Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Jack2700    02/11/2019    1 recensioni
Un guizzo mentale, e il direttore si ritrovò in piedi sulla cerchia di mura esterna sul lato ovest, di fronte al paesaggio appena rischiarato dal pallido sole del pianeta. Riusciva a vedere con chiarezza tutta la valle che li separava dal grande lago tanto amato dai ragazzi nel periodo caldo, e le rupi dei monti dai quali si aveva una vista mozzafiato della struttura.
“Là in fondo.” La voce di Clara risuonò alle sue spalle, alzandosi sopra le imprecazioni di Martha, i bisbigli preoccupati di Camilla e il parlottare concitato di Drake e Walker, impegnati già a elaborare strategie.
Una voce profonda rimbalzò tra le rocce: “Eccomi! Come promesso....”
Genere: Azione, Fantasy, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Cosa vuoi!?
-Guidarti. Insegnarti. Renderti forte come nessuno prima d'ora.
-Pfff. Sono già potente!
-Ma meno di Jack. E non vuoi farti battere da lui, vero?
-É mio fratello! Non mi importa...
-....?
-Non più di tanto almeno…
-Ti piace combattere. Sei un guerriero. Posso darti l'opportunità di combattere per sempre.
-Non voglio sterminare popoli solo per piacere!
-Ma si opporranno a te! Al tuo potere. Lo vorranno per loro.
-Chi?
-I tuoi fratelli e le tue sorelle, ovviamente!
-Cercherebbero di salvarmi. Da te!
-No. Vorrebbero strapparmi via da te per avere il mio potere.
-......
-Saremo potenti. Temuti. Torneresti come ai tempi dell'Espansione!
-Ma....
-Diventeresti il più potente di tutti! Il più potente della galassia!
-.....
-Quindi?
-.....Come ci faremo chiamare?
-Cosa ne dici di...mmh....
-Il Principe Nero?
-Perfetto!

Riaprì gli occhi, ora con l'iride rossa e la sclera nera. Drake sorrise.
 
“......siamo riusciti a portare Blacken dalla nostra parte.....” Urla, alcune di gioia ed altre di sdegno coprirono momentaneamente le parole di Clara “ma Drake è disperso. Non sappiamo nulla della sua sorte, ma ci adopereremo per ritrovarlo. Grazie dell'attenzione.”
La folla non si era ancora dispersa, che i sei Immortali erano già raccolti nello studio di Jack.
“È sfiancante parlare in pubblico, detesto farlo!” “Benvenuta nel mio mondo!” ghignò il direttore.
“Comunque...” aggiunse “Blacken, ci devi spiegazioni, direi.” Tutti gli occhi erano ora puntati sulla figura in nero appoggiata alla scrivania. Li guardò tutti negli occhi, poi abbassò lo sguardo e sospirò. “Prima di tutto: appena la Stella Nera mi obbligò ad unirmi ad essa, gettai un incantesimo su di voi, reversibile se fossi stato “curato”, ma in modo irreversibile su tutti i Sìltren. Vi ho eliminato tutti i ricordi della nostra vita da Immortali, e a loro i ricordi legati alla nostra stessa esistenza. A poco a poco riavrete i vostri ricordi. Frammentari, incompleti, ma torneranno tutti. Scusatemi per questo.”
Jack annuì pensoso, come se lo sospettasse già in precedenza. “Vai avan...”
Un dormitorio vuoto. Una chiacchierata ad un tavolo di una taverna. Con una ragazza. Un suo sorriso. L'allarme. Lo scontro coi Pyroniani ai limiti dell'atmosfera del pianeta. La perdo di vista. La ritrovo. Incrociamo gli sguardi. Un suo sorriso, di nuovo. Sento le mie labbra ricambiarlo. La vedo morire in quell'istante. Tre nemici con le spade, nella sua schiena. Unico modo per eliminarla: è troppo potente. Dolore. Dolore straziante al petto. Un urlo. Parte silenzioso, per poi aumentare di volume, fino a coprire ogni suono. La battaglia si arresta attorno a me. Dolore. Dolore. Rabbia. Furia. Vendetta. Mi si accendono gli occhi. L'urlo cessa. Scappano. Hanno capito cosa sta per accadere. Un piccolo sorriso storce le mie labbra: la rivedrò. Trasformo le cellule del mio corpo in energia. Muoio. Uccido tutti.
Sono nell'Altro Mondo. La vedo. Lei è avanti. Sorride nel rivedermi. Mi fa cenno di avvicinarmi. Non posso. Vengo trascinato indietro. Mi aspetta un nuovo corpo. Una nuova vita. Lei non è come me. È soggetta a leggi diverse. Provo a prenderle la mano. Un'ultima volta. Non è abbastanza vicina. Dolore. Rabbia. Dolore. Tristezza. Vuoto.

