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Autore: Anown    02/11/2019    2 recensioni
Questa è una raccolta di oneshot accomunate dalla presenza di una coppia non canonica su cui si concentrano. Le storie potrebbero non incentrarsi esclusivamente su una coppia e alcune potrebbero non essere particolarmente romantiche.
Spero che la raccolta possa interessarvi.
cap 1 -Jo/Lighting(AU scolastico)
cap 2 -Scott/Zoey(una sorta di missing moment...)
cap 3 -Samey/Brick(AU scolastico)
cap 4 -Leshawna&Gwen Gwen/Courtney
cap 5 -Gwen/Geoff... e DJ
cap 6 -Dave/Ella
cap 7 -Courtney&Trent
cap 8 -Noah&Owen
cap 9 -Sky/???
cap 10 -Dawn/Scott (what if/ missing moments)
cap 11 -Heather&Harold
cap 12 -Duncan&Crimson
cap 13 -Mickey&Kitty
cap 14 -Spud/???
cap 15 -Alejandro/Courtney (missing moment)
cap 16 -Alejandro/??? (what if dopo TDWT)
cap 17 -Noah&Izzy
cap 18 -Lightning/??? (AU scolastico)
cap 19 -AnneMaria&Zoey
cap 20 -Beverly/Dawn (missing moment/what if)
cap 21 -(Scary Girl)Lauren/Damien
cap 22 -Zee&MK
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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A tutto reality era caratterizzato da un presentatore più sadico del normale, da denuncia a voler essere sinceri, da del cibo dubbiamente commestibile e prove che avrebbero anche potuto rivelarsi mortali. Cosa portava degli adolescenti a trovarsi su una barca diretta per quella destinazione così poco felice?
Dawn sapeva bene le sue ragioni, voleva utilizzare i soldi per degli scopi nobili, credeva che le sue capacità le avrebbero dato una buona probabilità di vincere e le foglie di tè avevano concordato con lei. Per quel che riguardava gli altri, poteva provare a scoprirlo concentrandosi sulle loro aure.
"Vediamo un po'..." C'era chi era disposto a sopportare per avere fama e visibilità magari sottovalutando un po' la situazione, come le due ragazze abbronzate, una mora e una bionda che litigavano mentre Dawn guardava la prima, con disapprovazione, inquinare l'atmosfera tramite una bomboletta di lacca spray... poi si accorse di un alone di oscurità che pendeva sulla seconda ragazza, c'era qualcosa di strano. "E' destinata ad attirare sventura, povera ragazza..."
Poi c'era chi si trovava lì per caso e aveva fatto la selezione non pensando di essere preso, come il ragazzo dai capelli ricci e un po' sovrappeso che giocava con una console portatile. "Vuole solo non essere eliminato per primo e non fare brutta figura." La fece sorridere, sembrava un ragazzo tranquillo e semplice.
C'era chi era lì credendosi anormale e sperando di incontrare altre persone strane con cui fare amicizia, come la ragazza rossa e il ragazzo che parlava con lei. Era un tipo ordinario, ma con altri cinque spiriti che dimoravano nel suo corpo. 
Per il ragazzino afroamericano e apparentemente piccolo per la sua età, le spiegazioni che Dawn trovava erano il masochismo, il desiderare una spinta per cambiare vita o entrambe le cose. Il ragazzino sembrava contemporaneamente esaltato e spaventato e questo rendeva la sua aura confusa e difficilmente leggibile.
