Fuoco sul cuscino, onde sotto le lenzuola. Il petto di Mera si muove piano, scandisce il tempo. Diana non s'azzarda a muoversi, non vuole spezzare l'incanto.
Mai ha chiamato un posto casa, nemmeno Themyscira. Viaggia, vede, vagabonda. Non ha messo radici da quando Steve è morto. Ha esplorato la Terra, e quando ha finito, ha visitato il mare.
E il mare, per qualche motivo, non l'ha più lasciata.
Mera. Guerriera, amica, amante. Atlantide chiama e lei, figlia devota, risponde. Ma torna, si ritrovano sempre.
Mera si stiracchia, trova il suo sguardo e le sorride assonnata prima di tornare a dormire, la testa sul petto dell'amazzone. Diana le accarezza i capelli, si lascia cullare dal suo respiro.
Casa è una persona.
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