfogare Quinn. Ci mettiamo seduti di nuovo al tavolo. - Mamma, ma quando partiamo per l'accademia?-chiede Tommy. - Questo weekend Tesoro, non preoccuparti. Penserò a tutto io. - gli dico. Dopo aver finito di cenare e di sparecchiare. Finalmente posso mettermi a letto. Sono esausta. Logan mi raggiunge. Vuole farsi perdonare. Lo so. Ma preferisco farlo cuocere nel suo brodo per stasera. Quando capisce che non ottiene nulla con le sue moine. Si gira dalla parte opposta. Ben presto anche io mi faccio vincere dal sonno. E come per magia, anche se le nostre menti erano in lite, i nostri corpi non sono dello stesso avviso. Durante la notte ci cerchiamo e ci teniamo stretti l'uno all'altra per dormire sereni. WEEKEND SEI ARRIVATO! Siamo tutti in agitazione per il viaggio. Dopo aver caricato i bagagli, saliamo in macchina. E prima di mettere in moto, guardo mia moglie. Dio se è bella. Ha deciso di mettere un vestito al ginocchio, con le bretelle. I capelli mossi e il trucco leggero che la esalta. Sembra una ragazzina. Invece è un genio della scienza. Rinomata nel suo campo. È una madre e una moglie a tempo pieno. Riesce a fare tutto. Mi perdo a guardarla. Ed è sempre lei a richiamarmi all'ordine. - Logan ti sei incantato per caso? - mi chiede. - Si ad ammirarti amore mio. Sei bellissima. -le dico sincero. - Ohhh.. - mi risponde con voce tenera e mi bacia. Nostro figlio ci guarda. - Che schifo si baciano sempre! Esclama. Finalmente si parte. Dopo ore di viaggio arriviamo. Non mi sembra vero,ma l'accademia è identica a come l'abbiamo lasciata. Ricordi passati si mescolano al presente. Ed è bello riviverli. - Voi avete studiato qui? - chiede stupito il bambino - voglio venirci anche io! - esclama. - Sicuro amore, quando sarai più grande. Non voglio che tu ti separi da me troppo presto. - gli dice amorevole Quinn prima di scompigliargli i capelli. - Quinnnn Logaaaannn... - urlano tante voci. Zoey e Chase, insieme a Michael, Lisa, Lola e Vince ci saltano addosso dalla felicità di rivederci. - Che bello rivedervi ragazzi! - esclamo io, dando pacche sulle spalle ai ragazzi. - Ragazze ma vi rendete conto, siamo di nuovo qui dopo anni.-dice Zoey. - Wow. - strilliamo insieme. Dopo esserci salutati, passiamo alle presentazioni. Alla fine ci siamo sposati tutti, le nostre strade si sono separate, ma sempre abbiamo tenuto i contatti. Ci auguriamo che i nostri rispettivi figli siano come noi. Un gruppo unito. Zoey e Chase hanno due figli, Maggie e Fred. Lisa e Michael invece hanno solo un maschietto. Conrad. Mentre Lola e Vince, hanno solo una bimba di pochi anni. È biondissima come il padre. Ma è più scatenata della madre. Maniaca della moda e dal portamento fiero. I nostri figli si trovano a loro agio tra loro, saranno grandi amici. Ne siamo sicuri. Noi ci perdiamo nei racconti delle nostre avventure da liceali. E fantastichiamo, di farli studiare all'accademia, per vederli crescere tutti insieme. Alla sera ci presentiamo al nostro ballo. Il ballo degli studenti 20 anni dopo. Stavolta io e Quinn partecipiamo insieme. In tanti ci provano a chiedere di ballare con lei, la considerano tra le più belle. Ed è la verità. Il vestito che sfoggia stasera la rende una principessa incantevole, che tutti vorrebbero avere affianco. Il tubino è argentato, la copre come un guanto, disegna le sue forme. Il seno alto e il lato b sodo. Ha raccolto i capelli, con qualche ciocca che le cade agli angoli del viso. Ma non posso fare a meno di notare che sta indossando i gioielli che le ho regalato per il nostro matrimonio. Un completo di diamanti. Collana, orecchini bracciale e anello. È da togliere il respiro davvero. Mi ha chiesto di aspettare in sala. Fremo dalla voglia di andarle incontro, stringerla tra le mie braccia e riempirla di baci. Vedo gli occhi famelici di tutta l'accademia puntati su di lei. La Quinn di una volta, si sarebbe