Dawn si aspettava di trovare anche concorrenti dall'aura potenzialmente negativa che erano lì perchè estremamente fiduciosi delle proprie abilità e della propria superiorità e ne identificò almeno tre, una ragazza bionda e androgina, un ragazzo palestrato afroamericano e... "Ero sicura che c'è ne fosse un terzo..." continuava a perderlo di vista, la sua aura le sfuggiva, come se si manifestasse ad intermittenza. Questo rendeva la biondina ancora più curiosa di scovarlo... Finalmente lo beccò, un ragazzo pallido, dai capelli rossi e l'apparenza rozza. Lui la guardò storto sentendosi osservato, lei non era particolarmente intimidita, ma dopo poco distolse lo sguardo. "Troppa negatività è opprimente... meglio non partire col piede sbagliato..." Dawn si tranquillizzò percependo un'aura particolare provenire da un ragazzo particolarmente sovrappeso.
-B, la tua aura è stranamente verde e violetta, però ti si addice.- si sentì di dirgli esplicitamente posandogli delicatamente una mano sulla spalla. B le sorrise, c'era qualcosa in lui che le ispirava tranquillità.
L'arrivo sull'isola fu peggiore del previsto, non a causa dell'esplosione che fece saltare la nave, quella non diede particolari problemi a Dawn, anche se faceva supporre che il sadismo di Chris stesse peggiorando... ma a turbare la ragazza fu la presenza di animali vittima della radioattività, non si aspettava una situazione così drastica, ma cercò di mantenere la calma concentrandosi sul bene che avrebbe potuto fare alla terra vincendo il milione.

La sera dell'eliminazione di B, Dawn, uscì dalla sua baracca e rimase ferma a riflettere, seduta su quegli instabili scalini di legno. Non si sarebbe stupita se ad un certo punto si fossero rotti sotto il suo peso. "E dire che dei poveri alberi si sono sacrificati perchè io potessi stare seduta qui..." La ragazzina era irrequieta, contro le sue previsioni, il caro B, quel giovane inventore così fantasioso e geniale che li aveva aiutati fin dalle prime sfide, si era rivelato un manipolatore e aveva sabotato la sua stessa squadra. "Ancora non ci riesco a credere..." pensò triste. Si stava affezionando a lui e credeva di poterlo capire, ma evidentemente si era sbagliata. Ma quel giorno le aveva anche riservato delle belle sorprese a parte un ricongiungimento familiare fra scarafaggi...
-Che diamine ci fai qui?- le domandò Scott con tono sorpreso.
-Questa è la baracca delle ragazze...- rispose Dawn. -Tu che ci fai ancora in giro?- gli sorrise curiosa. 
Il ragazzo si agitò. "Ed io che volevo approfittare della notte per disseminare altre trappole!" -I-io... non riuscivo a dormire così ho deciso di farmi due passi!-
-Ah... - l'agitazione del ragazzo la lasciava perplessa, ma quella serata non aveva voglia di indagare oltre. -Neanche io riesco a dormire... sono ancora un po' scossa per B...-
-Bev?- ridacchiò il ragazzo. -Ma se era uno sporco traditore!- si assicurò di ricordarle con foga.
-Già...- sospirò lei “Deve essersi sentito tradito anche lui, forse è agitato per questo.” -Ma dalla sua aura non si capiva... temo di non potermi più fidare dei miei poteri! F-forse l'inquinamento e l'energia negativa interferiscono con la mia lettura...- gli confidò insicura. 
Scott la guardò incredulo, poi le sue labbra si deformarono in un ghigno, ma fece del suo meglio per trattenersi. "Ma quant'è idiota questa?! E' ancora più cretina di quanto mi immaginassi!" pensò divertito... per quanto la sua fortuna era che i suoi compagni di squadra fossero anche più ingenui di lui... delle persone più attente si sarebbero chieste che motivo aveva B di sabotare la squadra perchè una persona normale non avrebbe mai pensato che sabotare la propria squadra, col rischio di essere scoperto o eliminato per altri motivi, fosse da qualsiasi punto di vista un buon piano, ma Scott non era una persona normale...
