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Autore: Spensieratezza    13/10/2019    4 recensioni
Mi è sempre dispiaciuto quello che è successo ad Adam nella serie, nella mia storia avrà un destino felice invece, l'amore fraterno di Sam e Dean e anche un amore un po' diverso da Castiel :))
Ci saranno altre coppie, alcune che non vi aspettereste mai potrebbero nascere e ovviamente la mia immancabile ship.
Moltissimi personaggi subiranno un destino diverso rispetto al canon e anche quelli più malvagi avranno il loro lieto fine
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Adam, Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Quinta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La quinta stagione '
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Pov ADAM
Tornare alla vita è come tornare da un lago ghiacciato, un ventre materno ghiacciato, non bollente.
Buio, freddo, un freddo che mi attanaglia le viscere.
La terra è più disgustosa di quando me la immaginavo quando ero in vita.
Perché stavolta mi va in bocca, mi seppellisce, mi soffoca.
Quasi non respiro.
Voglio uscire..

Non voglio essere seppellito vivo.
Una mano mi afferra.
Ma non mi riporta indietro, mi afferra e mi fa cadere.
Ha una forza bestiale.
Mi fa cadere.
Riesco per pochi istanti a vedere il suo volto.

Ha i capelli neri come quelli di un corvo.
Forse lui è il mio Corvo personale.
Ha gli occhi però, blu come quelli del mare.
Si china su di me.
“Chi sei tu?”
Non sapevo che i corvi parlassero.
 
“Mi chiamo Adam..hanno cercato di seppellirmi..”

“Sì, è quello che si fa quando muore qualcuno.” Disse l’uomo.
Deglutii.
 
“Sono..sono morto?”
“Oh..non lo sapevi? Non ti ricordi?”
“Io non..non..” strizzai gli occhi. Lampi di quello che fu, minacciarono di assalirmi. Non volevo ricordare.
“Forse non voglio ricordare.” Dissi allora.
L’uomo mi guardò ancora.

“Per qualche motivo, gli angeli ti hanno fatto tornare dall’aldilà, alzati.”
“Cosa?? Angeli?” sapevo che a volte i miracoli esistevano ma come potevano aver scelto me? Non ero nessuno. Non uno speciale, che brillasse per intelletto o anche solo bontà. Ero il signor nessuno, un tipetto insignificante che ha fatto della vigliaccheria il suo peggior pregio. Se c’era qualcuno che meritasse di essere salvato quello non ero io, ma cavoli, se ne ero grato.
“E tu chi sei?”
“Un angelo del Signore. Mi chiamo Castiel. Ce la fai ad alzarti?”
Oh, allora questo sa anche essere gentile. Aspetta, cos’ha detto?
“Non sei un corvo?”
“Cosa?”

“Un Corvo. Sapevo che era un animale che riportava in vita le anime dalla terra dei morti.”
“Non che io..sappia.” disse il tizio mettendosi una mano sul mento. “Sono anzi assolutamente certo che non sia così. Chi te l’ha detto?”
“L’ho visto in un film.” Dissi io ed entrambi ci guardammo stupidamente. (Adam si riferisce al film famoso IL CORVO )
“Film..Dean e Sam ne parlano a volte, ma non è una cosa che mi piace, e probabilmente non mi sbagliavo, spartiscono informazioni sbagliate.”
“Va bene, basta, questo dialogo non ha senso! È completamente…” barcollai, sentir nominare i nomi dei miei fratelli mi aveva sconvolto, il tizio mi afferrò per le spalle.
“è per questo che non ti alzavi? Scusami, avrei dovuto capirlo.” Disse l’uomo dagli occhi blu, poi prima che potessi dire altro, mi caricò sulla schiena.
Ehi!! Ehi mettimi giù, subito!!”

“Se lo faccio, potresti franare al suolo e romperti qualche costola!”
Allora fallo dolcemente! Sono in grado di camminare!!”
“Pfff su questo non ne sono convinto!”
“Castiel!!!”
“Dean e Sam pronunciano questo nome con più fervore.”

Ma poi l’uomo si arrestò. Devono essere stati i miei singhiozzi.
“Va bene, calmati, adesso ti metto giù. Ma..ma calmati.”
 
Lo fece, ma non smisi di piangere, mi coprii gli occhi con le mani e piansi come un bambino.
“Non capisco la vostra progenie, come possono desiderare di mettere al mondo marmocchi che intonano questo suono assordante tutti i giorni per mesi?”
Mi tolse le mani dagli occhi, prendendomi i polsi, ma il suo sorriso ora era gentile.
“Ti ho fatto male prima? Mi dispiace, non sono abituato a trascinare di peso cuccioli di umani redivivi.”
Avvampai, guardandolo negli occhi. Era davvero bello, e..mi aveva appena definito cucciolo?
“Hai la febbre? Sei diventato rosso.”
“No!!” strillai. “Io..quello che hai detto..li hai nominati.”
“Chi?”
“Dean e Sam..” non dovevo piangere. Non ancora.
Castiel corrugò le sopracciglia.

“Sono i miei fratellastri..e un mostro mi ha divorato per prendere il mio posto. Per..ingannarli..sono..sono ancora vivi?”
“Sì..” poi Castiel aggiunse “E ora anche tu.”
Scossi la testa.
“Tu..mi hai salvato?”
“Beh, non tecnicamente io..sono stati gli angeli..”
“Perché io? Non sono niente di speciale!”

“Evidentemente sì, invece. Dai, adesso basta con le chiacchiere, dobbiamo portarti via.”
“Ma..No!
Castiel se l’era caricato nuovamente in spalla.
 
 
“Ho sempre sognato di essere preso e portato via da un angelo.” Dissi io dopo qualche minuto che Castiel mi trasportava.
“Beh, ciascuno ha i suoi sogni nel cassetto.”
“Ti ringrazio per avermi tirato fuori.”

