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Autore: Shaina    03/11/2019    1 recensioni
Storia scritta per l'evento attualmente in corso del gruppo We out for promt, ambientata dopo la quarta puntata della sesta stagione di The Flash. Visto che Cisco e Ralph hanno reagito in modo completamente differente alla decisione di Barry, ho immaginato uno scontro di vedute tra i due. Sempre all'insegna dell'amicizia che lega entrambi al protagonista.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cisco Ramon, Ralph Dibny/Elongated Man
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Lo screzio

«Ciò che sembra impossibile, in realtà, è solo la paura irrazionale di non farcela.»
L’uomo sul balcone, appoggiato alla ringhiera, sorride appena, senza nemmeno voltarsi. «Davvero?» commenta. «Chi lo diceva?»
«Oh, un tale, di cui nemmeno ricordo il nome…» risponde il detective, raggiungendo il compare.
«Il punto è un altro, Ralph. Flash È l’impossibile. Come diavolo può rassegnarsi così all’eventualità di morire? Non è da lui! Questo non è Flash!»
«Cisco, non te la prendere, ma tu devi smetterla di ragionare come se stessimo vivendo in un fumetto.»
«Ah, grazie, mi sei di grande aiuto!» L’espressione di Cisco adesso è una smorfia di finta allegria, ma Ralph non si lascia incantare.
«Dico sul serio, Cisco! Senti, Barry mi ha raccontato. So che da quando è iniziata tutta questa storia voi avete tentato di affrontare le cose con entusiasmo, ma Barry mi ha anche detto che a un certo punto avete perso il senso della realtà, che avete affrontato le cose con leggerezza, all’inizio. Io lo so che tu sei specializzato nell’allentare la tensione, nel sdrammatizzare… ma non è questo ciò di cui Barry ha bisogno adesso.»
«E cosa dovrei fare?!» La voce di Cisco esce molto più alta di quanto lui avrebbe voluto, ma per il momento il ragazzo non se ne preoccupa. È incazzato nero. È imbufalito, e non c’è niente che possa calmarlo, perché quello che sta per succedere è la catastrofe. «Dovrei stare a guardare mentre Barry va incontro alla morte?»
«Adesso calmati, Cisco.»
«No, non mi calmo invece, qui sembra che tutti stiano a guardare e nessuno fa niente di concreto! A nessuno sembra importare che da qui a tre settimane Barry non ci sarà più. E non è…»
Un colpo secco impedisce a Cisco di completare la frase. La sua testa si rivolta dalla parte opposta, i capelli scomposti ricadono lungo il viso, mentre la mano di Ralph è sospesa a mezz’aria.
Lo ha schiaffeggiato.
«Sei forse impazzito?!» sbotta il ragazzo più tracagnotto.
«Qui quello che ha perso il cervello sei tu, amico.» replica Ralph, rimettendo la mano in tasca. «Pensi sul serio di essere l’unico a soffrire per Barry? Ma non vedi come stanno? Joe, Iris. Lui perderà suo figlio, lei suo marito! E Wally, poi? Al posto di Barry lo avrei chiamato subito e fatto venire qui! Ma lui, no, Barry non vuole che lo coinvolgiamo. Perché come al solito si preoccupa sempre di tutto e di tutti, meno che di se stesso. Iris e Joe si stanno mantenendo lucidi, perché è questo ciò che vuole Barry. E lui sta vivendo un incubo! È lui quello che soffre più di tutti, se non te ne fossi accorto, ma continua a stringere i denti.»
Cisco per un momento rimane senza parole. Non è da Ralph perdere l’autocontrollo così. Si è accorto solo ora, che anche lui ha gli occhi lucidi.
«Prima di sbraitare contro tutto e tutti, fatti un esame di coscienza, amico! Non sei Grodd! Dovresti avere più cervello!» concluse il detective.
«Io volevo offrirgli una via di salvezza.» puntualizza Cisco. «Che Barry ha rifiutato.»
«Perché a lui non interessa essere salvato.» gli dice Ralph. «Vuole solo essere sostenuto in quello che dovrà affrontare, perché non si tirerà mai indietro. Darà la vita per salvare il mondo, e non ha bisogno di qualcuno che gli remi contro adesso! Ha una spada di Damocle che gli pende sulla testa, Cisco! Potresti mettere da parte i tuoi capricci e pensare a sostenerlo, senza pensare che non avrai più il tuo giocattolino quando questa storia sarà finita?»
«Io sto solo provando a salvarlo!»
«E Barry vuole evitarti un sacrificio inutile, perché non sei in grado di salvarlo da quello che sta per succedere! Ficcatelo in testa, una volta per tutte! Quello che affronteremo è molto più grosso di tutto ciò che abbiamo affrontato finora.»
Il detective affonda le mani nelle tasche dei pantaloni, allontanandosi: «Invece di incocciutirti in questo modo… cerca di non rendere vano il tempo che resta da trascorrere assieme a Barry, Cisco.»
«Io non me la bevo, Ralph. Non posso credere che non ci sia nessuna soluzione. Non riesco a immaginare un mondo senza Barry.»
«Nemmeno io. Senti, Barry in questo momento non ha bisogno né di piagnistei, né di crisi isteriche. Quella tua genialata è meglio lasciarla perdere, però… tu avresti idea di come contattare suo fratello?»
«Wally? Sì, saprei come fare.»
«Bene, fallo, e riportalo a Central City. Immediatamente.»
«Immagino di non poterti chiedere alcuna spiegazione, in merito.» mormora Cisco, con un’espressione corrucciata: «A proposito di quello che ti passa per la testa.»
Ralph sorride, appena, apprestandosi ad uscire dalla stanza: «Ancora non lo so. Ho intenzione di rendere queste tre settimane memorabili, e se devono esserlo, Wally non può più andarsene a spasso completamente ignaro di ciò che succede qui. Se davvero tutto dovesse andare storto, è giusto che ci siano tutti. Almeno avremo tutti qualcosa in comune da ricordare, quando Barry non ci sarà più.»

 

  
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