Era stato un bel periodo per Kurt e Blaine a New York ma ben presto per una stupidaggine si erano lasciati per l'ennesima volta, come sempre per le solite storie di Blaine. Kurt era rimasto da solo e perciò aveva deciso di tornare per un po' a Lima, la situazione non era delle migliori: i suoi amici erano in giro in chissà che parte dell'America e il suo ragazzo non sapeva che fine aveva fatto. Quel giorno pensò di andare a fare un giro al parco, c'era una gelateria lì vicino e qualche bambino che giocava, avevano sempre pensato con il suo compagno di avere una famiglia ma era evidente che non sarebbe mai stato così. Quell'aria di casa lo riusciva a far distrarre da ciò che era la realtà e continuò a passeggiare, si fece sera e Kurt pensò che era meglio tornare a casa quando da lontano notò qualcuno, aveva conosciuto bene chi era: Blaine era sotto un lampione e sembrava come se aspettasse qualcuno che sicuramente non era lui; il ragazzo lo fissò, voleva avvicinarsi anche solo per un saluto ma presto lo vide andarsene con un ragazzo, come poteva non riconoscerlo? Era impossibile che quel bel ragazzo dagli occhi color miele e dai capelli neri usciva con quell’arrogante di Sebastian che in passato lo aveva quasi accecato con una granita. Kurt si sentì le gambe tremare e a passo svelto si diresse verso casa parlando al telefono con Rachel, la sua migliore amica "Dai Kurt non esageriamo sarà un uscita tra amici niente di cui preoccuparsi" lo tranquillizzò la ragazza cosa che però non funzionò. Passò un po' di tempo e quel giorno Kurt andò al bar come faceva spesso, prese il suo caffè e si affrettò ad uscire, quando una voce attirò la sua attenzione "Ehi Kurt!" era la voce del suo compagno. Il ragazzo si girò verso di lui ed eccolo ancora una volta insieme a quell’odioso ragazzo, lui si limitò soltanto ad alzare una mano per salutarlo e si affrettò ad uscire. Da quel giorno passò un altro po' di tempo. Una sera Kurt si trovò alla pista di pattinaggio, ricordava il primo Natale a New York passato in compagnia di Blaine, l'unica persona che lui voleva al suo fianco e l'unica con cui avrebbe voluto passare il resto della sua vita ma purtroppo il karma aveva deciso che per loro doveva essere così, a quei ricordi sentì una lacrima scendere seguita da una voce "Ciao Kurt" il ragazzo si pulì velocemente gli occhi e si girò trovando dietro di se Blaine "Ciao" si limitò a dire facendo in seguito calare il silenzio "Come stai?" aggiunse in seguito "Bene" rispose senza dargli molta retta, lui era consapevole di quello che gli aveva fatto ed era ovvio che quel bel ragazzo dagli occhi celesti lo trattasse in quel modo. Quella stessa sera mentre Kurt stava tornando a casa e Blaine era ancora una volta dietro di lui "Aspetta Kurt!!!" esclamò, il ragazzo roteò gli occhi ma si girò verso di lui che lo raggiungeva a grandi pedate "Cosa vuoi Blaine?" chiese quasi esasperato "Ecco io...vorrei parlarti" disse lui "Non abbiamo niente da dirci, non più" il ragazzo lo guardò "So di aver sbagliato ma..." non finì di parlare che fu interrotto "Insomma, con te ci deve sempre essere qualcosa anche stupido da farci litigare. Non siamo destinati a stare insieme. Punto" Blaine lo guardò ancora, stavolta con gli occhi lucidi "Ma..." Kurt lo interrompeva anche se lui provava a parlargli, aveva ragione: loro due litigavano per ogni minima cosa, non disse niente e inaspettatamente lo bacio abbastanza passionatamente, a momenti dopo essersi staccati Kurt stava per svenire, non disse niente e lo guardò soltanto "Se vuoi parlare io ci sono e sappi che nessuno ci porterà via l'uno dall'altro, nemmeno Sebastian" detto ciò Blaine andò via lasciando Kurt in mezzo al marciapiede che lo continuò a fissare mentre percorreva la sua strada.