Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: Wild_soul    11/10/2019    1 recensioni
Cosa conosci tu della mia vita, se non quello che io, di mia spontanea volontà, ho voluto rendere pubblico? Cosa mi impedisce di celare lati del mio carattere? Assolutamente nulla, quindi non avere il coraggio di affermare chi io sia, perché nessuno è in grado di comprendere qualcuno. Dalle volte siamo noi stessi a scoprire sfaccettature del nostro carattere che mai avremmo immaginato di possedere.
Genere: Avventura, Introspettivo, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Caleb/Akio, Jude/Yuuto, Kageyama Reiji, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Quindi, nel 1789 Antoine Lavoisier pubblicò una lista di 33 elementi chimici, raggruppandoli in gas, metalli, non-metalli e terrosi; tuttavia questo non pare soddisfare i chimici odierni, che stanno attualmente cercando uno schema di classificazione più preciso” lesse il professore ad alta voce, tenendo il segno della lettura con una matita leggermente spuntata e roteandola, di tanto in tanto tra le dita.
Mosse lo sguardo dal libro per lanciare un’occhiata verso il giovane seduto scompostamente sulla poltrona in pelle rossa dello studio. Fece roteare silenziosamente gli occhi, in cenno di muta esasperazione; quel ragazzo era un suo vecchio alunno che, rischiando per l’ennesima volta la non ammissione agli esami, aveva ricercato il professore, che aveva conosciuto qualche anno prima, alcuni mesi prima del suo abbandono della cattedra.

Dark non era solito dare ripetizione, tuttavia, fin dal primo momento che aveva incontrato Eliot Ember, aveva provato un'inaspettata pietà nei suoi confronti, motivo per cui aveva deciso di fare un’eccezione alle sue stesse regole.
Il suo vecchio allievo era famoso per essere un ragazzo di poche parole, dal carattere scontroso ed estremamente schivo. Era stato più volte mandato dal preside da vari professori, tuttavia, fatta eccezione per qualche piccola discussione, Eliot era sempre stato attento alle lezioni che teneva il professor Dark.
Si era, anzi, andato a creare un legame molto importante, dal punto di vista del più giovane, in quanto aveva trovato nell’uomo di fronte a sé un adulto che lo potesse ascoltare e non semplicemente criticare per il suo aspetto fisico. Tuttavia, questo non lo avrebbe mai detto al professore.

“Ember, potrebbe avere la compiacenza di prestare attenzione e sedersi composto? Le ricordo che si trova a casa mia” il ragazzo sbuffò sonoramente, ma diede ascolto alle parole dell’uomo, mettendosi seduto in modo più consono “Potrebbe ripetere l’ultimo paragrafo che ho appena letto?”
Seguirono secondi di silenzio, interrotti solo dal leggero fruscio delle dita di Eliot che scorrevano velocemente sulla pagina, tentando di captare in fretta quante più nozioni possibile.

Dark preferì non commentare il comportamento del ragazzo, dal momento che avrebbe dovuto già sapere quelle pagine grazie alla lettura che il professore aveva appena fatto, ma si limitò ad aspettare in silenzio.“

Però, professore, se tutti i suoi alunni fossero come questi, non mi stupirei se andassi io stesso a seguire le sue lezioni all’Università” affermò nella sua mente una voce che Dark conosceva fin troppo bene

“Mi spiace deluderti, ragazzo, ma non insegno più lì” rispose pensando

“Che peccato. E questo Eliot, invece? Ha deciso di tenersi solo il suo prediletto per dargli lezioni private a casa sua?” chiese maliziosamente, non lasciandosi sfuggire una risatina che non fece altro che innervosire il professore.

“Dannato ragazzo, lasciami lavorare ora”

“Vuole che la lasci solo con il suo Eliot” cinguettò il più giovane

“Vorrei solo seguitare la mia lezione”

“Anatomia Umana?” commentò sempre più maliziosamente

“Storia della chimica” lo corresse l’altro.

“Professore si sente bene? La vedo piuttost-”

“Sto bene, Ember” si affrettò a rispondere il maggiore, allentandosi appena il nodo della cravatta. Tutta quella situazione stava raggiungendo seriamente il paradossale. Il suo alter ego che non si vergognava di affermare esplicitamente il suo interesse verso l’alunno, e lui che tentava di mantenere l’autocontrollo.

“Che bravo ragazzo, si preoccupa addirittura per lei, professore! Ma mi dica, davvero l’hanno turbato così tanto le mie parole?”

“Taci, Sharp. Sono stufo delle tue continue interruzioni alla mia lezione”

“Oh, se se la prende così tanto per una mia semplice affermazione, è evidente che io non abbia detto del tutto il falso, o sbaglio?”

“Ma di cosa stai parlando, ragazzo?”

“Dell’interesse che prova verso il suo alunno. Ma non la biasimo, anche io, fossi il padrone del mio corpo, mi sentirei fisicamente attratto da questo ragazzo”
Non appena Jude ebbe finito di parlare, Dark avveri il proprio braccio destro iniziare a formicolare fastidiosamente, segno che il suo alter ego stava nuovamente tentando di prendere il controllo.

“Oh dannazione, che hai intenzione di fare?”

“Allietare questo uggioso pomeriggio d’inverno conoscendo questo bel ragazzo”

“Fermati, Sharp, stai superando ogni limite!”

“Si sbaglia, professore, è lei che si dovrebbe lasciare andare più spesso alle passioni della vita” affermò maliziosamente il più giovane.
Dark fece per replicare, ma un improvviso fastidio al basso ventre gli mozzò qualsiasi idea. Solo dopo alcuni secondi realizzò cosa stesse succedendo, ed, in preda al panico, ingoiò aria per un paio di volte, in un vano tentativo di darsi contegno.

“Maledetto ragazzo, come puoi mettermi in queste situazioni?” si ritrovò ad urlare nella sua stessa mente

“La sto aiutando, aveva solo bisogno di un piccolo stimolo. Come le ho già detto, bisogna lasciarsi andare ai piaceri della vita, ed io so come” concluse, terminando il discorso con una leggera risatina.
Era terminata in quel modo la strana lezione di quel pomeriggio, con Dark che tentava di nascondere l’ormai evidente erezione, accavallano le gambe ed ignorando le parole sempre più lascive di Jude.
Il professore riprese a respirare solo quando ebbe chiuso il portone di casa, terminando la lezione e congedandosi con Eliot. Lasciò che la schiena scivolasse pigramente lungo la superficie in legno massiccio della porta, piegando in maniera scomposta le gambe, abbandonando le braccia lungo i fianchi e sguardo perso verso un punto indefinito del soffitto.
Era completamente sfinito da quella situazione. Aveva paura che, ben presto, Sharp sarebbe riuscito a prendere il sopravvento, causando, non sapeva neanche lui, quanti danni.

Ma Jude, nei meandri della sua mente, sogghignava soddisfatto. Molto presto sarebbe arrivato il suo momento…

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Wild_soul