sentita a disagio, ma la signora Reese avanza spedita verso di me, non distoglie lo sguardo dai miei occhi nemmeno per un istante. La vedo avanzare verso di me, le faccio la riverenza e le bacio la mano. Mi sorride. Le dico che mi è mancata come l'aria, ma l'attesa è valsa la pena. Lei si avvicina e mi sussurra, che il suo intento era quello di lasciarlo a bocca aperta. Apriamo le danze, finalmente posso tenerti tra le braccia, mi perdo nei tuoi occhi. I nostri amici ci guardano. Ancora oggi faticano a credere, che stiamo insieme. Si uniscono a noi e balliamo fino a notte fonda. I bambini dopo aver mangiato e ballato sono esausti. Li mettiamo a letto. La festa è ormai giunta a termine. Naturalmente fermo nel mio proposito nessuno a parte me, ha ballato con mia moglie. I ragazzi mi prendono in giro. Mentre le ragazze si divertono a farmi arrabbiare, ma non c'è la faranno. Anche se un motivo per cui potrei perdere le staffe è in arrivo. Mark del Figgalo, ex fidanzato di Quinn si avvicina verso di noi. Mentre lei è intenta nella spiegazione della sua ultima invenzione alle sue amiche. Le si avvicina e la chiama con familiarità. - Ciao Quinn, quanto tempo! - esclama Mark. Quinn si gira e resta di stucco, non si aspettava che lui venisse da lei. - Mark? Ti trovo bene. - risponde - Volevo parlarti in privato è possibile? - chiede lui. - COSA? Come ti permetti di fare certe domande a mia moglie, senza prima dirmi cosa ne penso ? Non ti lascio appartare con lei del Figgalo. Scordatelo. - urlo furibondo. - Non è una tua proprietà, Reese. - risponde con superiorità. Vorrei picchiarlo, ne ho tutte le intenzioni, ma Quinn mi blocca e mi trascina lontano. - Logan, calmati. Va tutto bene. Torno subito, ok? - mi dice. Si avvicina e mi sfiora il naso con il suo. Solitamente mi tranquillizza questo gesto, ma stasera non mi sortisce lo stesso effetto di sempre . Cerco di trattenerla, ma si divincola. Prima di andar via, si gira e mi sorride. Mi sento frustrato. Nessuno riesce a calmarmi. Quinn e Mark adesso sono lontani. Non posso sentirli. - Dai amico, calmati. Sembri un leone in gabbia. - dice Michael. - Come ti sentiresti se Lisa fosse appartata con un suo ex? - ribatto piccato. - Hai ragione scusami. - dice mortificato. - No, scusami tu, non c'entri niente, amico mio.Sono troppo nervoso. - gli dico battendogli la mano sulla spalla. - Sei cambiato Logan. Una volta non ti saresti mai scusato. Quinn ti ha addolcito. Sei amorevole nei suoi confronti, a differenza di tuo padre sei anche un papà presente. - dice Zoey. - È vero, eri spocchioso da fare schifo. Ma la maturità è arrivata anche per te. - conferma Lola. -Se io sono un uomo migliore è grazie a Quinn. Non voglio perderla. So che mi ama. Ma Mark è stato il suo primo amore... Vorrei continuare ma le parole mi muoiono in bocca. Mark e Quinn si stanno baciando. I ragazzi mi fermano, ma io mi divincolo e parto in quarta. Mi avvicino e sento le urla di Quinn, non lo ricambia. Mi sale la rabbia. - Non mi ami più forse? - sento dire a quel verme. - Amo mio marito, lasciami idiota. Siamo sposati da anni, non c'è più posto per te nel mio cuore, da quando mi hai lasciato. - replica Quinn disperata strattonandolo. - Ti sei consolata subito però.. Non lo faccio finire, che gli arriva un pugno che gli spacca le labbra. E finisce a terra. - Come hai osato toccare mia moglie? - gli urlo inferocito. - Amore finalmente sei qui... - dice Quinn con occhi pieni di lacrime. La stringo a me, per darle conforto e poi la lascio nelle mani delle ragazze. Vorrei pestarlo davvero a sangue, ma mi bloccano i ragazzi. Del Figgalo si rialza, credo che non si sia accorto di ciò che stava facendo. Chiede scusa e vorrebbe andare via. Mi prudono ancora le mani. Ma sono sotto sorveglianza. Se mi alzo, mi trattengono di nuovo. È Quinn ad avvicinarsi a lui. Ha gli occhi pieni di risentimento. -Mi