𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: È andata così male?
Domanda la maggiore delle Gilmore, in attesa di un resoconto dettagliato da parte della figlia.
Rory e Logan, seguito al fiasco dagli Huntzberger, hanno deciso di comune accordo di trascorrere la notte separati. “È meglio così”, continua a ripetersi da quando il fidanzato le ha proposto di accompagnarla nella sua vecchia casa, eppure ha una strana sensazione. Queste undici ore separati serviranno davvero a sistemare le cose? O non faranno altro che rimandare l’inevitabile?
𝓡𝓸𝓻𝔂: È andata malissimo!
Esclama Rory, camminando avanti e indietro per quella che un tempo era la sua cameretta.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Me la stavo cavando bene. Logan… Logan non faceva altro che esporsi per me, mi aiutava a dire la cosa giusta, lui… Ero così nervosa!
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Da quando esiste una “cosa giusta” da dire?
Domanda Lorelai aggrottando la fronte. Non le è mai piaciuta quella famiglia e non ha mai nemmeno tentato di nasconderlo.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Hai capito che cosa intendo! Voleva… Voleva evitare che facessero troppe domande. Ma è esattamente quello che è successo.
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Ovvero? Ti hanno chiesto se il bambino è di Logan?
Rory alza gli occhi al cielo, per poi scuotere la testa e riprendere a camminare.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Ti ho parlato di Londra, non è vero?
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Big Ben, Buckingham Palace, piove praticamente sempre… Sì, suppongo che qualcuno me ne abbia già parlato!
𝓡𝓸𝓻𝔂: Il lavoro di Logan! Insomma… Ti avevo detto che mi aveva proposto di trasferirmi in Europa dopo la nascita del bambino.
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Già, e mi avevi anche detto che non ne avete mai più parlato dopo quella volta e che avreste accantonato l’idea…
𝓡𝓸𝓻𝔂: A quanto pare invece è già stato deciso.
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Che cosa?
𝓡𝓸𝓻𝔂: Mio figlio andrà alla Wetherby.
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Che roba è?
𝓡𝓸𝓻𝔂: Una scuola privata. L’ho cercata su google e pare che l’abbiano frequentata i figli dei Beckham!
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Quindi conoscerai David e Victoria durante il colloquio genitori-insegnanti?
𝓡𝓸𝓻𝔂: Io… Io non voglio che mio figlio frequenti la Wetherby!
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: E perchè no?
𝓡𝓸𝓻𝔂: Perchè… È una scuola per figli di papà con la puzza sotto il naso!
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Ma non mi dire… Tu hai frequentato la Chilton!
𝓡𝓸𝓻𝔂: Io… È diverso! Io l’ho fatto per Harvard!
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: E tuo figlio lo farà per Cambridge, per Oxford o che so io!
𝓡𝓸𝓻𝔂: Sì, ma…
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Per l’amor del cielo, bambina mia, ammettilo e basta! Tu non vuoi trasferirti in Europa.
𝓡𝓸𝓻𝔂: No, non voglio trasferirmi in Europa!
È sotto pressione che i pensieri più profondi di una Gilmore vengono a galla.
Esclama quelle parole senza riflettere troppo, ed è allora che ammette per la prima volta alla madre e soprattutto a sé stessa che c’è qualcosa che non va.
Rory si lascia cadere a peso morto sul letto, accarezzandosi il pancione con entrambe le mani, quasi come se questo gesto potesse riuscire a calmarla.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Mamma…
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Sì?
𝓡𝓸𝓻𝔂: Sto commettendo uno sbaglio?
Lorelai guarda la figlia confusa, non capendo dove voglia andare a parare.
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Parli di Londra?
𝓡𝓸𝓻𝔂: No! Sì… Forse. Sto per entrare a far parte di una famiglia che non mi ha mai approvata, di un mondo di cui non abbiamo mai voluto far parte, io…
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Frena, frena…
La interrompe Lorelai, spingendo la minore delle Gilmore ad alzarsi dal letto in modo da poterla guardare dritta negli occhi.
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: È di questo che si tratta? Degli Huntzberger?
𝓡𝓸𝓻𝔂: Certo! Di che altro?
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Ricordi il modo in cui i nonni trattavano Luke? O della supponenza con cui si rivolgevano al povero Dean? Dannazione, era soltanto un ragazzino!
Rory annuisce, comprendendo immediatamente il succo del discorso.
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Pensi che Luke si sia arreso dopo la prima batosta? Emily Gilmore ha letteralmente complottato con tuo padre per cercare di separarci, credi che questo sia servito a qualcosa?
