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Autore: StarLali_Mar    27/10/2019    0 recensioni
[Artisti musicali]
Intro rimossa dall'amministrazione per violazione del regolamento
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: Lemon | Avvertimenti: Triangolo
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Chiedo scusa in anticipo per il capitolo, è la prima volta che scrivo una Jensoo
e mi è uscito tutto di getto

 

Jisoo era abituata al non essere troppo considerata da Jennie. Ormai ci aveva fatto l'abitudine. Aveva capito che non si comportava così per cattiveria o per trattare male qualcuno, era semplicemente il suo modo di essere. A volte si isolava dalle altre tree.

Come maggiore del gruppo, generalmente era lei che tentava di risolvere i problemi che si formavano tra loro quattro, se ce ne erano. Se però la persona che volevi aiutare si impegnava ad evitarti, allora era difficile intervenire ed aiutare.

Lei però aveva un piano. L'avrebbe fermata subito dopo la loro ultima esibizione.

Così, non appena l'ultima base, ovvero Ddu-du Ddu-du, finì, lei fu la prima a correre dietro le quinte.

Corse più velocemente che poté ed appena arrivata dove il pubblico non poteva vederla, si fermò ad aspettare.

Chaeyoung and Lalisa furono le prime a raggiungerla, l'una sottobraccio all'altra.

Chaeyoung le sorrise, accarezzandole leggermente un braccio, mentre l'altra le mostrò un pugno "bellissima esibizione, Kim Jisoo!! Fighting!" Esclamò entusiasta.

La più piccola, insieme a Rosie, era instancabile. Non importa se avevano appena finito un concerto di due ore, il loro entusiasmo rimaneva lo stesso.

Jisoo sorrise alle due, la sua bocca prese la forma di un cuore e poi guardò l'ultima a raggiungere il backstage.

Jennie non la guardò neanche in faccia, guardando terra procedette per la propria strada, ma questa volta la più grande non la lasciò andare.

Le toccò delicatamente una spalla e Jennie si immobilizzò per alcuni secondi. Girò la testa ed alzò lo sguardo sulla più grande, ma dopo aver fatto contatto visivo, si girò velocemente e continuò a camminare.

A quella reazione Jisoo sentì un dolore appena accennato al petto. Si sentì per la prima volta offesa dal comportamento sfuggente dell'altra.

Però non aveva alcuna intenzione di farsela scappare, anzi, era solo una prova maggiore del fatto che dovessero parlare.

"Jennie-yah!"esclamò a quel punto, afferrandole un polso

La ragazza rimase immobile, non osava guardarsi indietro.

Non disse nulla, quando la più grande fra le due procedette col parlare "Dobbiamo parlare. Lo sai, vero?"

Jennie scrollò semplicemente le spalle, lasciando che l'altra finisse di parlarle.

"Ci vediamo dopo cena in camera tua." Quando la più giovane non rispose, lei continuò "Okay?"

Solo allora la ragazza cresciuta da sola in Nuova Zelanda fece sentire la sua voce, mormorando un flebile "Okay"

Jisoo soddisfatta, almeno per il momento, la lasciò andare.

Subito dopo ogni concerto, le ragazze si prendevano il proprio tempo per farsi una doccia e non sempre c'erano abbastanza bagni per ognuna di loro, quindi spesso si trovavano a fare a turno. Come in quell'occasione.

Dopo circa due ore, quindi dopo la mezzanotte, quando erano tutte in hotel, Chaeyoung e Lisa avevano deciso di mangiare insieme ed avevano quindi chiamato le altre due.

Jennie aveva chiesto se Jisoo ci sarebbe stata ed, una volta ricevuta una risposta positiva, aveva subito rifiutato l'invito.

Jisoo invece fu felice di accettare. Non avrebbe mai rifiutato una serata con le altre da passare a mangiare bibimbap e bulgogi. Ovviamente aveva accettato.

