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Autore: _Ash    03/11/2019    0 recensioni
I 4 ragazzi vanno ad ua festa di Halloween, ma uno di lor ha uno scopo ben preciso...confessare i propri sentimenti ad una certa persona. ( one-shot con canzoni anesse)
Genere: Fluff, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Hiccup Horrendous Haddock III, Jack Frost, Merida, Rapunzel
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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HAPPY HALLOWEEN!

 

 

La macchina parcheggiò davanti alla casa, la quale era addobbata peggio di un vecchio maniero abbandonato, con ragnatele (vere o finte?) un piccolo campo di zucche all'entrata tutte illuminate, scheletri posti qua e là per il vialetto e luci stroboscopiche lampeggiare quasi prepotentemente per tutto il quartiere.

“sarebbe questa?” chiese la biondina un po' spaesata dal sedile anteriore, la testa fuori dal finestrino per poter leggere il numero.

“Vedi forse altre case addobbate come una discoteca?” chiese sarcastico l'albino seduto sul sedile posteriore, già pregustandosi la festa che a detta sua, sarebbe stata da sballo.

La riccia alla guida, rallentò per trovare un misero posto tra due Jeep.

“Bene, siamo arrivati? I-io vi aspetto in macchina, non si sa mai...” commentò un timido Hiccup il quale non era affatto entusiasta di essere a quella festa, ma era stato trascinato a forza dai suoi amici.

Merida a quell'esclamazione sbuffò e aprì la porta del moretto, mentre tutti gli altri erano gia scesi dal veicolo: Jack si stiracchiò le braccia ed era elettrizzato, mentre la ragazza bionda guardava la casa a bocca aperta e iniziò a saltellare.

“Se non scendi di lì, ti trascinerò per l'orecchio, Haddock!” lo minacciò e lui sbuffando, fu costretto a scendere.

“Merry ha ragione, devi uscire a svagarti ogni tanto!” gli diede mal forte Jack, ma la riccia on gradì più di tanto quel soprannome e Hic non disse nulla, ma si avviò per il vialetto come se stesse andando al patibolo.

I quattro ovviamente erano vestiti come vuole la tradizionale festa, ognuno rappresentante un personaggio diverso:

Jack era vestito da vampiro, con un lungo mantello nero e blu all'interno, vestito di nero e dei canini sporgenti in bocca.

Rapunzel aveva indosso un vestito con una gonna a balze, viola nero e arancione, un lungo capell da streghetta in testa.

Merida era vestita da piratessa, ma al posto della spada aveva un arco e freccie nella faretra.

E Hic decise di immortalare il suo spirito timido in un costume da fantasma.

 

Quando entrarono in casa, si accorsero subito dell'immensità di essa, dell'odore di alchool, della musica a tema, “don't wanna let you go” a volume troppo alta per le orecchie del povero Hiccup, il quale non era assolutamente abituato a tutto quel “chiasso” e senza pensarci rallentò il passo, lasciando che gli altri si perdessero nella calca e confusione generale; ma Merida lo conosceva troppo bene e gli fu subito vicina, guardandolo interrogativa.

“Io neanche ci volevo venire a questa festa!” si giustificò lui, beccandosi un occhiataccia dalla rossa, la quale decise di afferrargli il polso e trascinarlo cosi in mezzo alla folla.

“Lo sai il motivo, è la tua occasione!”

a quelle parole, lo sguardo di Hic si diresse al vero motivo per cui lui aveva deciso di venire alla festa assieme ai loro amici.

Non gli era sembrata una buona idea già dall'inizio e adesso ne aveva quasi la conferma.

A raggiungere i due fu Rapuzel, la quale aveva un bicchiere in mano.

“Che fate? Non venite a ballare?” chiese tutta eccitata

“Hem...Punzie, che cosa stai bevendo?” chiese preoccupata Merida venendo il bicchiere colmo, conoscendo l'ingenuità dell'amica e il fatto che lei non sia mai stata ad una festa e non abbia mai bevuto, di certo non aiuta.

“Coca cola!” ma la risposta non convinse i due, e la riccia gli prese il bicchiere dalle mani e lo assaggiò, sentendo subito la gola andare a fuoco.

“questo è rum e cola, Punzie!” rispose all'inizio disgustata, per poi berne un altro sorso, facendo una smorfia di compiacimento.

“Non male.”

la biondina sorrise e tentò di riprendersi il bicchiere, ma prima che Merida potesse alzare il braccio, una mano glielo prese dalle mani e subito si voltò indignata:

“hey, brutto-!” ma riconobbe l'albino affiancato a Hic, il quale lo squadrò, vedendolo trangugiare senza ritegno tutto il bicchiere, per poi sorridere beffardi ai quattro amici che non seppero cosa dire.

