Non era passato molto tempo dalla sconfitta di Crono e dalla conseguente divisione dei regni e nell'Ade i problemi non mancavano. Il Dio delle ombre a differenza dei suoi due fratelli prese molto seriamente il suo compito e passava tutto il suo tempo a organizzare tutto, fortunatamente aveva chi lo aiutasse in particolare Ecate, Dea degli spetri, Ipno, Dio del sonno e Tanato, Dio della morte. I tre non conoscevano ancora bene il loro nuovo sovrano quindi scambiarono il suo modo di fare calmo e taciturno per mal di essere causato dall'atmosfera cupa che albergava nell'Averno. Ecate, che passando molto più tempo con Ade gli si era affezionato più degli altri, cerco vari modi per tirarlo un po' su, senza riuscirci. L'illuminazione le arrivò per caso mentre raggiungeva la sua stanza: un cane. Propose la cosa agli altri due trovandosi però in disaccordo sulla razza dell'animale. La Dea riccia pensava che il cane perfetto per Ade dovesse essere il doberman, razza fedele che non avrebbe mai esitato a proteggere il suo padrone. Ipno, invece puntava sul buldog, cane tollerante e paziente il quale sarebbe riuscito a vivere in un posto come l'Averno. Secondo il gemello di quest'ultimo il cane ideale per il sovrano del regno delle ombre era il mastino, il quale all'apparenza letale era una delle razze più intelligenti e leali. La disputa tra i tre durò per molto tempo arrivando a incuriosire tutte le altre divinità che presto iniziarono a fare domande. La soluzione arrivò quando la Dea delle soglie scocciata dall'ennesima persona si fece portare un cucciolo di ogni razza e le fuse insieme accontentando così tutti. La sera stessa i tre portarono il cucciolo al loro sovrano che lo accetto sconcertato facendone poi il temibile custode del suo regno.