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Autore: mydaimonissnake    11/10/2019    1 recensioni
Jack ha diciannove anni, è al suo primo anno di college e potrebbe essere molto felice, non fosse per il terribile segreto che lo tormenta.
Storia scritta per il LEAFtober di LandeDiFandom prompt n. 1
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
- Questa storia fa parte della serie 'Un amore nato troppo presto'
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A Jack il college piaceva. Le lezioni erano interessanti e le persone che vi aveva conosciuto lo erano altrettanto. Era lì da appena tre settimane e in teoria avrebbe dovuto essere felice, invece la nostalgia di casa era già fortissima. Un senso di malinconia lo coglieva ogni volta che, a fine giornata, invece di potersene tornare a casa doveva tornare al suo dormitorio.

Certo ad essere onesto con sé stesso poteva ammettere che più che la sua casa o la sua famiglia a mancargli davvero erano Derrik e David, i gemelli dodicenni che abitavano di fronte casa sua e che ormai considerava i suoi fratellini. Li aveva chiamati tramite skype un paio di volte ma se possibile poi si era solo sentito peggio.

Ormai si era troppo abituato a loro dato che, per un motivo o un altro, passavano quasi tutti i pomeriggi insieme. Quest’anno invece per la prima volta, da quando si erano conosciuti, ben otto anni fa, sarebbero stati lontani per la maggior parte del tempo. Non avrebbe potuto assistere alle loro partite di calcio né aiutarli ad allenarsi, niente giri in macchina e nessuna partita ai videogiochi, quest’anno si sarebbe perso un sacco di cose.

Sapeva che loro ci stavano male allo stesso modo, ricordava fin troppo bene il momento in cui si era finalmente deciso a dir loro in quale college sarebbe andato. Erano rimasti di sasso, in piedi davanti a lui, che dopo aver sganciato quella bomba non sapeva bene che dire o fare per alleggerire le cose. Derrik aveva subito preso la mano di Dave per dargli conforto, il suo viso una maschera di determinazione, Jack sapeva che avrebbe cercato di essere abbastanza forte per entrambi, Derrik si preoccupava sempre per il gemello più che per sé stesso. Per David però non era stato sufficiente, aveva lasciato il fratello ed era corso piangendo tra le sue braccia. Jack l’aveva stretto forte per un attimo, prima di guardare Derrik ed allungare un braccio verso di lui in un invito che il bambino aveva colto al volo unendosi al loro abbraccio.
Una volta che si furono calmati ne parlarono a lungo, entrambi erano pieni di domande sul perché e il percome lui avesse scelto di andare così lontano. Sapeva di non averli soddisfatti del tutto soprattutto perché aveva taciuto sul motivo principale che l’aveva portato a prendere quella decisione.

Quello però era una cosa che non poteva dire a nessuno. Non ai suoi genitori e neppure ai suoi amici migliori, men che meno avrebbe potuto dirlo ai gemelli visto che il suo segreto riguardava proprio uno dei due. Non avrebbe potuto sopportare l’odio e il disgusto che le persone avrebbero provato verso di lui se si fosse scoperto. Del resto si odiava e disgustava già abbastanza da solo. Innamorarsi di un bambino! Non riusciva a capire cosa non andasse nel suo cervello per fargli provare sentimenti simili, e le fantasie malate che ne derivavano. Non che lui vi indugiasse, al contrario, ogni volta che sentiva che i suoi pensieri stavano prendendo quella piega faceva di tutto per troncare quelle sporche idee sul nascere.
 L’unica cosa che lo rincuorava un po’ era che non aveva mai provato attrazione per nessun altro bambino. Non era un granché ma era l’unico argomento che aveva per convincersi che non era un pedofilo, quello, e il fatto che non aveva mai fatto e non si sarebbe mai azzardato a fare niente che potesse ferire David.

Aveva provato di tutto pur di riuscire a smettere di amarlo ma finora non aveva avuto successo. Sperava davvero che stare così lontani sarebbe servito allo scopo. Sentiva che questa era la sua ultima possibilità, del resto non avrebbe saputo cosa altro inventarsi.
Doveva riuscirci! Non importava quanto ne sentisse la mancanza ora, se avesse funzionato ne sarebbe valsa la pena. Jack continuava a ripeterselo ogni volta che la malinconia si faceva più forte, ogni volta che vedeva o sentiva qualcosa che gli faceva tornare in mente uno dei gemelli, sperando invano che alla fine sarebbe riuscito a crederci sul serio.
  
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