Rory ascolta in silenzio, riflettendo sulle parole della madre.
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: No, infatti. Se n'è fatta una ragione e giurerei anche di averla vista piangere durante il ricevimento.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Già, l’ho vista anche io. Ma pensavo che l'avesse fatto perchè non le piaceva il tuo vestito…
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Sì, questa è la scusa ufficiale… Ma chi prende in giro!
Rory sorride, ripensando a quella giornata indimenticabile. Lorelai era un incanto e sì, nemmeno Rory si era bevuta la storia di sua nonna… Le sue erano decisamente lacrime di gioia.
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Ma non è questo il punto.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Okay, forse…
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: E tesoro, se c’è una cosa che ho capito da quando hai iniziato a frequentare quelle “scuole per figli di papà con la puzza sotto il naso”… È che quel “mondo” sta più stretto a me che a te. Non dico che ci sguazzi allegramente, ma te la sai cavare piuttosto bene.
𝓡𝓸𝓻𝔂: E questo che vorrebbe dire?
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Pensi che valga la pena rinunciare all’amore della tua vita soltanto perchè ha la sfortuna di provenire da una famiglia che è pien di soldi? Se la risposta è sì, credo che le cose su cui hai bisogno di riflettere siano altre.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Rinunciare? Chi ha parlato di rinunciare?
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Bene. Allora smettila di pensare agli Huntzberger. Smettila di pensare ai figli di Beckham e pensa per un secondo a cosa è meglio per te, per voi.
Conclude Lorelai indicando il ventre di Rory.
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Se Logan ti ama davvero farà lo stesso.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Mi ama.
Si appresta precisare Rory sulla difensiva, rendendosi conto subito dopo del fatto che la madre in realtà non stesse cercando di insinuare un bel niente.
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Perfetto, e adesso corri in cucina a prendere una vaschetta di gelato, perché ormai non ho più sonno, ho lo stomaco che brontola e tu mi terrai compagnia, che ti piaccia o no.
Rory, decisamente più serena rispetto a qualche minuto prima, scoppia a ridere in seguito alle parole di Lorelai.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Mi dispiace tanto per il poco preavviso… Luke sta dormendo? Ho svegliato anche lui?
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Chi? Mio marito?
Risponde Lorelai in maniera teatrale, portandosi una mano al cuore.
Sono passati diversi mesi dal lieto evento, ma ogni volta che parla di Luke definendolo “suo marito” e non più “fidanzato” o “compagno”, uno sguardo sognante si fa strada sul suo volto.
"È questo che fa l’amore", pensa Rory ricambiando il sorriso della madre.
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Non preoccuparti, quando dorme così non lo sveglierebbero nemmeno le urla di Babette… A proposito di questo, ti ho mai parlato di quella volta in cui—
𝓡𝓸𝓻𝔂: Un secondo, un secondo!
Esclama Rory agitando il dito.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Una cosa alla volta… Prima il gelato!
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Giusto. Corri, Gilmore, corri!
Rory sorride alla madre e cammina fino alla porta della sua stanza, ma prima di proseguire verso la cucina si volta, rivolgendosi nuovamente alla madre.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Mamma?
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Sì, tesoro?
Rory tentenna per qualche secondo, ma poi lo chiede e basta.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Logan è quello giusto, non è vero?
Lorelai rimane un attimo spiazzata da quella domanda, ma poi sorride e basta.
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Certo… Certo che lo è.
Rory resta il silenzio per qualche secondo per poi rivolgere alla madre un sorriso a trentadue denti.
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Hey, quello sì che è un bel sorriso!
Rory si avvicina nuovamente a sua mamma, prendendo la sua mano e guidandola verso un punto preciso del suo ventre.
𝓡𝓸𝓻𝔂: Hai sentito?
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Oh, sì. La nocciolina ha fame!
𝓡𝓸𝓻𝔂: Credo che a questo punto somigli più ad una noce di cocco!
Esclama indolenzita, lasciandosi sfuggire una sonora risata non appena il piccolo scalcia di nuovo.
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Coraggio, non vorrai mica farlo aspettare!
𝓡𝓸𝓻𝔂: “Farlo”? Sicura di non parlare per te?
Domanda lanciando uno sguardo sospettoso alla madre.
𝓛𝓸𝓻𝓮𝓵𝓪𝓲: Aw. Fa i capricci quando la mamma non gli lascia mangiare il gelato in santa pace… Deve proprio essere un Gilmore. Buon sangue non mente!