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Autore: alessandroago_94    29/10/2019    5 recensioni
Raccolta di sei componimenti poetici classificata terza al Contest “My favourite things”, indetto da fiore di girasole sul Forum di Efp (a pari merito con Nebbia come inchiostro, di Blackjessamine).
Genere: Introspettivo, Poesia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Componimento VI

COMPONIMENTO VI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ho capito con il tempo

che le nostre anime sono affini,

gemelle,

per questo convivono bene assieme.

 

L’unica differenza resta

a riguardo della mia sottomissione.

 

Non è colpa mia

se mi hai rubato il cuore!

 

Al cuor non si comanda, dice il saggio,

ma io mi sono trovato in mezzo ad un viaggio

in cui sono stato pellegrino, Re Magio e cavaliere,

ho attraversato una foresta intricata,

ho lasciato alle spalle il mio passato di sofferenze

sono andato incontro all’ignoto

e tutto questo perché l’averti conosciuto

mi ha donato le forze di cui avevo bisogno.

 

Mi hai salvato la vita,

strappandomi da quel pantano orribile

nel quale ero invischiato da tanto tempo.

Hai creduto in me, e hai raccolto il frutto di questa scelta.

 

E adesso come facciamo,

che io sono dipendente da te,

sei la mia droga

la mia benzina

il carburante della mia vita,

ed io per te non sono nessuno?

 

Qualcuno salvi

il mio cuore perduto!

 

Mi sono chiesto se è meglio riprenderlo,

questo cuore che all’amore ho ceduto.

Ho capito che no, non devo.

perché mi fai stare bene, e ciò che fa stare bene

va seguito

e gelosamente custodito.

 

Ti amo e senza di te non vivo.

 

E per te chi sono?

Solo un simpatico ragazzo,

niente di più.

Forse qualcosa di meno.

 

Dio mio, se al cuor si potesse comandare

avrei potuto amare chi

mi ha chiesto di condividere la vita,

ma no, no, questo cuore dannato e selvaggio

va dove gli pare

e mi tiene ancorato in questa radura.

 

Però è tanto bello stare qui, la mia idea non cambia.

 

Qui sto bene, non ho intenzione di tornare tra gli Umani.

 

E allora tienimi per te,

che io sia un tuo strumento.

 

Sono un uomo migliore da quando ti ho conosciuto,

però resto ancora così fragile;

non mi fortifico.

 

So solo questo;

ti amo e ti amerò per sempre,

mio Angelo,

sì,

Angelo che Dio ha perduto accanto a me,

ed io che da bravo idiota non me n’ero accorto

del fantastico dono che la vita mi ha fatto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTA DELL’AUTORE

 

 

 

Spero di non aver sbagliato a interpretare la consegna di questo fantastico Contest. Incrocio le dita.

In ogni caso, sono felice di avervi partecipato con questa raccolta molto particolare, e anche speciale; come vedete, in essa ho raccolto le somme delle poesie che ho scritto durante la lunga estate appena trascorsa. Questo per chi mi segue sempre con pazienza e sincero affetto.

Per chi non segue le mie semplici opere poetiche, be’, credo che i temi trattati siano molto chiari.

Ho cercato di ricreare un’atmosfera fiabesca, con un Io narratore cavaliere, che si addentra in una foresta oscura… a parte un mezzo richiamo importante al nostro Dante, la componente fondamentale è proprio la fiaba e l’avventura, anche, la ricerca di sé e l’affrontare le proprie paure. Un percorso interiore per crescere, migliorarsi, amare.

Un pizzico di horror poetico (molto delicato) per quanto riguarda alcune scene.

E un bel po’ di romanticismo. xD

Grazie per aver letto. Questi componimenti mi stanno molto a cuore, spero che abbiano trasmesso qualcosa anche a voi.

 

   
 
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