04/11/2019
4 recensioniRumore e colore
Arthur era sempre stato invisibile per il mondo. Lo vedevano solo quando lo sentivano.
E a quel punto dicevano che era scomodamente rumoroso.
Il vicino di casa con la musica troppo alta.
Il tizio sulla metro che rideva all'improvviso.
Il collega che diceva pessime battute.
Si rintananava nel silenzio quando poteva.
Ma nel silenzio aveva scoperto la pistola e quel bang gli aveva aperto un mondo nuovo.
E ora lui aveva bisogno di un nuovo volto.
Giacca rossa, camicia gialla, trucco variopinto.
Anche il suo aspetto doveva urlare.
Perchè il problema non era mai stato che faceva troppo rumore.
Ma che quel rumore non era stato mai abbastanza.
Arthur era sempre stato invisibile per il mondo. Lo vedevano solo quando lo sentivano.
E a quel punto dicevano che era scomodamente rumoroso.
Il vicino di casa con la musica troppo alta.
Il tizio sulla metro che rideva all'improvviso.
Il collega che diceva pessime battute.
Si rintananava nel silenzio quando poteva.
Ma nel silenzio aveva scoperto la pistola e quel bang gli aveva aperto un mondo nuovo.
E ora lui aveva bisogno di un nuovo volto.
Giacca rossa, camicia gialla, trucco variopinto.
Anche il suo aspetto doveva urlare.
Perchè il problema non era mai stato che faceva troppo rumore.
Ma che quel rumore non era stato mai abbastanza.
NDA: Solo un piccolissimo tributo al film che potrebbe avermi cambiato la vita: Joker. Il prompt che i ha ispirato è stato "vicino troppo rumoroso", che immediatamente mi ha fatto pensare ad Arthur Fleck!