“Tecnicamente io non avrei..”
“Lo so, però tu..mi hai afferrato e ..c’eri.”
Castiel si fermò un attimo.
“Questo fa la differenza?”

“Sì. Per me sì. Tornare in vita da solo..sarebbe stato brutto.”
“Sì, suppongo di sì.” Ammise lui e riprese a camminare.
“è stata una fortuna che tu passassi di lì.”
“Non  proprio. Io sono stato chiamato.”
“Chiamato?”

“ho sentito che stava succedendo qualcosa..io..credo che fossi li per te.” Disse lentamente.
Sorrisi e gli accarezzai distrattamente i capelli.
“Ehm..Adam..”
“Cosa?”

“Puoi smetterla di.ehm..toccarmi? Non riesco a ricordarmi la strada così.”
“Scusa..” dissi io “Ma non mi è mai capitato di accarezzare i capelli di un angelo.”
“Tecnicamente sono i capelli del mio tramite, Jimmy.”
“Sono morbidi..così morbidi..”
“Ehm, hai ragione..forse un po’.”

“Grazie per avermi preso..mi sentivo così solo..la sotto..avevo tanta paura..paura..”
Presi a piangere silenziosamente, non volendo distrarre l’angelo, ma dopo un po lui si fermò e mi adagiò di nuovo nel bosco.
“Tu mi fai dannare peggio di Dean, ragazzino.”

“Perché ti sei fermato..io non ho detto niente..” tentati di asciugarmi velocemente le lacrime.
“Sono un angelo, non ho bisogno di sentire dei singhiozzi, per avvertire delle lacrime..siamo abituati dall’alba dei tempi ai pianti degli esseri umani..e mi straziano sempre come se fosse la prima volta..”
“Io..mi dispiace. Perdonami.”
“No, devo chiederti io, scusa.”
“Per cosa?”
“Per questo.”

Mi toccò la fronte e mi addormentai, ma ancora non lo sapevo, perché in quel momento ero privo di sensi già.
 
 
 
 
*

Avevo provato da subito tenerezza per quel ragazzo, ancora prima di sapere chi fosse in realtà, ma poi quando mi disse che era il fratello di Sam e Dean, io..ho avvertito un’emozione ancora più forte.
Desiderai proteggerlo ancora più di quello che avrei pensato, sapevo che dipendeva dal mio affetto per i ragazzi, che associavo lui a loro, ma più passava il tempo e più sentivo questo senso di protezione nei confronti del ragazzo.
Il modo in cui i fratelli mi avevano raccontato che fosse morto, mi aveva straziato il cuore. Come possono questi mostri crudeli non risparmiare neanche un ragazzino?
Non credevo che lo avrei mai conosciuto e neanche loro che lo avrebbero rivisto, credo.

Desideravo riportarlo a Sam e Dean il più presto possibile, quei ragazzi avevano perso così tanto, Adam poteva essere il collante che avrebbe ripristinato ancora di più la loro famiglia.
Non vedevo l’ora di riportarglielo, ma il ragazzo non mi rendeva le cose facili. Piangeva, piangeva e piangeva.
Dicono che gli angeli sono poco sensibili, Dean e Sam in particolare rinfacciano ai miei fratelli il cinismo, continuamente.
Non mi è mai sembrata una cosa grave, ma ora per la prima volta, mi vergogno di questa particolarità, della mia poca sensibilità.
Mentre realizzo che forse tornare dalla morte non è proprio una cosa che ti fa sprizzare felicità da tutti i pori e ringrazio di non aver avuto a che fare con un Dean Winchester appena risorto dalla tomba, realizzo che di solito per acquietare i cuccioli d’uomo, si usa una ninnananna.
Ma Adam sembra troppo grande per questo e io sono stanco di sentirlo piangere. NON VOGLIO sentirlo piangere.
Così lo addormento.
 
   
 
 
 
 
 
 













Note dell'autrice: lo so, sarete sorpresi di vedermi pubblicare una storia nuova e lo sono io per prima, credetemi xd
ma veramente voi non avete idea di come mi sento, vengo da un periodo di mesi di forte stress. un periodo in cui le ff mi stressano invece di farmi star bene, faccio fatica a finire di leggere/recuperare le storie, faccio fatica a scriverle, NON HO VOGLIA di scriverne alcune, soprattutto perchè sono piene di angst e per una volta che mi è venuta in mente una storia leggera non troppo impegnativa, ho voluto cogliere la palla al balzo prima che mi passasse la voglia di pubblicarla.
Non sarà una storia troppo impegnativa ma ci tenevo a scriverla e mi è venuta in mente solo oggi :))  
Sarà perchè Spn è appena iniziato e ho saputo che tornerà Adam..sono tornata a pensare a lui e ho pensato questa cosa :))  
 
Ora visto che nella storia passerò da dei personaggi ad altri, ho deciso di costruire una scaletta per indirizzarvi e farvi capire che è una cosa studiata, intendo parlare di tutti i personaggi e quindi ahimè per un po alcuni dovranno andare sullo sfondo per favorirne altri. Scaletta delle parti che dedicherò ai personaggi di questa storia:  
 
Cas, Adam, Sam e Dean : i primi dieci capitoli si concentreranno su di loro. (1-10)
Lucifero:  ci si sposterà sulla storyline di Lucifero. (10-20)
Crowley e Bobby:  ci si concentrerà sulla relazione Bobby e Crowley. (20-28)

Cas e Crowley: ci spostiamo così all'inizio del tradimento di Castiel, per aprire il purgatorio in cui collaborerà con Crowley. Qui esploreremo meglio il rapporto tra l'angelo e il demone.
   
 
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