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Autore: lmpaoli94    15/10/2019    2 recensioni
Ranma, giovane e brillante avvocato, passa le sue giornate rinchiuso nel suo ufficio a sistemare pratiche di ogni genere in compagnia della sua assistente Shampoo.
Dopo essersi fidanzato ufficialmente con Akane e avergli giurato amore eterno, la giovane ragazza diviene più scontrosa e possessiva nei suoi confronti, non sopportando di vederlo sempre al lavoro e mai in casa.
La situazione degenera quando quest’ultima lo becca insieme alla sua assistente in atteggiamenti intimi, scatenando dentro di lei una rabbia irrefrenabile.
A quel punto Ranma e Akane sembrano più distanti che mai, scatenando gelosie e tafferugli che mineranno il loro rapporto per sempre.
Fino a quando non sarà uno di loro a fare la prima mossa e a risistemare il loro rapporto…
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Shan-pu
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ukyo incontrò Akane in un momento della giornata dove la giovane ragazza se ne stava spaparanzata nel giardino del parco vicino casa a leggere un libro in completa solitudine.
< Akane Tendo, posso disturbarti? >
< Ukyo! E tu che cosa ci fai qua? >
< Passavo qui nei dintorni e ho pensato di venirti a salutare > replicò la sorella di Ranma baciando e abbracciando amichevolmente la ragazza.
< Credevo che tu fossi in Cina. >
< Ho preso un piccolo periodo di ferie. Ne avevo assoluto bisogno visto l’anno stressante che ho avuto. >
< Con il tuo lavoro non ti riposi mai, vero? >
< Purtroppo no, ma va bene così… Tu invece che cosa mi racconti, Akane? >
Essendo Ukyo una parente molto stretta di Ranma, Akane non sapeva se confessargli che lei e suo fratello si erano lasciati e che non vivevano più insieme.
< Niente di particolare. La mia vita è felice e monotona allo stesso tempo. >
< E Ranma? Come si comporta? >
< E’ sempre impegnato con il lavoro > si limitò a dire Akane.
< Quel furbacchione. Non fa altro che passare le sue giornate nel suo ufficio. E poi a fare cosa, scusa? Potrebbero pensarci le sue assistenti. >
< Già. Magari non vorrà mai mancare perché deve risolvere molti casi. >
Vedendo come Akane distoglieva lo sguardo da Ukyo, quest’ultima capì che c’era qualcosa che non andava in lei.
< Akane, sei davvero convinta che vada tutto bene? >
Alla fine, Akane confessò i suoi timori a Ukyo senza risparmiare le angherie a suo fratello.
< Ranma… non stiamo più insieme da quasi un mese ormai > fece la ragazza con le lacrime che stavano iniziando a sgorgargli sul viso.
< Come mai? Che ha combinato? >
< Mi ha tradito. Con una sua assistente. >
< Non ci credo. >
< Ti dico che è così, Ukyo. Quel porco ha osato mancarmi di rispetto dopo che gli ho giurato amore incondizionato… Non riuscirò mai a perdonarlo nemmeno se volessi. >
< Akane, non credo che sia dovuto ad un atto voluto. Forse aveva bisogno di te e tu non ci sei stata… >
< Ma cosa dici? Io ci sono sempre stata per lui! E lui cosa fa’? Se la va a spassare con la prima che capita. >
< E dopo? Che cos’è successo? >
< Puoi immaginarlo. Ci siamo definitivamente lasciati. >
< Capisco… E non hai mai provato a riallacciare i rapporti con lui? >
< Non voglio nemmeno vederlo da lontano. Mi fa schifo come uomo… E da quel fatto, ho deciso di non legarmi più con un’altra persona per un bel po’. >
< Akane, non sei tu che detti queste parole. È la tua rabbia. >
< Vorrei vedere te nei miei panni, Ukyo. Anche tu avresti reagito così. >
< Sai cosa c’è? Non è perché è mio fratello, ma secondo me dovresti provare a parlarci. Almeno un’ultima volta. >
< Per dirgli cosa? Non riesco nemmeno a guardarlo dritto in faccia. >
< Ce la devi fare. Per il vostro bene comune. >
< Di lui non m’interessa niente ormai… Se devo vivere in pace, lo faccio solo per me stessa. >
< Allora fallo per te, Akane. Dammi retta. >
< Io… non lo so veramente. Ho paura di scoppiare a piangere e di reagire molto male. >
< Vuoi forse che ti accompagni io? >
< Non so se cambierà qualcosa. >
< Provaci, dammi retta. Altrimenti ti pentirai per sempre per non averlo fatto. >
Ripensando alle parole di Ukyo, alla fine Akane si convinse.