Certo Jack era l'unico del gruppo abituato alle feste e a reggere l'alchool, a seguirlo c'era Merida che a qualche festicciola aveva partecipato e lo reggeva abbastanza.

Gli unici due astemi e a corto di feste nel loro curriculum, erano proprio il moretto dagli occhi verdi e la biondina ingenua.

“ti tengo d'occhio principessa.” le disse facendole l'occhiolino, il quale fece arrossire vistosamente uno dei componenti.

perchè deve farmi questo effetto!?”

 

Hiccup, senza dire niente si avviò in cucina, spinto da chissà quale coraggio, o forse solo un piccolo attimo di eroismo misto a scempiaggine.

Era andato a quella festa per un unica ragione, spinto dalla migliore amica e aveva deciso di prendere coraggio e cercare di divertirsi a quella festa di Halloween.

Prese un bicchiere stracolmo di coca e rum e tornò dai suoi amici che lo guardarono allibiti, Merida più di tutti.

“Hic?” lo richiamò Merida tra lo sbigottito e il divertito, che cosa gli era preso tutto un tratto?

“ oh oh, cos'è, una sfida?” chiese l'albino che subito si accinse a prende il primo bicchiere abbandonato sul comodino di fianco a lui.

Iniziò a bere lentamente, aspettando che l'amico cogliesse la sfida e Hic senza esitazioni si buttò e iniziò a trangugiare sorso dopo sorso, tutto il bicchiere, sentendo la gola e l'intero corpo andare in fiamme per quella bevuta improvvisa, procurandosi un applauso da parte delle ragazze.

“non ci posso credere! Questo è lo spirito della festa!!” urlò entusiasta Merida saltellando sul posto e guardando l'amico con ammirazione.

“Bravo Hic, ora tocca a me!” esclamò Rapuzel tutta eccitata, correndo in cucina a prendere anche lei un bicchiere, sparendo poi tra la folla.

“Benvenuto tra noi, Hic!” si complimentò Jack dandogli una pacca sulla spalla per poi andare verso dov'era sparita l'amica, per vedere che non finisse nei guai.

Jack era molto attaccato a Rapuzel, aveva una specie di istinto protettivo verso di lei e di certo non voleva che la sua prima festa finisse con l'essere ubriaca fradicia e dimenticandosela.

Hic guardò il punto in cui i due erano spariti e prima che potesse dire qualcosa, Merida cercò di nascondersi ( per quanto il minuscolo corpo di Hic, potesse nasconderla) dietro di li.

“Oh no, c'è quel rompi scatole di Macintosh!” prima che Hic potesse avvistarlo, lei corse via, lasciandolo completamente da solo;il ragazzo ancora provato dalla bevuta, si girò in cerca del sudetto, ma fu lui a pararsi davanti a lui:
“Ciao, hai visto Merida?” chiese e lui fece cenno di no con la testa .

“ok, beh digli che la cerco.” e come fu arrivato, si dileguò, lasciandolo nuovamente da solo.

La musica cambiò in un ritmo costantemente uguale, e molti ragazzi si misero in mezzo al salotto a ballare come fossero in discoteca.

In mezzo ai ragazzi pieni di alchool e gioia, Hic individuò due dei suoi amici e si avviò verso di loro incerto.

Ballavano molto bene e perfettamente sincronizzati e il ragazzo non potè che provare una piccola punta di gelosia e malinconia per il loro attaccamento.

Ma non era forse lo stesso tipo di legame che univa lui con Merida?

Era chiaro, per quanto i quattro amici fossero molto attaccati, c'era da dire che Merida conosceva Hic da piccolo e conosceva tutti i segreti che si celavano nel suo cuore, lo stesso valeva per lui.

Restò fermo immobile al suo posto, godendosi quei movimenti sinuosi che trovò quasi attraenti, come tutta la sua persona.

Non seppe dire quanto tempo passò, ma presto si trovò un altro bicchiere in mano e iniziò a sorseggiare, sentendo il retrogusto di alchool e frutta che trovò molto buono.

Le sue gambe si mossero da sole, avvicinandosi ai due e ai quali si unì anche Merida, arrivata da chissà dove e tutti e quattro si misero a ballare sulle note di una music dance, She Makes Me Go

Ormai la testa di Hic girava in maniera impressionante e una strana forza gli diede coraggio e iniziò a sciogliersi nel ballo e Merida non voleva certo farsi fuggire quell'occasione! Con qualche passo di danza, si mise vicino all'amica che ignara del suo piano, si mise a ballare vicino a lei sorridendole.

Hic ebbe un attimo di panico trovandosi vicino a Lui, ma fece finta di niente e continuò a ballare, ignorando le occhiate che la riccia gli lanciava cercando di essere indiscreta, ma mai mescolare discrezione e un Hic ubriaco assieme.