-Però mi ero sbagliata anche su di te.- gli sorrise ingenuamente la pallidissima ragazzina. -Alla prima lettura della tua aura credevo che fossi molto determinato, ambizioso e sicuro di te... n-non che siano per forza caratteristiche negative...- precisò imbarazzata. -Poi però quando ti ho visto in azione ho creduto fossi un tipo passivo e poco interessato alla competizione, che l'unica cosa che eri interessato a fare era secernere negatività...-
-Però!- ghignò la iena. -Precisi i tuoi poteri paranormali!- Dawn era abituata a sentir prendere in giro i suoi poteri, quindi non rimase molto turbata. -E ora?- fece sinceramente curioso. -Cosa pensi di me ora?-
-Ecco... ti sei preoccupato di dare buoni consigli alla squadra per le eliminazioni. Mi sono sbagliata due volte su di te.- ammise la sconfitta con un sorriso leggero.
"Facciamo anche tre! Trattieniti Scott, non puoi farti scoprire scoppiando a ridere... Lo so che è molto difficile, ma ti prego, trattieniti davanti a tanta stupidità..."
-Sei molto più affidabile di quanto mi aspettassi.- continuò la ragazza.
"Siamo sicuri che in realtà non sia tutto un suo piano per farmi uscire allo scoperto?" cominciò a chiedersi il ragazzo. "Magari vuole puntare su un mio ipotetico senso di colpa... ah, illusa!" pensò infastidito.
-Certo, alcuni tuoi consigli sono stati un po' stupidi, come quello di scegliere il fortino evidentemente messo peggio...-
"Ma devo ringraziare voi idioti che avete seguito le mie indicazioni senza battere ciglio!"
-Non eri troppo collaborativo quando ti chiedevo di aiutarmi a sentire le vibrazioni delle palle di neve, però sei un bravo compagno di squadra.- la situazione era talmente patetica da cominciare ad essere nauseante per Scott. -Ho difficoltà a percepire la tua aura come dovrei, ma forse è solo perchè hai un passato infelice...- gli disse posandogli una mano sulla spalla. Scott ebbe un sussulto, non gli piaceva quel contatto, quella ragazzina così pura e ingenua lo metteva a disagio, ma cercò di trattenersi dalla tentazione di ritrarsi, sarebbe potuto risultare sospetto e avrebbe potuto stimolare la ragazzina a fare nuove irritanti speculazioni. -Chi ha la capacità di parlare con gli animali non può essere cattivo.- concluse la ragazza, era molto più chiacchierona di quel che sembrava, anche troppo...
-Ah... sei quel tipo di ragazza?- sbuffò.
-Che?-
-Quel tipo di ragazzina ingenuotta e irritante che si fissa nel vedere un cuore d'oro che non c'è in un ragazzo e nel volerlo aiutare e curare con amore.- la canzonò poi fece un verso di disgusto. La ragazza arrossì.
-Non sono quel tipo di ragazza!- alzò la voce. -E che c'è di male a preoccuparsi per gli altri!?- chiese molto infastidita. Scott si stupì vedendole quella specie di broncio che probabilmente, secondo la ragazza, sarebbe dovuto risultare minaccioso.
-Mi dispiace...- sospirò il ragazzo, non che gli dispiacesse davvero, ma forse prenderla in giro non era la cosa giusta se voleva sfruttarla a suo vantaggio. -C'è qualcosa che posso fare per te?- chiese risultando però riluttante.
-Non credo che tu possa fare nulla contro l'inquinamento di quest'isola...- sospirò abbattuta. -E poi c'è quella Anna Maria con quelle sue bombolette inquinanti!- Scott sorrise al suo sfogo.
-Beh, basta togliergliele, no?-
-Che intendi?-
-Potresti rubargliele mentre dorme. Tranquilla, io ti farei da palo...- le suggerì come un diavolo tentatore. Non c'era realmente un piano dietro, semplicemente quella notte si annoiava e l'idea di ispirare la candida ragazzina ad compiere un furto lo divertiva.
-Ma... è sbagliato...- la ragazza era combattuta, Scott lo capì subito.