< Portalo qui da me. Lo aspetterò con ansia. >
< Qui al parco? Io avevo pensato che volevi incontrarlo in un bar a prendere un caffè o qualcosa del genere. >
< No, non voglio che ci siano persone nei paraggi. Voglio rimanere da sola con lui. >
< Ok, come vuoi tu. Allora lo chiamo subito. >
 
 
Ranma attendeva la chiamata di sua sorella Ukyo come una manna dal cielo.
Non era mai stato così nervoso, nemmeno quando aveva dichiarato apertamente il suo amore per Akane quando la loro relazione era all’inizio.
< Ranma, vuoi che ti prepari qualcosa? > gli domandò Kodochi distraendolo dai suoi pensieri.
< Come? Non ti ho sentito. >
< Posso fare qualcosa per te? >
< No, grazie. >
Kodochi lo vedeva fissare il suo cellulare in maniera talmente morbosa che stava quasi impazzendo.
“Sembra che il tempo non scorri mai. Ma quando mi chiamerà mia sorella?”
< Non riesci a stare tranquillo, vero? >
< No. È una situazione surreale. >
< Ti capisco. Anch’io mi sono sentita così tanto tempo fa’ quando ero innamorato di un ragazzo che studiava nella nostra stessa scuola. >
< Davvero? >
< Sì. Ma purtroppo la nostra relazione si è interrotta bruscamente appena mi ha rivelato che doveva cambiare città e da quel momento non ci siamo più sentiti. >
< Un vero peccato, Kodochi… Ma se ti piaceva davvero, perché non hai mantenuto i contatti? >
< Perché poi sono venuta a sapere da alcune mie amiche che si era innamorato perdutamente di un’altra donna e da quel momento ho chiuso per sempre con lui… Inizialmente è stato un colpo dritto al mio cuore, ma poi ho capito che non posso soffrire tutto il resto della mia vita per una persona. La vita va avanti sempre e comunque. >
< Molte persone cercano di farsi forza come te Kodochi, ma spesso non riescono a superare il trauma di una perdita o di un abbandono. >
< Sì, è vero… Ma per quanto riguarda il mio caso è molto diverso. Se voglio posso trovare un altro uomo che può starmi vicino. Ma è difficile trovarlo come piace a me. >
< E dimmi Kodochi, perché ti piaccio così tanto? >
< Perché sei un ragazzo forte e molto premuroso nei confronti di una persona. Due qualità che mi fanno impazzire. >
< Vedendo come ho fatto soffrire Akane direi che non sono così premuroso come mi hai appena detto. >
< Hai sbagliato. Tutti facciamo degli sbagli… La cosa importante è redimersi dai proprio errori. E credo che tu debba averne l’occasione. >
< Lo spero tanto… Infatti sto aspettando la chiamata di mia sorella in maniera disperata. >
< Sai dove incontrava Akane? >
< Mi ha mandato un messaggio un’ora fa’ dicendomi che l’aveva vista aggirarsi vicino il parco di casa sua. >
< Allora è molto probabile che tu e troverai tutte e due là. >
< Dici che dovrei andare a vedere? >
< Se non riesci a pazientare, allora devi prendere l’iniziativa. >
< E se peggioro le cose? >
< Ascoltami bene: vuoi riprenderti Akane oppure no? >
< Certo! Farei qualsiasi cosa per lei. >
< Allora vai e non indugiare. Così non potrai pentirti di essere rimasto fermo senza fare nulla. >
< Hai pienamente ragione, Kodochi. Grazie per tutti questi consigli. >
< Figurati… Sei un brav’uomo, Ranma. Anche malgrado tutti i tuoi difetti. >
Nel sentire quelle parole, Ranma non poté trattenersi dall’impulso di abbracciarla e di dargli un piccolo bacio sulla guancia facendola arrossire immediatamente.
