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Autore: sognovanesio    30/07/2009    1 recensioni
Componimento spuntato fuori dalla penna in un momento di catarsi esistenziale, tema che mi è molto vicino in questi ultimi anni. Un resoconto di tutto: tutto ciò che va chiuso, tutto quello a cui per tanto tempo non hai affatto prestato ascolto. Un pò come riaprire gli occhi dopo un lungo coma e ritrovarsi la vita che intorno ti scorre... e della quale vuoi dionisiacamente sentirti parte.
Genere: Poesia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ADAMANTINA

ADAMANTINA

 

Odore di passato

Ossessiona la mente sconfitta

Il muro bianco

Rinfaccia una fine

Che inizio vuole

E nega

di avere.

La porta si affaccia a nuove

Inenarrabili, impossibili

Visioni

Che così non possono restare.

Rami di pino, raggi di luce,

luccichio di umide membra materne

il trillo di bambini affaccendati

a vivere.

Strade che sotto a piedi scalzi

Scorrono quasi fossero filmati

Di esistenze passate,

trapassate,

appartenenti a dimensioni oblique

intersecanti la realtà fatiscente.

Rumori musicali di fantasie

Distorte, sogni estivi che rimandano

A foglie gialle

Morenti

Dell’autunno inoltrato.

Aria di vecchie pergamene sgualcite,

satiri, creature che sanguigne

invocano la vita dionisiaca.

Soffitto di vetro,

calore,

calore e non ancora,

non tuttora, forse raggi

sulla pelle diamantina…

  
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