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Autore: Sick_Unicorn    01/10/2019    0 recensioni
Bonnie Harper ha 33 anni, è nata e cresciuta in Inghilterra con un un papà inglese ed una mamma italiana, ed ha ereditato, dal padre, la passione per la fotografia con cui, a differenza del genitore ormai morto da 9 anni, non è riuscita a sfondare. Suo padre era stato, dagli esordi fino agli ultimi scatti della band tutta insieme, il fotografo ufficiale dei Queen fin quando, dopo la morte dello storico frontman a cui era anche legato da una forte amicizia, non aveva deciso di andare in pensione anticipata troppo provato al pensiero di fotografare altri gruppi.
Purtroppo, ai tempi del padre, le cose erano molto più semplici ma sua mamma aveva deciso di conservare, per ben 28 anni, un numero molto importante che, sicuramente, avrebbe dato un’opportunità a sua figlia…
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Brian May, John Deacon, Nuovo personaggio, Roger Taylor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anyway The Wind Blows

10. Once Upon a Time.

 
A Freddie e Jim e a tutte quelle persone
che ancora combattono, o purtroppo
hanno perso, contro quel brutto
male che è l'AIDS...


Londra, 19 Gennaio 1989.

Il terzo compleanno della figlia del fotografo di una band, solitamente è roba di poco conto per una band molto famosa ma, se si tratta dei Queen e del loro fotografo Peter Harper, le cose si mettono diversamente perché loro erano una famiglia e dopo dei colleghi.
-Signorina Harper se avessi saputo che questa era una festa così elegante mi sarei messo in tiro-. Disse Roger, esibendosi con il suo solito charme, inginocchiandosi davanti alla piccola Bonnie, ovviamente arrossita, che se ne stava sul suo trono da principessa con la tiara che Freddie le aveva regalato per l'evento.
-Smettila Roger, voglio ricordarti che sei sposato con figli-. Gli rispose a tono la bambina facendo ridere tutti tranne il batterista, che iscenò un colpo al cuore a causa del rifiuto.
-Asfaltato da una bambina Roger, quanto vuoi cadere ancora in basso?-. Ed ecco la frecciatina pronta di Brian, che se ne stava sul divano di casa Harper con un braccio attorno alle spalle di Anita, che gli fece guadagnare un dito medio dal batterista. Amava pizzicarlo, su questo non sarebbero molto probabilmente mai cambiati.
-State bisticciando anche al compleanno di mia figlia? Bonnie te l'avevo detto, Brian e Roger non dovevamo invitarli-. Esordì Peter uscendo dall'arco che separava la cucina dalla sala da pranzo assalito, ovviamente, dalla sua principessa che voleva essere tenuta in braccio. 
Ogni anno, era sempre più grande ma Peter era tranquillo fin quando, anche solo per un momento, poteva tenerla tra le sue braccia. Era la sua bambina e lo sarebbe stata per sempre.
Dopo l'aperitivo che Marisa aveva preparato con tanta cura, si misero tutti a tavola per la cena con la piccola Bonnie a capotavola sulla sua sedia piena di cuscini. Ai suoi lati aveva voluto, ovviamente, mamma e papà e dall'altro capo del tavolo c'era Roger, l'unico solo essendo un po’ in crisi con Dominique, con cui si scambiava boccacce, ovviamente subito dopo ripresa dalla mamma perché non si facevano quelle cose a tavola. Di sottofondo, c'era ovviamente un vociare allegro perché, nonostante i problemi, era piacevole stare insieme soprattutto in queste occasioni.
Dopo la cena, ci fu la torta e Bonnie costrinse Freddie, che in realtà avrebbe fatto con piacere qualsiasi cosa per quella bambina anche senza essere costretto, a cantarle lui Happy Birthday amando la voce dell'uomo, come la maggior parte del mondo in realtà.
Arrivò il momento della foto e, dopo averla fatta con la mamma ed il papà, Bonnie insistette per farne una con la band.
-Roger solo perché sei al centro con Bonnie in braccio, non attirare l'attenzione-. Disse John causando risate in tutto il salotto, come sempre a scapito del batterista.
-Darling ma lo sai che Roger, quando vuole, sa essere anche più diva di me-. Rispose Freddie, con il suo solito tono da vecchia diva, continuando a far ridere tutti tranne, questa volta, oltre a Roger, la piccola Bonnie che invece diede un bacione sulla guancia al batterista che la teneva tra le sue braccia.
-Fino alla fine del mio compleanno nessuno potrà più prendere in giro Roger! Chi lo fa verrà cacciato senza torta-. Esclamò la bambina causando un teatrino di finto dolore da parte dei membri restanti della band e suo padre mentre il resto degli invitati aveva ricominciato a ridere.
-Amore almeno concedilo al tuo vecchio padre, è troppo duro per me-. Rispose Peter dietro la macchina fotografica guadagnandosi uno scappellotto dietro la nuca da sua moglie a cui, ovviamente, rispose con un lamento e poi un bacio. Erano innamorati, prendersi in giro faceva parte dell'amore.
Fecero questa foto e, dopo averla fatta anche con Freddie e Jim, John e Veronica, Brian e Anita, e Roger, che fu accompagnato da Brian per prenderlo velatamente in giro visto che quelle esplicite erano state abolite, mangiarono la torta concludendo la serata poco dopo qualche canzone al pianoforte e qualche ultima foto spontanea che avrebbero messo nell'album con tutte le foto che Peter aveva fatto alla sua bambina dalla nascita.
A fine serata, le donne erano in cucina ad aiutare Marisa a rimettere a posto e gli uomini erano in salotto a bere un po’ di Jäger offerto da Peter. 
Bonnie, che era ormai sfinita, si era addormentata in braccio a Jim che le accarezzava dolcemente i capelli mentre Freddie, accanto, li guardava pensando che, magari, un giorno avrebbe potuto vedere la stessa scena con un bambino loro. Era ovviamente un sogno molto utopistico, ancora non erano neanche legali i matrimoni tra omosessuali quindi immaginate le adozioni e poi, molto probabilmente, la sua malattia non gli avrebbe dato abbastanza tempo per esaudire questo desiderio. Per il momento gli bastava godersi quella piccola scena, non gli serviva altro per essere felice.
-Anita, amore, Roger dorme da noi perché non credo che abbia le facoltà per tornare a casa da solo-. Annunció Brian alla sua compagna, intenta a rimettersi il soprabito, vedendo il batterista stravaccato sulla poltrona a ridacchiare come uno scemo. Aveva, come al solito, esagerato con l'alcol ma non era una novità. La crisi con Dominique poi, non aiutava certamente il batterista a stare tranquillo ed a non trovare rifugio nell'unica cosa che non l'avrebbe mai tradito.
In quei momenti, si notava perfettamente il sentimento che Brian provava per Roger e che, ovviamente, nascondeva dentro. Non avrebbe mai abbandonato quel pazzo batterista, e sapeva che dall'altra parte era uguale.
Peter prese sua figlia dalle braccia di Jim, sentendola lamentarsi per lo spostamento senza però svegliarsi, e lui e Marisa salutarono tutti per poi rimanere soli.
-Papà?...-. Chiamò ad un certo punto Bonnie con voce stanca tra le braccia di Peter che la stava portando nel suo lettino.
-Dimmi amore-. Rispose mentre la metteva sotto le coperte, dopo averle messo il pigiama.
-È stata la festa più bella della storia, ne voglio una così ogni anno-. Disse la bambina assonnata facendo ridacchiare suo padre.
-Farò in modo che tutte le feste della tua vita siamo belle come questa, adesso però riposati. Buonanotte amore mio-. Concluse dandole un bacio sulla fronte mentre la piccola si addormentava.
Non sarebbe mai mancato a quella promessa.

