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Autore: Aoife_Delle_Ombre    24/10/2019    1 recensioni
TRATTO DAL TESTO
Vi ringrazio di avermi letto. Vi ringrazio di esservi soffermati su questo strano piccolo oggetto.
Molto vecchio.
Sempre nuovo.
A volte prestato.
E con un pizzico di blu.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Allora? Ho fatto un buon lavoro?"
"Sì. I miei complimenti!"
"Evviva! Era la prima volta, non sapevo come sarebbe venuto..."


...

"Che ne pensi?"
"Sì, non è male...potevi evitare di usare quei toni così aggressivi, eh..."
"Mamma, è uno scritto di protesta. Mi arrabbio, e a volte uso dei toni forti."
"Sì, ma hai fatto bene...ma non mi piace"


...

"Brava, vedo che ti sei impegnata, ce la stai mettendo tutta per recuperare...ma comunque la sufficienza non posso dartela. Ricordati che questo voto lo metto per incoraggiarti a fare meglio."

«Caro diario,
Perché ho questo disperato bisogno di sentirmi accettata e di sentirmi dire che sono stata brava?
Perché non posso vivere come tutti, fregandome di quello che mi circonda?
Perché non riesco ad essere più forte?
Mi sono stancata di cercare approvazione dove non vogliono darmela, eppure torno sempre lì.
Perché non riesco ad essere indipendente? Perché mi preoccupo sempre di fare bene?
Perché ho questa smania di riuscire a tutti i costi, di essere perfetta, perch-»

Le lacrime iniziarono a cadere copiose sul foglio dove stava scrivendo.
All'inizio non era così. Era una semplice bambina come tutti.
Crescendo, però, aveva iniziato a sentire dei pesi di responsabilità che si sarebbe portata avanti per tutta la vita.
Era la prima di 4 fratelli. Era la prima figlia di una prima figlia. Tutti avrebbero guardato verso di lei.
Doveva essere brava, ubbidiente, diligente, avere sempre il massimo dei voti.
Doveva cercare di fare di più "perché tu hai le capacità per fare di più, forza!"
Ma se lei non se le sentiva? Nessuno aveva capito che lei non aveva bisogno di qualcuno che le dicesse "Fallo che ce la fai".
Lei aveva bisogno di qualcuno che la accompagnasse perché per tutta la vita è rimasta da sola.
Nessuno si era preoccupato per lei proprio perché sapevano che riusciva. Punto.
Ma quando crollava?

...

"Guarda che è inutile che piangi!"
"Allora è inutile che esisto, e la facciamo prima!"


...

Lei non aveva mai saputo nulla su di sè.
Si era sempre sentita dire dagli altri in cosa lei riusciva, perché per lei non c'era una cosa in cui riuscire per forza. C'era qualcosa da fare, e la faceva.
Lei non sentiva il bisogno di essere perfetta, ma doveva apparirlo. E l'apparenza a volte costa molto di più.
E io lo so bene...
Non vi sto raccontando la mia storia, io sono solo un diario su cui si scrive. Mi avete aperto per puro caso.
Vi sto raccontando la storia di chiunque.
Sono passato sotto diverse mani e sotto diverse penne. C'è stato un uccellino dai capelli rossi che col tempo è diventato un lupo, c'è stato un ragazzo d'oro accompagnato da un'aroma di arance. C'è stato anche un bambino pauroso che è diventato una persona più buona proprio grazie alla paura.
Ho vissuto una vita molto lunga, ma il mio compito non finisce mai.
Adesso vi chiederete quale sia il mio compito. Semplice.
Raccontare.
Si dice che la conoscenza sia potere, ma non è solo quello. La conoscenza è consapevolezza.
Perché se noi continuiamo a guardare le apparenze, non andiamo da nessuna parte, e io sarò stato inutile.
Io voglio che chi mi legga, chi legga le storie al mio interno possa ritrovarcisi, e in questo modo capire meglio chi lo circonda.
Non è detto che chi sorride stia bene per forza, e io ne sono la prova.

Vi ringrazio di avermi letto. Vi ringrazio di esservi soffermati su questo strano piccolo oggetto.
Molto vecchio.
Sempre nuovo.
A volte prestato.
E con un pizzico di blu.









Buonsalve! Credo non ci sia molto da dire. Queste cose possono capitare a chiunque, ma riuscire a metterle per iscritto o addirittura a voce è sempre molto complicato.
Già vi ho avvisato. Alcuni miei scritti saranno molto istintivi, originali ma con qualche citazione.
L'importante è che non abbiate mai paura di esprimere come vi sentite.
Sincerely yours,
Aoife
  
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