Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: harua_96    10/11/2019    0 recensioni
Ovvero, amore in pillole per conquistare la tua dolce metà.
Attenzione, il medicinale non è un filtro d'amore, i risultati potrebbero essere diversi da quelli aspettati. I possibili effetti indesiderati sono: delusione, probabile umiliazione (anche pubblica) e senso di fallimento costante.
Nel remoto caso in cui avrete successo, sarete felici per sempre con la vostra dolce metà.
Per eventuali lamentele potete provare a contattarci ma non risponderemo. Non assicuriamo sul "per sempre". Non accettiamo querele o denunce. Se vi dicono che invece dell'amore trattiamo la friend zone probabilmente è vero.
[Raccolta partecipante alla "Un calderone di prompt" challenge, indetta da catching_hearts sul forum di EFP]
1. Annie e Bertholdt
2. | 6. Sasha e Nicolo
3. Hanji e Levi
4. Nanaba e Mike
5. Armin, Annie e Bertholdt
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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calderone challenge 3



La sua vicina era l'essere più insopportabile, casinista, rumoroso e sciatta dell'interno universo, e se c'era qualcosa che Levi odiava era la sporcizia e il disordine, di cui lei ne era sovrana assoluta. Teneva il suo appartamento come un magazzino e non c'era giorno in cui non sentiva qualche botto provenirvi.
I suoi nervi avrebbero quasi potuto accettare tutto questo, se non fosse che, oltre alle già menzionate sgradevoli caratteristiche, ella non fosse tanto esuberante e pure estremamente impicciona. Sì, perché, a detta sua, Levi aveva qualcosa di particolare che stuzzicava la sua curiosità da scienziata, e lo importunava ogni volta che si incontravano con questa scusa.
Se generalmente riusciva ad evitarla o, cosa più difficile ma non impossibile, estraniarsi dai botti che venivano dall'altro muro, quel giorno Hanji aveva evidentemente deciso di farlo impazzire. Era dalla mattina presto che faceva baccano con qualche nuovo esperimento chimico. Poco gli era importato inizialmente: si era alzato anch'egli presto ed era uscito per lavorare, ma, quando nel pomeriggio era rincasato, all'improvviso era scoppiato il pandemonio.
No, dopo un'ora non poteva più soprassedere. Si alzò e uscì di casa a passo marziale


Eccolo che arrivava!
Hanji si leccò le labbra soddisfatta, pregustando la vittoria. Sapeva benissimo che avrebbe portato i nervi di Levi, il suo vicino, ad un punto abbastanza critico per farlo venire da lei. Ormai aveva capito come acchiappare il suo pollo, il segreto era cucinarlo a fuoco lento. Quella mattina aveva cominciato presto a far baccano, poi lui era uscito per lavorare e ne aveva approfittato per stendersi sul divano a leggere una rivista di biologia. Non appena aveva udito il suo passo in corridoio, si era alzata di colpo ed era tornata nella piccola stanza adibita a studio chimico, confinante alla parete in comune con Levi, e a lungo si era divertita a far esplodere sostanze chimiche. Poi, certa che ormai stesse per cedere, aveva mollato le sue reazioni in atto - mossa assolutamente incosciente - ed era corsa allo spioncino della porta. Tempo un paio di minuti e Levi era uscito per venirla a insultare.
Bussò due volte tanto forte da far tremare la porta e lei, aggiustatasi gli occhiali, gli aprì con un sorrisone.

«Levi! Che ci fa...»

«Hai rotto il cazzo, Hanji! Piantala con i tuoi esperimenti da pazza e comincia... oh, cazzo! Ma che merda è?!»

Hanji, che aveva calcolatamente lasciato dello spazio per permettere di intravedere il caotico salotto, lo guardò senza capire: «Di che parli? Io non vedo cacche qui in giro»

«Perché sei abituata a viverci dentro!»

«No, Levi! Dove vai?!» esclamò disperata vedendolo avviarsi verso le scale.

«A cercarmi una casa nuova, dove non ci siano schizzate come te»

«Aspettaaaa» piagnucolò inutilmente, lui se ne era già andato.
Sperava che facendo leva sulla sua ossessione per lo sporco sarebbe riuscita ad attirarlo nella sua tana, e invece anche questa volta aveva fallito. Ma non si dava per vinta! Se voleva studiare Levi, portarlo a lei era l'unica maniera, non le avrebbe mai permesso di avvicinarsi in altri modi.
Rientrò in casa chiudendosi la porta alle spalle, aveva un nuovo piano a cui pensare!


Levi uscì dal condominio più incazzato di prima. Vedere quel disastro l'aveva non solo disgustato, ma anche fatto venire la pelle d'oca: Dio, solo lui sapeva quanto avrebbe desiderato entrarci per pulire tutto, e il fatto che gli stesse proprio di fianco sapeva che non gli avrebbe permesso di dormire quella notte.
Tirò fuori un fazzoletto per pulirsi le mani. Si sentiva schifosamente sporco.
Ma non avrebbe ceduto ad Hanji. Aveva perfettamente capito quale fosse il suo piano e non sarebbe caduto in trappola, non le avrebbe sistemato la casa al posto suo!





Prompt: vicini di casa troppo rumorosi


Note: un epic fail grande come una casa per Hanji, della quale peraltro Levi non ha capito nulla! Non appena ho letto il prompt, è stato naturale pensare ad Hanji e dove c'è lei io ci vedo Levi, non per forza come una coppia, ma perché hanno un bel rapporto, perché sono due opposti caratterialmente che insieme fanno faville. Il titolo fa riferimento alla canzone dei Vengaboys: Boom, Boom, Boom, Boom (I want you in my room); l'ho trovata perfetta come ispirazione al titolo, perché anche Hanji vuole Levi in her room, anche se per scopi diversi.
  
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