< Ti meriti il meglio uomo che può farti felice… Come del resto Shampoo. Grazie per tutto quello che avete fatto per me, ragazze. >
< Ma io cos’ho fatto? > domandò la ragazza dai capelli celesti piombando all’improvviso nell’ufficio di Ranma.
< In fondo non sei una cattiva ragazza anche se sei ossessiva come Kodochi. Siete le migliori assistenti che un giovane avvocato come me poteva avere. >
< Allora aspettiamo una promozione! > fece Kodochi scherzando.
< Ci penserò… A presto, ragazze > disse infine Ranma uscendo dal suo ufficio con la consapevolezza che niente e nessuno poteva separarlo dalla sua Akane.
 
 
Con il cuore che gli martellava in gola, Ranma raggiunse il parco vicino casa di Akane.
“Deve trovarsi qui da qualche parte. Me lo sento. Non può essersene andata.”
Intravedendo la figura di Ukyo, Ranma gli fece un segno con la mano.
< E tu che cosa ci fai già qui? >
< Non riuscivo più ad aspettare. Che cosa ti ha detto Akane? Ci hai parlato? >
< Sì. Ha acconsentito a vederti. >
< Stupendo! E dove si trova? >
< Vicino alla fontana… Però stai attento a quello che fai, Ranma. È ancora arrabbiata con te. >
< Ne sono consapevole. Ma visto il fatto che ha deciso di vedermi vuol dire che tutto non è perduto. >
< Ma potresti rischiare di farla soffrire ancora. Vedi di comportarti bene, capito? >
< Gli chiederò scusa. poi vedremo… >
< Non so se chiedergli scusa basterà. >
< Vedrò poi. Non mi mettere ansia, Ukyo. >
< Ok ok va bene. Tolgo il disturbo. Buona fortuna > replicò la ragazza facendogli l’occhiolino.
< Grazie per aver interceduto per me. Significa molto. >
< L’ho fatto con piacere anche se non te lo meritavi, caro fratellone. A presto > disse infine Ukyo prima di lasciare Ranma da solo.
Appena il giovane avvocato si ritrovò di fronte Akane fu come quella volta che l’aveva baciata per amore.
< Akane > fece Ranma con voce flebile per attirare la sua attenzione.
Sentendo il suo nome, la giovane ragazza si girò verso di lui fissandolo con sguardo triste.
< Sei già qui? >
< Non potevo più stare senza di te… Ti ho fatto soffrire troppo e questo mi dispiace. Se solo potessi tornare indietro, cancellerei tutte le brutte cose che ti ho fatto passare. >
< A parte il tradimento, ho sofferto molto la tua lontananza. >
< Akane, per quanto riguarda il mio presunto tradimento, ti giuro che Shampoo non l’ho mai baciata. >
< Però volevi farlo… >
< Sì, è vero. Ma poi mi sono ricordato di tutti i bei momenti passati insieme. Momenti che non si potevano cancellare in un solo secondo. Momenti indelebili della nostra vita… Una vita che voglio avere legata solo ed esclusivamente a te. >
Sentendo le parole piene d’amore, Akane cominciò a piangere dall’emozione.
< Ti prego di non piangere, Akane. Altrimenti rischio di piangere pure io. >
< Non mi hai mai parlato così prima d’ora. E solo adesso capisco quanto puoi essere sincero. >
< Akane, perdona il mio modo di essere. Io non sono questo… >
< Invece sei quello che sei… Il giovane brillante avvocato di cui mi sono innamorata e che non cambierei mai per nessuna cosa al mondo > replicò Akane stringendolo tra le sue braccia.
< Akane, io… >
< Abbiamo parlato fin troppo. >
Una volta assaporato il suo tocco in un abbraccio, Akane e Ranma ricucirono il loro amore baciandosi come avevano fatto la prima volta.
< Qui davanti alla fontana dove ci siamo detti ti amo la prima volta. >
< Un giorno davvero magnifico e indimenticabile > rispose Ranma pieno di felicità.
< Ancora una volta dinanzi a questa fontana. Per ricordare i nostri bei momenti passati e rinnovare le nostre promesse e il nostro amore. >
< Sì. Per sempre io insieme a te > disse infine Ranma prima di accoccolarsi nel dolce abbraccio di Akane e chiudendo gli occhi per assaporare quell’amore che da tempo immemore aveva dimenticato.
   
 
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