Jack notò il gesticolare della rossa e lo scuotimento di testa del moretto, chiedendosi cosa avessero da dirsi da lontano.

“Credo che Merida ti stia lanciando segnali, amico!” urlò nell'orecchio del castano, il quale arrossì e alzò le braccia come a voler dire “non so di cosa tu stia parlando” .

Rapuzel, presa dal ritmo e dalla foga, inciampò sui piedi di qualcuno e per poco non cadde a terra, presa giusto in tempo da une bell'imbusto dal sorriso ammaliante.

“presa, per fortuna.”

Lei arrossì mettendosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e indietreggiò di un passo, impacciata.

“scusa, è la mia prima festa!” si giustificò lei e lui si mise a sorriderle, iniziando a ballare con lei sotto uno sguardo troppo attento di Jack.

A quel punto Merida fece un cenno d'assenso all'amica, la quale era eccitata di poter ballare con quel ragazzo.

Era da un po' a scuola che lo aveva notato, ma mai si sarebbe sognata di parlargli o anche solo di ballare con lui! Quando ne avave parlato a Jack non era rimasto molto entusiasta anzi, da bravo amico troppo geloso, lo aveva messo in guardia più e più volte.

“come ti chiami,biondina?”

“Rapunzel!” rispose lei senza smettere di ballare

“Io mi chiamo Flyn, Flyn Rider!”

oh, lo sapeva bene come si chiamava, ma fece finta di niente.

la riccia a quel punto si spostò vicino a Hiccup, cercando di sussurrargli senza però farsi sentire.

“Che??” urlò Hic visibilmente brillo e lei alzò gli occhi al cielo.

“Fa qualcosa!”

a quel punto Hic si voltò verso Jack e gli mise una mano sulla spalla per richiamare la sua attenzione e ci riuscì, vedendo due zaffiri luccicanti a guardarlo.

“vuoi ballare?” chiese urlando un po' troppo, e a quella domanda Merida si schiaffò una mano in faccia che Jack notò senza troppi complimenti.

“lo stiamo gia facendo, no?” rispose sarcastico e ridendo alla vista del moretto brillo.

e va bene timidone”

senza pensarci, Jack si voltò verso Hic dandogli la più completa attenzione e iniziando a ballare seguendo perfettamente il ritmo della musica e Hic cercò di tenere il passo, ma visto da fuori sembrava un ramoscello smosso dal vento che muoveva gambe e braccia mentre Merida non sapeva più cosa fare per dare una mano al povero Hic, ormai in balia completa dell'imbarazzo e dell alchool.

A proposito, Jack notò che Hic era ancora in possesso del bicchiere e così glielo prese dalla mano e sorseggiò un po' del liquido, ridandogli il bicchiere indietro e facendogli l'occhiolino.

Il ragazzo arrossì visibilmente e si bloccò sul posto, ma un pizzicotto di Merida lo rinsavì, mentre Rapunzel gli passò davanti correndo via.

“Hey Punzie!” la rincorse Jack preoccupato e a quel punto Hic capì perfettamente che non aveva chance, non era un tipo interessante e si sentì uno stupido per averci provato, per aver pensato anche solo un attimo di poter interessargli.

Bevve un ultimo sorso e si allontanò amareggiato e arrabbiato, mentre Merida lo richiamò più volte.

 

La trovò fuori in giardino rannicchiata vicino ad un cespuglio che piangeva e già le mai gli si informicolarono pensando di prendere a pugni quel viscido di Flynn

“Hey...” si sedette accanto a lei, pronto ad ascoltare l'amica:

“mi ha baciata e io...mi sono spaventata...” spiegò tra i singhiozzi.

A jack gli stringeva il cuore a vedere l'amica così triste e dovette trovare un modo per cercare di giustificare il comportamento di quel ragazzo a lui antipatico.

“non è una cosa malvagia, sei una bella ragazza, solare e allgra, per non ballare delle tue doti di ballerina provetta!.”

Lei gli fece un timido sorriso, pensando che forse aveva esagerato scappando in quel modo.

“hai ragione, e forse dovrei...ecco...rientrare e chiedergli scusa?” tentò lei e per quanto l'idea non gli andava proprio a genio, lui annui, pensando che forse anche lui doveva farsi perdonare da una certa persona...

 

 

Si buttò sul divano arrabbiato e triste, guardando un punto impreciso del pavimento, voltandosi poi verso la sua sinistra nel vedere una coppia che si stava limonando senza ritegno.

Hic fece una smorfia, ma ormai che senso aveva tutto questo? Era venuto a quella stupida festa, si era lasciato andare come mai nella vita, deciso finalmente a dichiarare i propri sentimenti, e invece aveva fatto un buco nell'acqua.

Come sempre.