-Non lo è anche inquinare, forse?- fece c'entro, la povera Anna Maria avrebbe avuto un brutto risveglio il giorno dopo, ma era a fin di bene... Dawn se ne andò a dormire felice, sotto sotto, Scott si stava rivelando veramente un bravo ragazzo... peccato che solo pochi giorni dopo si rese conto di essere stata una stupida...

Scott cominciava a farle simpatia, ma durante la sfida, il ragazzo le aveva dato abbastanza sui nervi già sparando quei poveri gabbiani velenosi. "E come se non bastasse sembra che per lui sparare agli animali sia una specie di abitudine!" Poi quando aveva capito che il ragazzo era il vero traditore e aveva sabotato la squadra, qualsiasi simpatia per lui era svanita... 
Aveva giocato con la sua fiducia... anche con quella degli altri, ma in qualche modo si sentiva come se fosse stata tradita solo lei "Ah... n-non dovrei pensare così egoisticamente!" Faceva male pensare che si era addirittura sentita profondamente capita da lui e non avrebbe ammesso di aver provato altro...   non poteva credere di esserci cascata. "Come ho fatto a fidarmi così di lui? E' assurdo..." e per quel fatidico errore, per non aver capito prima la natura di Scott si ritrovò fuori dal reality...
Era combattuta, da una parte voleva guardare il resto delle puntate e vedere Scott subire una qualche punizione, l'universo non poteva davvero lasciarlo impunito. Dall'altra parte non voleva accumulare altra negatività, ma la tentazione fu più forte.
Più guardava il reality più si sentiva frustrata. Scott non era soltanto un traditore, manipolatore e approfittatore di ragazze dall'animo gentile, era anche un idiota... come poteva essersi fatta fregare in quel modo da quell'idiota? Come potevano tutti farsi fregare da quell'idiota?!
Era così arrabbiata da non riuscire a sentirsi male per lui neanche quando il ragazzo si era ritrovato temporaneamente paralizzato, anzi, finì per ridere con gli altri... risata che si ritrovò a rimpiangere a lungo...
Dawn cercò per molto tempo di capire dov'era ricoverato il ragazzo, ma quando finalmente lo scoprì e lo intravide non riuscì a varcare la soglia della stanza e scappò...

Era un pomeriggio tranquillo alla fattoria della famiglia di Scott, o almeno così il ragazzo pensava finchè non sentì sua sorella maggiore urlare. Il ragazzo si armò di mazza da baseball e andò da lei il prima possibile, ma la ragazza gli corse incontro. Sembrava essersi tranquillizzata, qualunque fosse il motivo del suo urlo.
-Fratellino, c'è una specie di intrusa... La ragazza fantasma, è sotto il melo del cortile che chiede di te.- gli spiegò confusionaria.
-...Cosa?-
-Eh, vai lì e capirai.- la ragazza fulva scosse le spalle. -E' una tua vecchia conoscenza, tranquillo, in caso di bisogno basta che mi fai un fischio e vengo lì per accopparla!- scherzò, poi gli pizzicò la guancia. -Nessuno può permettersi di prendersi gioco del mio fratellino, proprio nessuno...- lo rassicurò prima di lasciarlo andare.
Scott pensò subito a Courtney, ma come si era introdotta nel giardino senza che i cani avvertissero? E che intendeva sua sorella con fantasma? "Forse la fine della nostra relazione l'ha distrutta e ora sembra il fantasma di sè stessa... magari è venuta qua per chiedermi di tornare con lei e lo desidera al punto di infrangere la legge e introdursi in una proprietà privata!" pensò Scott vagando in una dolce fantasia. "Mah... e da quando ho tanta fortuna?" il ragazzo tornò alla realtà e sbuffò. Non era neanche sicuro di provare ancora qualcosa per lei... Non era così arrabbiato per ciò che era successo durante il reality, lui aveva fatto di peggio ad altri, ma lei non si era minimamente interessata a rintracciarlo per chiarire la situazione nonostante Scott fosse sicuro che toccasse a lei, non ne sapeva tanto di relazioni, ma era sicuro che non fosse un buon segno. Sì, doveva essere lei a fare il primo passo, si era impuntato...
