Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |      
Autore: Flaine    09/10/2019    4 recensioni
[ Questa storia ha partecipato al Writober per il giorno 5 col prompt fantasma, dalla lista 1 a cura di fanwriter.it ♡ ]
« Hiroto era arrivato dopo una tragedia, secondo un crudele caso di somiglianza che l'aveva messo al posto di qualcuno che non era.
Hiroto era... Hiroto Kiyama. Dolce, curioso, ingenuo, con un animo gentile che quasi spiazzava. Non era Hiroto Kira.
»
La fanfic è ambientata nella timeline originale di Inazuma;
Il titolo, traducibile con "Il mondo ha cercato di bruciare tutta la mia pietà/bontà (ma sai che non gliel'avrei permesso)" viene da una delle mie attuali canzoni preferite, Sunshine Riptide dei Fall Out Boy, ed è un pesaaante riferimento a Hiroto.
Che dire. Sono una pallina di felicità e di agitazione nel pubblicare qualcosa dopo 5 anni, mi fa un po' strano, ma è una sensazione bellissima.
Spero tantissimo che vi piaccia ♡
Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Claude Beacons/Nagumo Haruya, Xavier/Hiroto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
TWTTBATMOOM (BYKIWLI)
OK. CALMI (cioè, calma io)
Non nascondo (sarebbe impossibile, si capisce solo leggendo queste note che sto VIBRANDO) che sono abbastanza agitata, ma è un'agitazione positiva.
Positivissima. Dopo quasi 5 anni pieni mi sono riavvicinata a questo fandom quasi per caso, e mi sto trovando a rivivere la stessa felicità che mi ha dato quando l'ho conosciuto. Riuscire a ricominciare a scriverci su è stato non lo so, come ricevere indietro un sacco di ricordi, risvegliare vecchi amori (heheh) e reinterpretarli, insomma. Mi sono reinnamorata. Non prendendo i ricordi con malinconia,
anzi, sono così felice che un po' scoppio.
E dopo aver sistemato un po' di cosette in questo account (che non volevo assolutamente abbandonare) ((e mi sa che ce ne sono ancora da sistemare, lmao)) finalmente ho trovato il coraggio di ripubblicare.
Mi spiace solo di non essere riuscita a pubblicare la ff per il giorno giusto del Writober, ma ci ho messo (appunto) un pochino a raccogliere il coraggio di pubblicarla ;v;

Bon. Spero che questo ritorno (per chi mi conosce già) vi faccia felice quanto lo sono io e, per chi non mi conosceva, grazie mille per essere passati di qui,
Ci vediamo sotto ♡
________________________  ___  __  _








    The world tried to burn all the mercy out of me    
( but you know I wouldn't let it )