Merida si sedette sul bracciolo accanto all'amico e gli mise una mano sulla spalla.

“voglio andare a casa, sono anche ubriaco...” biascicò il moretto provocando un moto di tenerezza nell'amica.

“mi dispiace Hic, ma vedrai, la prossima volta andrà meglio-”la riccia si bloccò come se avesse visto un fantasma e si alzò di scatto dal divano, mentre Hic iniziò a parlare, senza accorgersi della sparizione dell'amica ma da un arrivo inaspettato.

“E' che c'ero così vicino, capisci? Chissà, forse dovrei darmi all'ippica, a cacciare draghi, sicuramente avrei più fortuna che in questo...genere di cose...”

“che genere di cose?” chiese una voce non appartenente di certo a Merida.

Hic si gelò sul posto e infine Jack si sedette dove prima c'era la riccia.

A complicare ( o migliorare) le cose, Take me or leave me iniziò a suonare nell'aria.

“ah Jack! Che sorpresa! Ma guarda, si è fatto tardi, devo andare!” si alzò convinto di farla franca ed evitarlo, ma Jack lo afferrò per il polso e lo costrinse a sedersi.

 

 

Yeah, so impatient

Sometimes I feel like Marilyn Monroe

I'm insecure, yeah, I make mistakes

Sometimes I feel like I'm at the end of the road

 

 

“Hic, che succede?” chiese con un piccolo sorriso, trovandolo buffo.

Lui deglutì rumorosamente.

“N-Niente, io...non posso dirtelo.”

“ma dai, siamo amici scemo.”

iniziò a sentire gli occhi pizzicargli e una strana sensazione pervaderlo.

“Ti prego Jack...” si alzò di nuovo ma l'albino ora si fece serio, afferrandogli con più forza il polso. Oh no, non lo avrebbe lasciato andare, non ora che...

“Hic.” il tono era serio, quasi supplichevole.

“...Io neanche ci volevo venire a questa stupida festa!”

“e perchè ci sei venuto?” il tono di Jack non era arrabbiato, solo frustrato perchè davvero non capiva cosa gli prendesse.

“Ci sono venuto per te!” urlò frustrato per colpa dell'alchool, della frustrazione e dal desiderio di liberarsi di quei sentimenti

fu come se il tempo si fosse fermato improvvisamente e l'albino rimase a bocca aperta, sorpreso certo, ma non del tutto, e molti atteggiamenti, frasi, alcuni comportamenti che aveva avuto ultimamente Hiccup nei suoi confronti erano chiari segnali del suo sentimento verso di lui. Come aveva fatto ad essere così cieco?

Ma Hic indietreggiò, rendendosi conto troppo tardi del passo che aveva fatto, ma l'albino non gli permise di fare un passo in più intrappolandogli la mano nella sua e avvicinandolo pericolosamente a se.

 

 

Don't know which way is up

 

“J-Jack, io non intendevo, cioè...” non si era mai trovato così vicino all'albino come in quel momento, mentre le parole della canzone che sembrava perfetta per quel momento, vibrando nei loro cuori.

 

Yeah, I can get high, I can get high

 

aveva fatto trenta, tanto valeva fare trentuno, suggellando la sua dichiarazione con un bacio, trovando le labbra dell'albino fredde ma morbide.

 

 

Take me or leave me

I'll never be perfect

 

 

gli occhi smeraldini si incapparono in due smeraldi lucenti, entrambi eccitati, innamorati.

 

 

 

Believe me I'm worth it

Take me or leave me

 

“Oh yes, ne vali proprio la pena, Haddock.” gli sussurrò con il suo sorriso sghembo, suscitando nelle guance di Hic un rossore fin troppo evidente.

Dall'altro angolo della stanza, come si poteva non notare una ricciola rossa fare cenni con il pollice in su, vicino ad una biondina con sguardo sognante?

 

 

 

 

Buon Halloween!! in ritardo, lo so...questa one-shot è stata un po' un parto. L'ho scritta unpò di fretta, con pezzi di idee unite in modo a casaccio proprio...però volevo scrivere qualcosa a memoria di una delle mie ship <3 io li adoro! Ravviviamo un po' il fandom!! tra l'altro l'ho scritta di fretta e quindi non mi è veuta fuori come volevo, ma è da un sacco che non scrivo e sono mooolto fuori allenamento.

ah si, a breve pubblicherò il continui della Hogwarts AU.

Vi elenco le canzoni che mi hanno ispirata ella fic ;)

 

don't wanna let you go” (https://www.youtube.com/watch?v=xOYv08uJd1E)

She makes me go https://www.youtube.com/watch?v=ehsq5qLxeX4

Take me or leave me https://www.youtube.com/watch?v=CCXbgGzs0YI

 

 

   
 
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