Il ragazzo sospirò seccato, sotto l'albero c'era solo una piccola svalvolata bionda. Lei sorrise e si alzò per andargli incontro.
-Ciao... da quanto tempo...- il suo tono solitamente pacato si fece quasi nervoso quando si rivolse a lui.
-Già...- Scott non era entusiasta di quella visita ma... -Allora... perchè sei qui?- domandò con finto disinteresse, nei fatti era abbastanza curioso.
-Ecco...- la ragazza si prese del tempo, come se fosse stata colta alla sprovvista e non si sentisse pronta.
"E' venuta fin qui senza prepararsi una risposta?" pensò inarcando un sopracciglio. "Sprovveduta..." nel mentre la ragazza cercava qualcosa nella sua borsa a tracolla.
-Tieni.- gli porse un libro. -E' un regalo per la tua guarigione dalla paralisi, un po' in ritardo forse....-
-Fai davvero schifo come bugiarda.- l'avvisò. -E dire che solitamente sei molto più diretta e sembri dire tutto ciò che ti passa per la testa... o che passa nella testa degli altri, secondo te.- poi il ragazzo lesse il titolo del libro e pensò che probabilmente era realmente un regalo per lui e non una scusa. -Imparare a gestire le proprie emozioni e i rapporti con gli altri... un libro di autoaiuto? Sul serio?- ghignò. -Ok, sei strana come ti avevo lasciata, tutto come dovrebbe essere...-
-Ho pensato che sarebbe stato più adatto di un libro sull'energia spirituale, non mi sei mai sembrato interessato...-   rispose un po' nervosa.
-Era... una battuta?-
-Eh? In che senso? Sono semplicemente dispiaciuta che il libro non sia stato di tuo gradimento.- 
-E che ti aspettavi? Anzi, fossi stato un altro avrei fatto l'offeso!- le fece notare divertito.
-Ma se è per darti una mano!- cominciava ad essere spazientita -E poi dovrei farmi dare lezioni di buone maniere proprio da te? E' assurdo... per quanto tu sia migliorato rimane assurdo...-
-Quasi quando farsi dare consigli dalle foglie di te?- 
-Le foglie di tè mi avevano sconsigliato di venire qua.- confessò determinata. “E' stata solo una mia decisione venire qui!” 
-E tu non ti sei fidata?- fece in tono finto drammatico. -Scioccante!- Dawn lo fulminò con lo sguardo.
-La verità è che mi fa piacere che tu non sia più paralizzato...- ammise.   -E volevo dirtelo di persona... Così come volevo dirti che la tua aura mi sembra più leggera e limpida, anche questo mi fa piacere.- sembrava sincera, ma Scott non amava particolarmente i suoi discorsi sulle auree.
-Per favore, non ricominciamo con questa storia...- disse con le braccia conserte.
-Ok.- la cosa la irritò un po' e sbuffò. -Posso almeno dire che nell'ultima stagione mi sei sembrato meno sociopatico e meschino? Detta così ti piace di più?- Dawn si era sorpresa di nutrire tanto interesse per la quinta stagione mentre la guardava. Ma non poteva non sorridere quando vedeva quello Scott così vivace e sereno, era più forte di lei. Anche se veder nascere i suoi sentimenti per Courtney era stato doloroso, in qualche modo non era riuscita a non sentirsi felice e sollevata per lui...
-Eh...- Scott non sapeva quanto essere felice di quella sua nuova immagine, ma pensava che protestando avrebbe finito per rendersi ridicolo quanto Duncan. "Non voglio scendere così in basso..."