“Jack!” Martha stava scuotendo il fratello. “Tutto ok, stavo sperimentando l'annullamento dell'incantesimo.” “Che hai ricordato?” Walker sembrava interessato. “Niente...niente di importante.” Clara fu l'unica a notare lo sguardo devastato di Jack, e la lacrima che si asciugò quando l'attenzione tornò su Blacken.
“Come vedete, non mentivo.” “Però ora parlaci di cosa è successo!” Camilla era impaziente.
“Non c'è molto altro da dire. Ho accumulato potere per secoli, poi ho conquistato il trono di Xekion, e mi sono rivelato all'universo. Ho iniziato a combattervi, e in parte speravo mi liberaste, perché quando si è “posseduti” dalla Stella Nera, si è coscienti delle proprie azioni, ma sembra quasi di vedere un film. È come… un'altra coscienza, che risveglia la parte peggiore di te. Per questo dobbiamo salvare Drake. Tutti conosciamo l'indole dei Pyroniani, e dato che lui ne è anche il re...”
“Già. Non vogliamo un'altra Espansione.” Il silenzio seguì l'ultima frase di Martha.
Passarono alcuni giorni, densi di allenamenti da una parte, e pianificazioni dall'altra. La tensione saliva di ora in ora, perché entrambe le parti conoscevano il proprio avversario e il rispettivo modo di agire. L’esito era prevedibile.
 
Una figura isolata osservava l'andirivieni di persone nel mercato di Pyro, mentre la stella del sistema, una gigante rossa, si faceva strada nel cielo.
Quando raggiunse lo zenit, sorrise, e sfoderò lo spadone che aveva portato fino a quel momento appeso alla schiena.
Due guardie lo videro avvicinarsi al centro della piazza con la lama snudata nella mano destra, e lo seguirono per precauzione.
Giunto alla fontana che lanciava in aria fuoco liquido, si girò, e vide le guardie. “Guardate come queste persone pensano che abbia cattivi propositi!” La sua voce fece girare l'intero mercato. “E hanno ragione! Ero Drake, il vostro sovrano, ma ora sono qualcosa di più! Ora sono il vostro padrone, e dovrete inginocchiarvi al mio cospetto se volete salva la vita!” I riflessi della fontana sul suo ghigno gli davano l'aspetto di una bestia con le fauci grondanti sangue, e pronta a ributtarsi nella mischia.
Le due guardie si trasformarono, lasciando che il fuoco diventasse non solo parte di loro, ma diventando esse stesse di questo elemento, facendo anche comparire l'armatura di Ignisium, un metallo presente solo sul pianeta rovente.
Si lanciarono contro il guerriero, ma il Principe Nero reagì in fretta: due tonfi segnalarono la caduta del cadavere del primo uomo, prima il tronco, poi le gambe. L'altro era invece coperto di lacerazioni, e lo spadone di Drake era ancora in profondità nel suo addome, mentre cercava invano di liberarsi. “Sei morto. Non ti affannare, è inutile.” Il tono di Drake era gentile, quasi affettuoso, quando sfilò la lama dal corpo dell'avversario morente e lo decapitò prima che toccasse terra, in un'unica, fluida mossa.
Un attimo di silenzio. Poi le urla, il panico: le madri che fuggivano facendo da scudo ai propri figli, e gli uomini che titubavano: fuggire, o combattere un avversario impossibile da sconfiggere?
 
“È su Pyro! Si sta già dando da fare!” L'allarme della presenza di Drake era arrivato alla Base, dove gli Immortali stavano allenandosi. Non servivano altre parole: i sei presero le loro armi, e andarono nella sala dove avevano preparato da giorni il portale. Inserirono nella console le coordinate di Pyro, e attivarono il macchinario. Un lampo, e la porta si aprì qualche centinaio di metri sopra il mercato. Senza indugiare, si lanciarono, percorrendo anni-luce in un istante. Mentre cadevano, videro molti uomini cercare di contenere Drake, ma senza esclusione cadevano morti dopo pochi colpi dell'Immortale. Quest'ultimo volse la testa in alto, vedendo le sei figure a pochi metri da lui. Sbuffò seccato, e come la prima volta, scomparve nel nulla.
Cinque minuti dopo i sei Immortali, dopo aver prestato soccorso dove potevano, iniziarono a fare domande alle persone presenti alla comparsa di Drake, anche nelle locande attigue alla piazza.
Dopo l'ennesimo buco nell'acqua, una figura in un angolo scoppiò a ridere.
“Cosa ci trovi di così divertente, amico?” Jack era leggermente irritato. “Niente, niente, solo che...”
“Solo che cosa?” “Penso di potervi aiutare. Non a trovare quello psicopatico, ma perlomeno a guarirlo, se ciò è possibile.” “Come?” “Ve lo dirò se vi mettete in affari con me. Sembrate ricchi.”
Jack alzò la mano, per calmare gli altri, e sospirò. “D'accordo. Ma chi sei?” Con un sorriso smagliante, lo sconosciuto rispose: ”Io sono Straks!”


--Angolo autore--
Okay, giusto una breve legenda:
uso il blu per i pensieri
uso il rosso per i ricordi
Questi due capitoli erano già pubblcati, li ho rivisti e rimessi online, quindi da ora in poi, è tutto materiale nuovo!
Jack
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Jack2700