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Autore: SickDian    04/10/2019    0 recensioni
Un viaggio nelle terre più fredde e selvagge di Runeterra, dove una giovane straniera è alla ricerca e chiarezza di se stessa ed il suo ruolo, vivendo personalmente gli eventi di quel luogo, martoriato da una guerra tra tribù che non sembra mai finire e la pace è diventata un miraggio. Questa è la storia di Diana, l'Aspetto della Luna, che forse potrà trovare risposte per le sue domande, è la storia della guerra tra Ashe e Sejuani, con i loro ideali, tanto opposti da trovare impossibile un accordo, è la storia di un popolo che desidera ritornare grande.
Questo è il Frejlord.
Genere: Fantasy, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Ashe, Diana, Lissandra, Sejuani, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono passati alcuni giorni e Diana si stava riprendendo nella sua stanza, ma con ancora il corpo pieno di fasce e il gesso nel braccio. Fissa la propria armatura, anch'essa non messa in condizioni pessime, dove al petto il metallo è praticamente fuso, lasciando un immenso buco, per non parlare di altre spaccature e strappi in tutto il resto: di certo ce ne vorrà di tempo per ripararla.

In seguito arriva Ashe e le subito diede le sue attenzioni, accogliendola con un sorriso: ormai era diventata un'abitudine. Si salutarono a vicenda, in seguito la Regina propone alla donna di uscire assieme a lei per fare un giro in città. La donna accetta volentieri; una buona passeggiata le può fare solo bene. Prende un vestito fatto di pelliccia e inizia a seguire la donna.

Uscite dal palazzo, camminano insieme in giro per la città, dove spesso vengono salutate e addirittura lodate dalla gente.

"Vedo ormai che la Valchiria è amata dalla gente."

"Valchiria?" Domanda Diana, ignara delle voci che si erano diffuse a suo riguardo.

"E' soprannome che ti ha dato la gente." Informa la regina e anticipa pure l'altra domanda che stava per porre la donna. "E' una leggenda, una donna guerriera che scende dai cieli e soccorre i soldati con la propria lama luminosa, decidendo il fato della battaglia." "Ah, suppongo di doverne essere onorata." Dice per ultimo la targoniana.

Durante la loro camminata, vengono fermate e anche circondate da alcune bambine che guardano con curiosità Diana, domandandosi pure cosa si sia fatta, da dove proviene e altre domande; tipico carattere della loro età.

Una avanza verso l'Aspetto, la più piccola del gruppo e le tocca i capelli, per poi ridere e dirle dolcemente. "Hai i capelli soffici." La donna si gira e per risposta le da una pacca sulla testa, come per ringraziarla. "Possiamo farti le trecce?" Chiede in maniera gentile e lei prima guarda Ashe, che sta chiacchierando con altre bambine, per poi inginocchiarsi lentamente ed acconsente alla richiesta; dunque alcune bambine iniziano a divertirsi coi suoi capelli argentei e li incrociano miriade di volte e alla fine della lunga coda mettono un laccio per tenere fermi i capelli e creare un ciuffetto.

Diana sorride e appena fa per alzarsi si sente tirata per sinistra e in seguito nota che le bambine, per scherzo, hanno legato i capelli delle due. Ashe ride fragorosamente, per poi sussurrare una cosa ad una delle ragazzine e dice alla targoniana. "Stai ferma e chiudi gli occhi per un istante." Diana è un po' confusa ma fa quello che le viene chiesto e appena riapre gli occhi, guarda verso sinistra e nota Ashe che ha una piccola treccina composta da due colori poco differenti: una parte è bianca come la Neve, l'altra è grigia come la Luna. Segno che hanno preso un pezzo dei suoi capelli. Stessa cosa hanno fatto a lei e infatti giocherella con la treccina a lato, sorridente e con le guance a diventare rosse, rimane ferma con lo sguardo tra le nuvole.

