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Autore: Yuki002    04/10/2019    2 recensioni
[Given]
Questa storia partecipa al #Writober 2019 di Fanwriter.it!
"Tutto ciò che Mafuyu sentì in quel momento fu il suono di un sonoro schiaffo e dopo un bruciore pizzicargli la guancia. Non era mai stato molto sensibile al dolore fisico, per questo molte volte si faceva male senza neanche accorgersene, però questa volta era indubbia la provenienza di quel male"
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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DAL PASSATO AL FUTURO
 
Writober-Giorno 4
Prompt: Love triangle
Parole: 951



Tutto ciò che Mafuyu sentì in quel momento fu il suono di un sonoro schiaffo e dopo un bruciore pizzicargli la guancia. Non era mai stato molto sensibile al dolore fisico, per questo molte volte si faceva male senza neanche accorgersene, però questa volta era indubbia la provenienza di quel male.
Ayano era rimasta ancora con il braccio teso e la mano molla in aria, con le lacrime agli occhi e uno sguardo di rabbia che trapelava dalle sue iridi.

"Io non capisco..." sibilò tra i denti, digrignandoli fra di loro.
Davvero non riusciva a capire, la sua mente non era ancora riuscita ad elaborare nulla. Due giorni prima aveva finalmente trovato il coraggio di dichiararsi a Uenoyama, dopo mille dubbi ed essersi crucciata così tanto per non ferirlo, a trovare le parole giuste per fargli arrivare i suoi sentimenti dritti al cuore. E quando aveva tirato il ragazzo dietro agli spogliatoi della palestra, credeva che sarebbe andato tutto bene, perché Uenoyama era così cordiale nei suoi confronti anche quando la vedeva imbarazzata, impacciata e balbuziente come in quel momento. Si sentiva che lui l'avrebbe scelta, che era lei la persona speciale di cui aveva bisogno. Eppure, quando aveva pronunciato quelle due parole...

"Mi piaci"
"Ah... Eh, Ayano..."
Era tutto rosso in viso, che carino! Il suo cuore stava sicuramente battendo all'impazzata come il suo dalla felicità, trovando il modo migliore per abbracciarla, dirle che la amava e per prenderle il viso e baciarla. Chissà come erano le labbra di Uenoyama. Magari erano morbide, un po' crespe durante l'inverno, ma in ogni caso dolci e comprensive. Magari...
"Scusa, è che... sto frequentando un'altra persona"
Eh?
"Sono innamorato di qualcun altro"
La serietà e la calma con cui glie lo disse le frantumò l'animo e purtroppo conosceva Ritsuka abbastanza per sapere che se parlava così era davvero una relazione importante per lui. E Ayano non si sarebbe mai aspettata che il rumore di un cuore che si spezza fosse così forte, ma solo alle sue orecchie.
La vera domanda era: chi?
Chi aveva fatto innamorare Uenoyama prima di lei?


"A dire la verità sono io che non capisco" Mafuyu si accarezzò la guancia, fissando la ragazza torvo "Ti prego di spiegarmi il perché"

"Il perché??!" Ayano constatò subito che i ragazzi così calmi come lui la mandavano in bestia. Silenziosi, fin troppo cordiali, diffidenti, asociali, però riuscivano silenziosamente a fare del male a qualcuno senza che se ne accorgesse. O almeno, quando quel disgraziato se ne sarebbe accorto sarebbe stato troppo tardi.
Come per lei, adesso.
Li aveva visti. Ritsuka che poggiava piano al muro Sato, per poi stringergli il fianco con una mano mentre l'altra gli attraversava la chioma arancione per avvicinarlo al suo viso. Nell'esatto momento in cui vide le loro labbra toccarsi, Ayano li aveva fissati inorridita: mai si sarebbe aspettata che a soffiargli il ragazzo sarebbe stato un altro maschio e non che avesse nulla contro i gay, ma sapere che fosse Mafuyu la irritava parecchio.

"Tu hai idea da quanto tempo mi piaccia Ritsuka?!" sbottò, prendendogli le spalle per scuoterlo un po' "Hai idea di quanto tempo io abbia passato con lui? Di quanto io sia stata attenta a non farmi odiare da lui per farmi riconoscere come sua amica? Non è stato facile, ho fatto degli importanti cambiamenti in me per lui e nessuno, NESSUNO, aveva il diritto di rubarlo! Poi arrivi tu dal nulla, lo implori di aiutarti con la chitarra e senza nessuna fatica vi innamorate l'uno dell'altro! Io... "
Lacrime. Questo era quello che Mafuyu vedeva sul suo viso. Dolore. Tristezza. Delusione. Abbandono.
Seppur in forma più grave, anche lui li aveva vissuti tutti e Ayano non poteva permettersi di screditarlo in questo modo, non dopo tutto quello che era riuscito a superare.

"Uenoyama non decide dei suoi sentimenti" pronunciò con una freddezza e apatia che anche a lui non gli si addicevano "Si innamora di chi vuole e non sempre quel     -chi- è quella persona che, segretamente, coltivava dei sentimenti per lui" la presa della ragazza sulle sue spalle scomparve, lasciando solo la sensazione sulla pelle delle sue mani. Ora esse giacevano a penzoloni sui suoi fianchi e il ragazzo riusciva benissimo a sentire il suo cuore rompersi, nonostante stesse cercando di rattoppare quei buchi che lui le stava causando. La capiva così bene perché anche a lui era stata spezzata la speranza senza ritegno.

"Ayano questo sentimento che senti è il rifiuto. Ricordalo e fanne tesoro. Ti aiuterà a capire meglio i sentimenti degli altri e a diventare più empatica" stavolta fu lui a poggiare il palmo sulla spalla esile della giovane, ma non in modo intimidatorio, piuttosto di conforto.

"Non esiste l'anima gemella, ma esistono tante persone di cui fidarsi e di cui ti puoi innamorare, perciò non trascinare questo amore del passato nel tuo futuro"
Era stato Yuki ad insegnargielo, anche se non direttamente. Negli anni dopo la sua morte, l'eredità che aveva lasciato a Mafuyu era questa: conserva i ricordi, ma apri gli occhi al futuro.
Ed era ciò che si era ripromesso di trasmettere a chiunque vedesse in una situazione analoga alla sua, perché il defunto ragazzo gli aveva lasciato questo prezioso insegnamento che sarebbe stato stupido tenersi per sé.
L'espressione stupita di Ayano non aveva prezzo. Sentiva di averla svegliata, ma non aveva senso dire altro. Qualsiasi cosa necessaria era stata già detta.

"È tutto" il ragazzo la sorpassò "Stammi bene"
Quando Sato scomparí dalla sua visuale, Ayano crollò a terra. Buffo pensare che fosse stato proprio il ragazzo che gli aveva soffiato Ritsuka a tirarla su di morale.

"Che schifo di sentimento" e si rialzò per fare il suo primo incerto passo verso un futuro ignoto.
   
 
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