-Perchè sarebbe caduto in basso?- Scott la fissò irrequieto, poi sospirò.
-Dawn, evita i tuoi giochetti da mentalista, va bene?-
-E perchè non credi che io possa realmente percepire le aure? Solo perchè non vedi o capisci una cosa non significa che non esista!-
-Forse è proprio per questo modo di pensare che ti sei fatta fregare come tutti gli altri cretini dal mio piano geniale, non credi?- 
-Non era poi così geniale.- si difese lei.
-Se non lo era, a maggior ragione, la tua situazione non migliora.- rise di gusto finchè la principessa delle fate non gli pestò il piede. -Credevo fossi contro la violenza...- la guardò storto. -A meno che, ad infliggermela non sia qualcun altro, qualche adorabile creaturina mutante della natura per esempio...- Dawn si sentì abbastanza ferita da quella frecciatina. -Quindi sei venuta qui per dirmi che sei contenta dei miei miglioramenti come persona... e per convincermi dei tuoi poteri? Certo che sei un bel po' impicciona... e a me che importa di essere diventata una persona migliore secondo il tuo punto di vista?-
-E normale sentirsi turbati per qualcuno che si ha a cuore e sentirsi sollevati quando si vede che quella persona sta meglio...-
-Aspetta, e da quando ti starei a cuore?- disse sarcastico.
-S-Scott... io... Volevo farti visita mentre eri bloccato all'ospedale, ma non ne ho avuto il coraggio! Non mi era mai capitato di fare qualcosa di tanto meschino quanto ridere di un infermo prima d'ora...- gli confessò turbata. -Mi faceva stare male trovarmi davanti alla prova della mia impurità... merito il tuo biasimo per questo, sono stata una codarda!- si sfogò. “Forse è anche per questo che non sono più riuscita ad odiarti, non ne avevo il diritto... e così i miei sentimenti per te hanno cominciato a ritornare quelli che erano...” Scott trovò il suo dispiacere quasi eccessivo.
-In effetti è qualcosa di strano su cui ridere, dubito che ci sia qualcuno che per hobby si passa il tempo a deridere chi ha subito un qualche incidente. Te lo immagini un tizio simile che gira per gli ospedali?- Dawn non sembrava trovarlo divertente quanto lui.
-E' che mi avevi fatto arrabbiare, mi sentivo così tradita...- aveva realizzato che si stava innamorando prima che lui si rivelasse per quello che era... sarebbe stata la prima volta per lei anche se prima di allora aveva avuto delle simpatie.
-Mah... certo che siete suscettibili tu e gli altri... io l'avrei presa più sportivamente se fossi stato ingannato da qualcuno...- forse era una bugia...
-L'hai presa sportivamente quando ad ingannarti è stata Courtney?- Dawn si sorprese di avergli chiesto qualcosa che poteva ferirlo... beh, le capitava spesso di essere inopportuna, ma di solito era accidentale.
-E' diverso... io ero innamorato di lei...-
-Ero...- ripetè lei fra sè e sé, con una piccola goccia di speranza che le nasceva in petto. -A proposito...- "No, non posso essere così egoista... Forse a rendere migliore Scott è stato anche il suo amore per Courtney, quindi... quindi..." era combattuta. "Ma se fosse davvero finita fra loro... forse potrei... potrei..."
-A proposito cosa?- domandò Scott. Dawn cercò nuovamente di farsi coraggio.
-C'era un altro motivo a parte la vergogna e il senso di colpa che mi impediva di entrare nella tua stanza in ospedale...- il suo stesso battito cardiaco si era fatto assordante, ma Dawn decise di non farsi fermare. -Non riuscivo a sopportare di vedere una persona che amo soffrire!- riuscì ad ammettere. Scott sgranò gli occhi in un primo momento, poi assottigliò lo sguardo e inarcò un sopracciglio.