Mentre mangiavano e le due maknae si davano spintoni e scherzavano l'una con l'altra, a Jisoo nacque spontanea una domanda.

"Voi sapete cos'ha Jennie?"

Le due si immobilizzarono immediatamente e si scambiarono uno sguardo.

Lisa mise giù le bacchette e puntò gli occhi sulla più grande "Cosa intendi?"

Jisoo sospirò "Mi evita sempre ultimamente. Dai, lo sapete anche voi. È arrabbiata con me?"

A quel punto Chaeyoung mandò giù il boccone di carne affumicata e si schiarì la voce "Forse stai esagerando. Io non la vedo così."disse con un tono di voce più alto del normale.

Jisoo alzò gli occhi al cielo. Ormai aveva imparato a riconoscere le loro menzogne. Chaeyoung parlava sempre con un tono di voce molto acuto quando mentiva. "Andiamo, stai mentendo e lo sai. Parli sempre con quella vocina quando dici bugie."

Fu allora che Chaeyoung sospirò, decisa a parlare "Okay. È vero. Ti evita."disse tutto d'un fiato ed appena finì di parlare, la più piccola fra le tre si girò a guardarla con gli occhi sgranati "Rosie!"

"Lo sai che non so mentire!"

Mentre le due iniziarono a bisticciare, bonariamente fra di loro, Jisoo si alzò e si diresse verso la porta.

Prima che le altre potessero chiamarla, aprì la porta e mormorò un "vado a parlarle"

La stanza di Jennie era un paio di porte più in fondo.

Attraversò il corridoio con passo deciso. Non c'era motivo di tirarsi indietro. Non l'aveva mai fatto. Lei e Jennie si dicevano sempre tutto. Allora perché ultimamente parlare era diventato tanto difficile? Perché non era andata semplicemente da lei a parlare? Se aveva fatto qualcosa che le aveva dato fastidio perché non glielo aveva semplicemente detto?

Quando se la trovò davanti però, lo sguardo dispiaciuto che le aveva rivolto per tutta la precedente settimana era stato sostituito da uno ostinato. Sembrava quasi arrabbiata ora.

Una volta chiusa la porta alle loro spalle, rimasero in silenzio a guardarsi per alcuni secondi, poi Jennie spostò lo sguardo alla sua sinistra ed incrociò le braccia al petto "Dovevi parlare. Avanti."

Jisoo rimase sorpresa dal tono usato dalla più piccola, ma decise di sorvolare "So che mi stai evitando. Se ho fatto qualcosa questo è il momento di dirmelo. Non siamo bambine, Jennie. I problemi li abbiamo sempre risolti parlando. Non capisco perché questa volta debba essere diverso. Sei arrabbiata... O triste... Non lo so. Dimmelo e basta. Evitandomi non risolvi niente. Anzi, stiamo solo rovinando le dinamiche del gruppo. Non lasciare che una stupidaggine rovini la nostra amicizia ed i nostri sogni."

Jennie non interruppe la più grande. Aspettò che finisse di parlare. Non appena Jisoo finì il suo discorso e prese un respiro per calmarsi dall'adrenalina che l'aveva appena attraversata, lei sospirò.

Portò le mani sui fianchi e guardò l'altra.

Per un secondo si sentì in colpa. Jisoo non aveva alcuna colpa di ciò che era successo. Non le aveva fatto nulla. Nulla per farla arrabbiare o offenderla. E forse aveva ragione. Evitarla era stato un gesto infantile.

Lei era Jennie Kim. Se pensava qualcosa lo diceva. L'aveva sempre fatto. Non era una che sparlava alle spalle, le cose le diceva in faccia.

Così si schiarì la voce e poi tornò ad incrociare le braccia al petto "Tu mi piaci. E non come un'amica."

______

Spero vi sia piaciuto il primo capitolo.
Vi prego di lasciarmi commenti per farmi sapere se può interessarvi o anche dandomi consigli, perché era tantissimo tempo che non scrivevo.

  
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