Young Blood. 







Avevano vinto – eppure Kanao non riusciva ad apparir sollevata mentre delicata sfiorava il di lui petto cercando di detergere la ferita e pulir il sangue secco che si era via via andato ad annidare nelle pieghe della carne.
Inosuke eppure non riusciva a far trasparire sul volto dai tratti gentili nessuna espressione se non la più totale tristezza – e Kanao infondo lo comprendeva, avevano perso in così poco tempo tutto.
Lei una donna che le era stata vicino come una sorella – che era diventata in così poco tempo la sua famiglia e lui il ricordo celato di un sorriso, di una madre che non aveva mai realmente conosciuto.

« Si sistemerà tutto. » fu la fanciullina a parlar per prima mentre permetteva alle dita di scivolar sulla pelle così da prestar cura a quel ragazzo solitamente rumoroso, troppo testardo per accettare qualsivoglia consiglio ma che or ora le sembrava tanto fragile da non desiderare altro che prendersene cura.
Inosuke non rispose, lasciò che lo sguardo smeraldino venisse calamitato dal terreno instabile che sarebbe potuto mutare da un momento all'altro lasciandoli nuovamente in balia dei nemici.
Aveva un vuoto nel petto – nel cuore e nell'anima, tanto profondo da farlo piangere come un ragazzino qualunque nonostante avesse accanto chi poteva effettivamente capirlo.
Fu allora che Kanao si permise di sfregar appena contro la di lui gota, or ora martoriata e graffiata, la camicia bianca e sporca – Kanao lavò via le lacrime, mentre l'occhio ancor sano tentava di captare un suo qualsiasi improvviso scatto – ma Inosuke rimase fermo, immobile come una bambola mentre posava delicato la mano contro quella della giovane erede di Shinobu e si lasciava andare in un pianto sconsolato, tipico dei bambini.

 

Cosa potevano loro contro le forze del destino?

              → note dell’autrice.

  Buonasera, devo ammettere che prendere coraggio e provar a scrivere in questo fandom si è rivelato più arduo di quanto pensassi, stò cercando di staccarmi dal tipico stile di stesura reduce delle role, così da avvicinarmi alla scrittura molto più simile a quella di Alessandro D'Avenia che tanto amo ( ps. quell'uomo è il mio astro, okay ). Ho amato l'improvvisa vicinanza di Inosuke & Shonobu, ed ho amato ancor più il fatto che nel loro essere completamente diversi siano reduci di qualcosa che i ha resi tale e vicini così l'uno all'altra.Spero che questo breve racconto possa esservi piaciuto.
Baci stellari,@ northern lights