-Ma scusa... tutto 'sto improvviso affetto per me da dove t'è uscito?-
-Io... è complicato da spiegare e forse difficile da credere, ma...-
-Hai trasformato il tuo senso di colpa in amore, caso chiuso!- la prese in giro. -E poi non eri già innamorata di B?-
-Non prenderti gioco dei miei sentimenti!- disse determinata. -E poi B mi stava solo simpatico, so distinguere le due cose...- finse sperando che la sua inesperienza non si avvertisse.
Scott si sentì sollevato, sperò che non si notasse poi però si decise a confessare.
-Sai, ti credevo una sciocca sprovveduta, angelica e buona come il pane... in una parola, insopportabile! Però...- per un attimo si fece titubante. -Ammetto di essere stato attratto dalla Dawn agguerrita che ho eliminato...- sospirò.
-D-davvero?! Q-quindi?!-
-Quindi niente!- frenò il suo entusiasmo con fare brusco, ma senza lasciar trasparire rabbia. -La mia attrazione è sfumata nel momento in cui tu e gli altri avete riso di me!- ammettere di essere stato ferito gli costava abbastanza, ma se era il modo migliore per levarsela dai piedi... -Ora potresti andare, per favore?- chiese con falso garbo.
-E se non volessi arrendermi e volessi riprovare a conquistarti?- gli chiese molto diretta.
-Fa come vuoi!- sbuffò Scott -Ma ora va...- la ragazza se ne andò, saltellando a cuor leggero, lasciandolo a riflettere e metabolizzare l'accaduto. Era fiduciosa del fatto che decidesse davvero di darle una seconda possibilità, a giudicare dall'aura del ragazzo le speranze c'erano, e che Scott conservasse ancora un po' di amore nei suoi confronti, serviva solo farlo rinascere e ricominciare, questa volta col piede giusto.
"Ho visto un libro sulla cucina vegetariana che potrebbe interessargli!" pensò felice.
-Aspetta, torna qui...- la richiamò Scott. Dawn si avvicinò emozionata.
Scott si chinò lentamente verso il suo viso, la ragazza pensò che quello fosse il momento di chiudere gli occhi e...
-La prossima volta, prima di scagliarti contro qualcosa informati meglio. L'elemento che rendeva le bombolette di lacca inquinanti è stato messo al bando da un po', non dovrebbero essere più tanto dannose.- disse il ragazzo ridendo mentre Dawn spalancava gli occhi incredibilmente imbarazzata. -Ti aspettavi un bacio, eh?- Dawn mise di nuovo il broncio.
-Beh, per quel che ne so potrebbero avere ancora qualcosa di inquinante non ancora identificato... o-o essere difficili da smaltire!- si giustificò incerta mentre il ragazzo continuava a ridere. La ragazza se ne andò, questa volta senza saltelli...

Angolo dell'autrice:

Non so più scrivere finali non aperti... e ho l'impressione di trovarmi meglio a scrivere pairing di Scott e Courtney che non siano la Scottney nonostante sia una delle coppie che preferisco...
Sono piuttosto neutrale su questa coppia, ma ero curiosa di scrivere qualcosa su di loro visto che insieme a B e Dawn, Jo e Brick e Jo e Lightning sono fra le coppie un po' suggerite, ma non concretizzate della quarta stagione(per come la vedo io, comunque, forse prima o poi farò qualcosa anche su quelle che non ho ancora trattato ma al momento non so....) Inoltre volevo scrivere qualche missing moment che accadesse durante il reality e questa coppia si prestava bene a questa cosa secondo me(anche se avrei voluto sfruttarla di più). E ammetto di essermi abbastanza divertita a prendere in giro i personaggi...
Spero che la storia possa esservi piaciuta e mi scuso in anticipo per eventuali errori(per quante volte possa ricontrollare un testo, solitamente mi sfugge sempre qualcosa...)
E voi? Che ne pensate di questa coppia?
Alla prossima!
  
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