hai lasciata per un'altra, ho sofferto, ma ti ringrazio. Grazie a te io mi sono innamorata di nuovo e mi sono sposata con Logan, MI sono innamorata perdutamente, che tu ci creda o no io sono felice. Se oggi sei pentito,se hai rimpianti non è un mio problema. Sono felice della mia vita. Fattene una ragione se la tua non è accanto alla mia. Raccogli ciò che hai seminato. E se non ti è è chiaro, te lo ridico. Io non ti amo più e tu non mi ami di certo, sei solo rimasto abbagliato vedendomi. Da oggi per me tu non esisti più. Mai avrei pensato che tu potessi farmi del male. Sei un vigliacco. - gli dico risentita. - Perdonami Quinn, rivederti mi ha accecato. Sono stato uno stupido a lasciarti, non mi capacito come fai a stare con uno come Logan. È odioso, ti tratta come un oggetto. - si difende. - Mio marito, mi ama da morire. Me lo dimostra giorno per giorno. E non sono un suo soprammobile, ma la sua donna. Se non fosse geloso, sarebbe preoccupante, non trovi? - gli domando. - Non sono più disposta ad ascoltarti. Ora Basta. - finisco la discussione senza farlo replicare. Lo lascio lì come un'idiota. Mi avvicino a Logan e lo bacio con la lingua. Lui non si tira indietro. Mi mette la mano fra i capelli e approfondisce il bacio. Mark ci guarda, finché riesce a farlo. Alla fine abbassa lo sguardo e sta per andarsene. Prima di farlo andare via. Logan ha solo una cosa da dirgli. - Del Figgalo, fossi in te non tornerei più all'accademia. Spera che io non ti incontri mai da solo. Perché credimi, ti faccio del male. - intima Logan. -Stai tranquillo, non ho intenzione di morire. Ti sei preso il mio amore, penso ti basti. La mia vita non te la lascio. - dice amareggiato. Mi avvicino furente e blocco i miei amici con la mano, non farò follie. -Non ti ho portato via io Quinn! Tu l'hai lasciata, ti amava. - dico a denti stretti. -Adesso le cose sono distinte, accettalo. È l'ultimo avvertimento che ricevi. - lo avviso. Lo strattono e lo spingo via. Torno da mia moglie e la stringo forte a me. -Va tutto bene amore? - le chiedo stringendola a me. -Adesso sì amore! - esclama strofinando il suo naso con il mio. -Non sarei dovuta andare da sola, ho sbagliato. Avevi ragione ad essere contrario. Mai avrei pensato potesse fare qualcosa del genere. - dice dispiaciuta. -Non è colpa tua Quinn, non potevi immaginarlo. Sei sempre fiduciosa, che le persone siano come te, oneste. - le dico dolcemente. -Comunque si, ho sempre ragione sono Logan Reese. - le dico pavoneggiandomi. Sdrammatizzo la situazione, Quinn mi capisce e resta al gioco. -Ma sentilo, ora non prenderci gusto, perché non sempre hai ragione ok? - gli dico scostandolo da me. I due coniugi continuano a discutere. Davanti agli occhi esilaranti dei loro amici. -È bello vedere come certe cose non cambiano! - esclama Michael ridendo. -Indiscutibile che si amino, si vede lontano un chilometro, ma hanno iniziato litigando. E sempre lo faranno. - dice Chase. -Mantengono vivo il rapporto. - afferma Zoey. -Forse dovremmo fare qualcosa per farli smettere. Oh no ragazzi? . - chiede Vince. -Assolutamente no, hanno vissuto insieme quasi vent'anni, sono ancora interi. Lasciamoli da soli. Domani saranno di nuovo coccole e miele. Il modo di fare pace lo troveranno sicuro. - dice Lola. Allora tutti a ninna. - dice Michael. -Buonanotte Logan e Quinn! - esclamano i ragazzi in coro. -Quinn e Logan si fermano di discutere solo per un attimo, lì guardano e riprendono la loro discussione. -Visto che vi avevo detto. - dice Lola. Lasciamoli soli che è meglio. Logan e Quinn rimasti soli, scoppiano a ridere. -Mi è mancato tutto questo. - sussurra Logan. -Anche a me. - alita Quinn sulle labbra di Logan. Logan prende in braccio Quinn come una sposa e la porta al loro dormitorio. I signori Reese, hanno una lunga notte ancora per litigare. Ma stavolta sarà piacevole per entrambi e non avrà spettatori.