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Autore: DavideWolfstar    07/10/2019    0 recensioni
Stan ricevette la chiamata di Mike prima di tutti gli altri, ma fu l'unico a non tornare a Derry, come mai decise proprio di fare quel bagno caldo? In questa one shot provo a rispondere a questa domanda.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: questa storia partecipa al #writober di Fanwriter.it


Stan Uris era l'unico dei Perdenti a non aver dimenticato del tutto Derry. Ci aveva provato, e per qualche tempo si era illuso che quei ricordi fossero solo sintomo di qualche stravagante fantasia infantile. Eppure, non ci era mica riuscito del tutto. Era stato nel 1976, dopo la visita dal medico in Atlanta che Stan non aveva potuto trattenere i ricordi. Gli era improvvisamente diventato tutto chiaro e Derry era tornata una realtà, lontana forse, ma non più sepolta nel suo inconscio. Aveva ricordato Bill, Beverly, Eddie, Richie, Ben e Mike, ricordava benissimo quello che avevano fatto ai Barrens, quel giuramento, aveva preso un pezzo di vetro e tutti avevano promesso, che sarebbero tornati, sarebbero tornati lì, se solo It fosse tornato sarebbero tornati lì.

Stanley aveva capito ormai di essere malato, non era sano e sapeva che dentro di lui, per quello che era successo a Derry in quell’estate del 1958, parte di lui era malvagia. Era per questo che non riusciva ad avere figli, non era una colpa del caso, una malattia, era Derry, era Pennywise, era quella cosa che lo aveva infettato. Stan era una persona razionale, faceva il contabile eppure sapeva che quello che aveva ricordato, quello che stava pensando era tutto vero. Fu già in quell’anno che gli venne in mente un piano, se lui sarebbe tornato, se solo It avesse ricominciato lui l’avrebbe messo in atto.

Per qualche anno dopo la rivelazione, la vita di Stan era cambiata poco, certo aveva una consapevolezza in più, ma la mitigava vivendo la sua vita coniugale, il suo lavoro, la sua vita giorno per giorno. Poi era accaduto che un giorno, preso da chissà quale desiderio, era entrato in quella libreria e lì aveva visto la faccia di Billy, era diventato grande, un po’ stempiato, ma era sempre Big Bill, era sempre lui. E aveva scoperto questi libri. Li aveva comprati, parlando con sua moglie del fatto che quello era un suo compagno di classe. Era la prima volta che parlava, in qualche maniera di Derry. Leggendo i libri di William Denbrough, come ormai tutti lo conoscevano, lo scrittore famoso, il marito di Audra, quell’attrice fenomenale. Stan aveva capito che se aveva potuto trovare quel libro, era perché tutto stava accadendo, si dovevano ricongiungere a breve. Mike, probabilmente lui, era l’unico rimasto a Derry, sarebbe stato Mike a chiamarlo? Non ne era sicuro. Lui comunque a Derry non aveva intenzione di tornare, ma non voleva tradire neppure il giuramento.

Come sua moglie avrebbe raccontato a sua madre, Stan non aveva mai fatto un bagno alle sette di sera. Eppure, quello era un momento che Uris aveva calcolato da tanti anni, un evento che avrebbe preferito evitare, ma l’unico, il solo che poteva evitare di riportarlo a Derry. I Perdenti non avrebbero mai vinto se fosse rimasto a casa, se non fosse andato con loro, ma non avrebbero vinto neppure se ci fosse andato, aveva troppa paura di Derry. Quando Stanley Uris decise di farsi quel bagno, finalmente era felice, libero di un peso che portava da troppo tempo, e sapeva che era l’unico modo in cui forse It sarebbe morto. Gli dispiaceva solo per Patty, ma era una donna forte e prima o poi avrebbe superato la sua morte. E chissà magari avrebbe trovato qualcuno che poteva ancora farle dono di un figlio.

Quando Stanley Uris si tagliò le vene non pensò a cose negative, ricordò sette ragazzi, sette Perdenti che un’estate avevano vinto una battaglia contro il Male, ricordò sette amici che avrebbero sempre avuto un legame più duro della morte e della vita stessa. Quando spirò, l’ultimo pensiero fu a sua moglie, sperò tanto che lei potesse tornare felice, un giorno.

 
Questa è la prima volta che scrivo qualcosa su questo fandom, spero che sia interessante quanto ho scritto.Ovviamente esiste la sezione recensione per qualsiasi commento critico costruttivo (in positivo o in negativo).
   
 
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