Ciao a tutti, sono MaySama, ( quanto brillo di fantasia eh ) questa é la mia prima esperienza se non si contano i miei primi tentativi. Vi chiedo gentilmente di commentare il mio lavoro e darmi consigli per migliore, le critiche severe sono ben accette!
Detto questo a vuoi la storia.
É arrivata
É arrivata !
É ARRIVATA!!!
Finalmente mamma é arrivata! Scodinzolo e abbaio, lei non capisce, ma sono davvero felice che lei sia tornata, non ha la minima idea di come sia noioso, qui nella tana o come la chiama lei “casa”; non fare niente se non annusare in giro, giocare con alcune palline squittenti ( che detto fra noi non mi piacciono neanche ), dormire e trattenere i bisogni, soprattutto trattenere il bisogno di andare a rilasciare la vescica, l’ultima volta che non sono riuscita a trannermi la mamma era così arrabbiata, mi prese in braccio e cominció a scuotermi dicendomi seccamente “ No ”, qualsiasi cosa significa no.
Non lo faccio più, mi trattengo da allora perché la ricompensa é molto migliore, la vidi prendere la lunga corda e la attacca a quella strana cosa che tengo sempre al collo, mi fa segno di stare seduto, lo faccio immediatamente non vedo l’ora di uscire e di andare a incontrare i miei amici in quel piccolo prato recintato; ecco é ora, sta aprendo la barriera di legno che mi tiene fuori dal mondo esterno, tremo dall’eccitazione e lo esprimo il più rumorosamente possibile per farlo capire anche alla mamma, lei mi guarda sorridendo e si incammina fuori.
Si esce finalmente.
É arrivata
É arrivata !
É ARRIVATA!!!
Finalmente mamma é arrivata! Scodinzolo e abbaio, lei non capisce, ma sono davvero felice che lei sia tornata, non ha la minima idea di come sia noioso, qui nella tana o come la chiama lei “casa”; non fare niente se non annusare in giro, giocare con alcune palline squittenti ( che detto fra noi non mi piacciono neanche ), dormire e trattenere i bisogni, soprattutto trattenere il bisogno di andare a rilasciare la vescica, l’ultima volta che non sono riuscita a trannermi la mamma era così arrabbiata, mi prese in braccio e cominció a scuotermi dicendomi seccamente “ No ”, qualsiasi cosa significa no.
Non lo faccio più, mi trattengo da allora perché la ricompensa é molto migliore, la vidi prendere la lunga corda e la attacca a quella strana cosa che tengo sempre al collo, mi fa segno di stare seduto, lo faccio immediatamente non vedo l’ora di uscire e di andare a incontrare i miei amici in quel piccolo prato recintato; ecco é ora, sta aprendo la barriera di legno che mi tiene fuori dal mondo esterno, tremo dall’eccitazione e lo esprimo il più rumorosamente possibile per farlo capire anche alla mamma, lei mi guarda sorridendo e si incammina fuori.
Si esce finalmente.