Dedicata
a fuyukami,
che
in questi due vede la purezza che merita
(anche
se non lo sa). ♥
Anche la tua più piccola parte
(mi è preziosa)
Le
mani di Tanjirō sono ruvide e callose,
consumate dagli allenamenti, logorate
dalle sveglie nel cuore della notte per onorare suo padre e
l’azienda
di famiglia. Sono grandi e virili,
sempre salde
tra le sue mentre camminando per strada attirano gli sguardi dei
passanti – ma sono anche morbide, delicate, e affabili.
Niente
potrebbe descrivere meglio Tanjirō se non le sue stesse mani e
Genya, che sembra quasi il suo opposto, che di parole non
s’intende
per nulla, colma così la distanza nel silenzio di un momento
qualsiasi: con le labbra leggere
sulle sue nocche, appena
dischiuse, per una volta gentili.
→ Angolo
delle
Camelie.
Lo
ammetto, non avevo intenzione di limitarmi a una drabble. Cento non
sono che una manciata di parole e per questa coppia avevo pensato a
qualcosa di più consistente – ma nessuna,
nessuna
delle quattro storie nate (e spirate) prima di questa è
riuscito a
convincermi. In
questo ultimo periodo sto tentando di convincermi che nulla venga per
caso, quindi forse dovevo
proprio
scrivere di un qualcosa così insignificante eppure pieno di
sentimento per Genya e Tanjirō.
Ne sono comunque molto soddisfatta! E questo basta.
❀ daniverse