Ed anche questa volta, ce l'ho fatta ad arrivare con un nuovo capitolo e, se devo dire la verità, questo è molto probabilmente uno dei capitoli che più ci tenevo a pubblicare e sono felice di esserci arrivata.
Nelle mie vecchie fan fiction sui Queen, fortunatamente non pubblicate qui, ho sempre descritto i Queen ai tempi della loro carriera per questo, questa storia, è stata un po' una sfida con me stessa perchè mi sono dovuta immedesimare in dei Brian e Roger, ed ad un tratto anche John, di oggi e di cui, soprattutto del caro bassista, ci sono molte meno notizie e spunti. Questo capitolo, con i Queen della fine degli anni 80, è stato l'espressione maggiore della mia conoscenza su di loro e sul mio modo di caratterizzarli nella scrittura; per questo motivo non ho potuto non inserire, anche se solo così a sputo, il mio adorato Jim Hutton in ricordo dei tempi in cui ero disagiata e scrivevo delle Jimercury improponibili.
Voglio concludere questo mio angolo dicendo che, 5 giorni fa, ho comprato il biglietto per il concerto dei Queen + Adam Lambert del 24 Maggio 2020 a Bologna e non potete immaginare l'emozione che, dopo 7 anni di amore per la musica dei Queen, mi da il sapere che tra poco meno di 8 mesi vedrò Brian, Roger ed Adam dal vivo. Qualcuno di voi ci sarà al concerto?
Sperando di non farvi aspettare di nuovo troppo tempo per un capitolo, vi mando un bacio ed alla prossima darlings.


  
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