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Autore: hapworth    02/10/2019    0 recensioni
[Copper Point Medical - Heidi Cullinan]
L'idea di mollare era sempre lì; a cosa serviva, il suo amore non corrisposto?
[Questa storia partecipa al “Writober” a cura di Fanwriter.it!]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'Rubami l'anima'
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Io in realtà non avevo intenzione di scrivere su questa serie. Adoro un sacco questa autrice e, in qualche modo - un po' come con Lanyon e la Jaymes - mi sento molto in soggezione nel proporre "qualcosa" usando i suoi personaggi. Ma questa cosina si è scritta da sola, considerando che stavo leggendo proprio il libro dedicato a Erin e Owen, quindi... niente.
So che comunque nessuno leggerà questa cosetta, ma mi faceva comunque piacere postarla. Amo un sacco Erin e Owen e, sebbene qui sia un missing moment pre vicende che li riguardano, si meritano tanta felicità. **
Buona lettura.

hapworth

Questa fanfiction partecipa al "Writober" indetto da Fanwriter.it!
prompt: bacio || lista: ink
Note: contiene spoiler sul secondo libro della serie "L'amico del dottore".


Un pezzo di te

Erin aveva solo tredici anni quando si era innamorato a prima vista: uno sguardo al suo personalissimo Orco e non c'era stato più nulla da fare. Con gli anni, la consapevolezza di quel desiderio era cresciuta a dismisura, tanto che a ogni nuovo fugace incontro – con conseguente fallimento nel suo piano di avvicinare Owen Gagnon – si sentiva sempre peggio.
L'idea di mollare era sempre lì; a cosa serviva, il suo amore non corrisposto? Non era visto da suo padre, sua madre non lo voleva e persino il suo primo e unico amore sembrava non notarlo se non per qualche fugace istante rubato a chissà quali altri impegni. Avrebbe dovuto lasciar stare eppure...
Ricordava le sue labbra piene, da quindicenne. I capelli scuri, non ancora di quella tonalità di biondo che, con gli anni, sembravano spuntargli sempre di più addosso. E gli occhi incredibili, i suoi occhi fissi, quell'espressione diretta e quasi truce. Il corpo massiccio, così in contrasto con il suo, minuto e pallido.
Avrebbe dato ogni cosa, ogni singolo futuro che avrebbe mai potuto avere – e che in realtà non intravedeva a causa della continua e probabile interferenza di suo padre – anche solo per posare le mani sulle sue. A volte fantasticava di baciarlo: nella sua mente era bravo e non goffo e inesperto, le loro labbra si sfioravano delicatamente e poi era Owen a premere per schiudergli la bocca, mentre con le dita gli toccava il fianco, massaggiandolo. Le lingue che cominciavano a muoversi, strusciarsi e i loro corpi premuti insieme, stretti.
Era la fantasia più erotica che avesse in quel periodo e poco importava se era sempre solo, se quando sentiva gli altri ragazzi loro parlavano di sesso e del fatto che non avrebbero voluto fare sempre. Erin era convinto che un bacio con Owen gli sarebbe bastato per tutta la vita, che non avrebbe mai chiesto nulla di più, se c'era la possibilità di avere quel piccolo pezzo di lui.
Ma d'altra parte, Owen non sapeva neppure chi lui fosse. E forse nemmeno Erin, alla fine, lo sapeva. Non ancora.


Fine
   
 
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