Alla fine, le due salutano le bambine che vengono richiamate da una giovane donna che si sta occupando di loro e dunque, ricominciano a camminare. "Sono delle bambine adorabili." Commenta Diana. "Già, delle adorabili orfanelle." Replica Ashe e lascia di stucco la Lunari. "Succede in un periodo come questo e temo che aumenteranno quando ci sarà una Guerra vera e propria." Aggiunge in seguito. "Nemmeno tu pensi in una soluzione pacifica?" "Mi piacerebbe illudermi, ma devo rimanere realista. Non posso convincere Sejuani a parole." Dice con il volto a diventare triste e malinconico, ma qualche secondo dopo sorride e poi da una pacca sulla spalla all'amica. "Ma per fortuna ho su cui contare."

"Comunque, perché invece non facciamo qualcosa di divertente, è una bella giornata, infondo." Consiglia e Diana si gratta la testa mentre la abbassa. "Conosco alcuni giochetti che ti faranno ridere." Dice con voce timida. "Davvero? Sono curiosa." La targoniana sforza la propria gola per poi dire. "Toc toc." Ashe scuote la testa ma comunque sta al gioco. "Chi è?" "La Luna." "Davvero?" "No perché in realtà è lontana da qui e non c'è nessuna porta su cui bussare." Diana scoppia a ridere fragorosamente, con Ashe che rimane silente, socchiude gli occhi e alza un sopracciglio, non sapendo come reagire. L'Aspetto poi, appena si rende conto si ricompone e pone due dita sulla guancia, imbarazzata. "Era la mia battuta migliore..." "Almeno so che in qualcosa non eccelli, ma lasciamo perdere e proseguiamo, voglio mostrarti una cosa."

La Lunari annuisce alle sue parole e la segue dove si sta dirigendo la Regina e ci arrivano dopo una lunga camminata, arrivando davanti alla casa del buon vecchio signore, Deklan, lo zio del giovane Lars, che li stava prontamente aspettando davanti alla porta. 

"Buongiorno mie signore, è un piacere vedervi." Le saluta, chinando pure il capo e mettendo una mano chiusa al petto, in seguito apre la porta e le invita ad entrare. "Prego." Le due dunque avanzano dentro la casa e vengono incitate a sedersi nella sala da pranzo, mentre intanto Deklan esce per qualche momento, come se dovesse prendere una cosa.

Diana rimane confusa ma anche ansiosa di sapere che cosa le vuole mostrare e va a chiedere alla Regina. "Mi puoi spiegare, adesso?" Riceve solo un no con la testa come risposta, senza che venga aggiunta alcuna parola. Attendono dunque l'anziano signore, silenti, senza proferire nessun'altra parola, un silenzio un po' imbarazzante tra di loro che non è di certo normale tra le due amiche. Lo spezza proprio la Lunari. "Ci vorrà ancora molto?" Domanda, sebbene non in maniera spazientita. "Non molto." Risponde Ashe, del tutto sorridente.

Passarono alcuni minuti e Deklan finalmente torna nell'abitazione, avendo con se un pacco di media grandezza, chiuso a croce da due corde e dunque si avvicina alle due che intanto si alzano."Non è fatto dello stesso materiale, ma ti assicuro che è di grande qualità." L'uomo consegna il pacco alla Lunari che rimane incuriosita e quasi lo fa per aprirla, ma viene interrotta dal anziano. "Meglio che lo fai nella mia stanza e di mia moglie." La invita e le viene indicata la porta su dove andare, Diana non fa ciò che le viene consigliato ed entra nella stanza, rimanendoci per molti minuti e appena riapre la porta, ne esce con una nuova armatura, di tessuto leggero, fatto con cuoio e pelle d'animale con l'aggiunta di un mantello fatto con pelo di lupo grigio: un piccolo dettaglio particolare è il segno runico Lunari.

"Ho avuto difficoltà, visto il braccio ma comunque posso dire che mi piace, è comoda e per niente pesante." Lascia un sorriso e le guance diventano rosse. "Vi ringrazio per questo...regalo." Deklan si avvicina a lei, dandole una pacca sulla spalla, per incoraggiarla. "Di nulla, ormai si può dire che sei una di noi." Si gira e va a guardare la Regina, lasciandole a lei la parola finale. "Esatto, per me sei totalmente una freljordiana." Allarga le braccia, fiera di vederla in quel modo. Rinata.

"Benvenuta a casa, Diana, Valchiria del Nord."

Fatto da Sahira: https://www

   
 
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