Fiamma
Flashfic [173
parole]
"Puttana!" Le dissero. E lei rispose.
È il fuoco d'inferno!
Brucia dentro me!
L'amo. Oh,
se l'amo. Ti prego non giudicare il mio amore, ti prego. Mi hanno
chiamato in
molti nomi, la maggior parte non ripetibili. Mi dispiace madre, mi
dispiace
padre. L'anima mia si trovi un posto all'inferno, se d'inferno si
tratta.
L'amore che riceve condanna, il sentimento più sincero che
un uomo possa
avere, condannato nel modo più infelice.
Ed ora i suoi bei
capelli biondi, come spighe di grano lungo le sue spalle nude.
Giochiamo,
giochiamo insieme. Sposta l'ultimo lembo di stoffa, levalo, scivola
giù, giù
dalla spalla. Sì, forse, forse, sì.
Latte
bianco, vitale, sangue che scorre nelle mie vene e palpita, palpita
cuore mio.
E se questo è il mio ultimo battito, voglio che sia in
sincronia con il tuo.
Gambe che
si muovono, Mosè in Egitto*. In fuga dagli appellativi, dai
tanti appellativi
con cui hanno etichettato il mio amore, il nostro amore. E come le
acque: apriti, apriti per me.
Sono la direttrice di un'orchestra: musica, musica
forte e voce, grida per me.
*Mosè aprì
le acque
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Piccolo angolo autrice:Non credo ci sia molto da dire. Credo ancora nell'amore e che ognuno debba vivere come vuole.
Adoro questa flashfic ed è uno dei pochi lavori di cui sono realmente soddisfatta.
Grazie mille per aver letto. Se ci sono errori, non esitate a farmeli notare, ve ne sarei eternamente grata.
P.s. Non la leggeranno mai, ma la dedico ai miei parenti,
nella speranza che, prima o poi, riescano anche loro a godersi la vita, viverla per se stessi e non per giudicare gli altri. ♥