Nagumo era arrivato in orfanotrofio prima. Non ricordava i genitori, non aveva subito particolari scosse.
Per quanto si fosse sforzato anche da piccolo, non poteva capire. Non direttamente.
Hiroto era arrivato dopo una tragedia, secondo un crudele caso di somiglianza che l'aveva messo al posto di qualcuno che non era.
Hiroto era... Hiroto Kiyama. Dolce, curioso, ingenuo, con un animo gentile che quasi spiazzava. Non era Hiroto Kira.
Nemmeno Hiroto capiva.
Non capiva perché, ogni qualvolta semplicemente esisteva in una maniera che non somigliava al suo sosia scomparso, il suo papà diventava freddo.
Ogni volta che non si entusiasmava per le partite a calcio degli altri bambini, e non vi prendeva parte con un guizzo furbo nello sguardo, con un talento innato, papà diventava rabbia. Sembrava che ci fossero due persone compresse pericolosamente dietro ai suoi lineamenti morbidi, che sapevano deformarsi in smorfie tetre, cieche di odio.
Era successo anche quando Hiroto, crescendo, aveva accennato al voler scegliere una strada diversa da quello sport che ossessionava morbosamente Seijirou.
Poi, Hiroto aveva iniziato a capire.
Nagumo no. Nagumo aveva capito la sottotrama ma non capiva perché.
Nagumo, fiamma viva, arrogante e schietto, non capiva, non tollerava, l'ossessione e la fossilizzazione di quel tale (non era suo padre) sull'appiccicare a Hiroto un'altra persona.
Lui Hiroto l'amava così.
Tragedie o non tragedie, se Seijirou non riusciva ad amare il vero Hiroto, quello a cui era sempre rimasto cieco, allora non se ne meritava nemmeno uno sputo.
Erano passati tanti anni, e con quelli era persino arrivata la redenzione di "Papà".
Nagumo non aveva mai capito direttamente come avesse fatto  secondo che sequenze, discorsi, pensieri, immagini, Seijirou aveva segnato le profonde cicatrici di Hiroto.
Quelle che erano nate nel tentativo disperato di strapparsi dalla pelle l'involucro che lo voleva come perfetta copia di Kira Hiroto, che non era Kiyama Hiroto.
Poteva non averlo capito, ma li sentiva.
In quei giorni autunnali il corpo e la mente di Hiroto guarivano secondo un ritmo lento tipico di chi i coltelli li ha sentiti piantati nella carne da piccolo — e di conseguenza vi è cresciuto attorno.
Hiroto era dolce, curioso, ingenuo, con un animo gentile che quasi spiazzava. Amava i libri; e in particolare in quel periodo di alberi aranciati amava avvolgersi in una coperta con un té troppo caldo e vicino (troppo vicino, quasi appiccicato) ad Haruya.
Qualcuno, che Nagumo avrebbe squadrato infuriato, avrebbe detto che la dolcezza di Hiroto era proprio una conseguenza dei suoi traumi. (Stronzate.)
Hiroto era così proprio per quella forza disumana che, crescendo, aveva maturato per proteggersi da un manichino che volevano lui fosse, difendendo con unghie e denti, in silenzio, la sua realtà.
Tanti ne uscivano snaturati, piegati. Hiroto era rimasto così.
Haruya li sentiva chiaramente.
In quei giorni la calma e i respiri controllati, allenati di Hiroto regnavano padroni, ma certe sere la sua incredibile resistenza si spezzava e i suoi fantasmi tornavano, come un'abitudine, a soffocarlo.
Spesso i fantasmi di Hiroto erano molto più grandi di loro, si trovavano in un angolo di una stanza innaturalmente più grande di come se la ricordavano, in un buio distorto, senza la consapevolezza di una certa salvezza nell'indomani.
In quei giorni autunnali Haruya, fiamma viva, arrogante e schietto, faceva da scudo a Hiroto, mettendosi più vicino a lui (troppo vicino, quasi appiccicato), facendogli il té un po' più caldo. Dicendogli, in un borbottio sincero di emozioni che mai era riuscito ad esprimere in scioltezza, quanto lo amava.
Man mano, i fantasmi sembravano andar via. Alcuni accettati, altri scacciati.
Nagumo non li vedeva, non capiva direttamente; ma le spalle di Hiroto si rilassavano, i libri che leggevano aumentavano, i sorrisi che rivolgeva ai bambini dell'orfanotrofio erano sempre di più.









________________________  ___  __  _
SONO AGITATISSIMA MA CONTENTA NON STO CAPENDO NIENTE
Allora, insomma. [colpo di tosse] Dopo varie notti insonni (non così tanto ma visto il livello delle mie emozioni in generale ci possiamo avvicinare)in cui non sapevo come accidenti pubblicare le cosine per il Writober che avevo sfornato (e che avevo una voglia incontenibile di far leggere), mi sono decisa.
Una raccolta sarebbe uscito un bel casino, visto che ho scritto su più fandom
— e neanche fare una raccolta solo per quelle di Inazuma mi piaceva come idea, le vedevo più come storie a se stanti. (Aiuto si dirà così?)
Comunque finalmente ce l'ho fatta e ho pubblicato ;v; Pensavo che sarei tornata con una GouenGaze, ma questa... idk, mi convinceva un po' di più.
Spero di aver reso bene quello che avevo in mente, ho sempre amato come Hiroto sia uscito da tutti i traumi che ha vissuto con un animo così puro, quindi spero di aver trasmesso la sua forza ;;
Non che personaggi come Fudou, uscito ben più arrogante e difensivo di Hiroto, siano meno "forti", ma è proprio quello il bello. Vedere come ognuno cresce e diventa forte secondo i suoi concetti e in maniera diversa.
Ma comunque, sviolinate psicologiche (so fissatissima) a parte, spero anche di aver trasmesso l'incazzatura di Nagumo davanti alle dinamiche papà-Hiroto, la sua voglia di proteggerlo e e e niente. Me lo direte voi. Penso. Spero.
In ogni caso vi ringrazio tantissimo per essere passati di qui.
Spero di avervi lasciato qualcosa ;v;
Un abbraccio spaccaossa (madonna da quanto non lo scrivevo alla fine di una ff AAAA)
♡,
cha.
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Flaine