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Autore: _Almach_    10/11/2019    3 recensioni
{WangXian - Au Mulan}
Yueling cade sotto l'attacco dei burattini d'ombra, il cui mandante risulta sconosciuto. L'Imperatore manda a chiamare i figli delle nobili famiglie dei Clan più importanti affinché vengano addestrati per sventare la comune minaccia.
Wei Wuxian è di umili origini, non può prendere parte alla spedizione, ma non può accettare che Jiang Cheng rischi la vita.
Riuscirà ad infiltrarsi al campo d'addestramento per tenere d'occhio il fratello adottivo?
Soprattutto... riuscirà a mantenere la sua identità celata senza farsi scoprire?
Genere: Angst, Guerra, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jiang Wanyin/Jiang Cheng, Lan Wangji/Lan Zhan, Lan XiChen/Lan Huan, Wei Ying/Wei WuXian
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Violenza
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Alta era la luna che pallida brillava nel cielo ormai scuro, e questo voleva significare solo una cosa: le dieci erano giunte e con esse il cambio di vigilanti alle Torri di Guardia situate lungo tutta la zona d’accesso principale di Yueling.

La stagione invernale aveva da poco preso il posto di quella autunnale e, anche se ancora la neve non si era decisa a sfiorare in un tenero bacio il terreno, le temperature sapevano essere abbastanza rigide, specie di notte in cui tutto taceva tranne per il vento che, abile, si muoveva fra le fronde di alberi vicini. 

Lievi erano i passi dei cultori stretti nelle loro tuniche pesanti con la mano poggiata contro l’elsa delle proprie spade spirituali, pronte a richiamarle fuori dal fodero per qualsiasi evenienza. Eppure, da quando le Torri erano state costruite e i turni di vedetta iniziati, non c’era mai stato alcun tipo di problema e decisamente non mancavano i commenti di coloro che ritenevano tutto questo inutile, considerando che a perderci erano proprio loro e le preziose ore di sonno sprecate. Commenti che erano soliti scambiarsi tra le schiere dei soldati semplici, senza mai farli giungere alle orecchie dei loro superiori ben più rigidi e ligi al dovere nei confronti del loro Imperatore. Considerando che risiedeva a Gusu, a maggior ragione i cultori della vicina Yueling dovevano far attenzione a quello che proferivano nelle loro chiacchierate notturne.

Nel continuare il proprio cammino lungo il perimetro a lui assegnato, uno dei cultori si lasciò sfuggire uno sbadiglio piuttosto rumoroso, non preoccupandosi di mettere la mano davanti le labbra come le regole di etichetta vorrebbero. D’altra parte, considerando il senso di solitudine che lo attanagliava, non aveva alcuna paura di essere ripreso per il mancato rispetto delle norme comportamentali. Eppure, non poteva non pensare che l'atmosfera fosse nettamente diversa rispetto a tutte le altre ronde svolte. L'aria sembrava più pesante e una strana sensazione di disagio cominciò a camminargli lungo tutta la spina dorsale. Arrestò il cammino osservando dinanzi a sé la piccola foresta di alberi il cui fondo si muoveva in modo innaturale, era come se anche il vento si fosse fermato dal continuare la sua danza notturna. Sfilò un talismano dalla tasca interna della tua veste e, lasciando il suo posto, lentamente si avvicinò verso il primo arbusto utile mentre indirizzò parte della sua energia spirituale verso il pezzo di carta color ocra che teneva fra le dita facendo nascere una lieve fiammella che, lieve, cominciò a consumarlo.

Non era solo suggestione.

Un urlo squarciò l’aria.

Pesante l'odore di sangue che impregnò l'area.

Tutt'intorno cominciarono a risuonare le campane di avvertimento poste sopra le Torri di Guardia, un suono incrociato alle grida dei cultori scesi a combattere e ai rumori animaleschi di un nemico più forte e violento.

Quel talismano continuò a bruciare, un ritmo di battaglia che si concluse non appena l'ultimo angolo venne lambito dalla fiamma.

Cenere e fiamme. Luna che si tinse di rosso.
֍

Caso volesse che l’Imperatore si trovasse nella vicina Caiyi in compagnia del nipote più giovane, nonché comandante in seconda del suo esercito. Di aspetto austero, Lan Qiren, passava buona parte del suo tempo tra le vicine montagne di Gusu dove si ergeva la sua residenza privata. Un luogo solitamente avvolto nel più puro e candido silenzio che, solo poche volte l’anno, veniva aperto ai comuni cittadini. Nonostante questo, le sue visite in città avvenivano molto più frequentemente di quanto ci si potesse aspettare ed era anche uno dei motivi per cui il popolo lo trattava con il massimo rispetto. Severo nel suo modo di porsi, ma non mancava mai di sfiorare con un morbido tocco le teste dei ragazzini che, timidi, si attardavano sul ciglio della strada nella speranza di vedere il loro sovrano passare. Inutile dire che l'interesse delle ragazze, di qualsiasi età, fosse indirizzato verso i suoi nipoti la cui bellezza e forza era decisamente riconosciuta in tutto il Regno. Ma, se il maggiore dei due era in grado di sorridere e di essere cordiale con chiunque incontrasse, non si poteva dire lo stesso del fratello minore. Marmoreo il suo sguardo di giada, una linea dura le sue labbra, rigido il suo portamento. Probabilmente era proprio il suo essere ombroso e misterioso ad attirare di più.

Il loro camminare li aveva portati nel presso del ponte a forma di arco che collegava i fazzoletti di terra adibita a zona commerciale della città, alla cui riva erano solite mettersi le ragazze che, armate dei loro cestini, cercavano di vendere nespole e altra dolcissima frutta ai vari passanti e a chi era solito navigare per il lungo fiume mediante le loro imbarcazioni. Tutto questo durante il giorno. Di sera si respirava un'atmosfera particolare anche grazie alle lanterne e alle torce che sapevano creare un’illuminazione quasi suggestiva, per niente pesante e scontata.

Urla terrorizzate partirono dalla folla, un senso di terrore che cominciò a farsi strada tra gli ignari cittadini fino ad arrivare all’Imperatore che arrestò il passo. Nipote che fulmineo si mosse mettendosi davanti dell’anziano zio, pronto a impugnare la spada a sua difesa.

Uomo ferito che riuscì a farsi largo tra la folla, abiti sgualciti e ferite da cui il sangue non riusciva a fermarsi. Bastò un'occhiata per capire che difettava del braccio destro, violentemente strappato dalla sua articolazione. Inciampò sui suoi stessi passi, proprio nei pressi di Lan Qiren. Non servì dire al secondo comandante come agire, era già inginocchiato accanto al ferito, non preoccupandosi di macchiare di sangue la sua veste immacolata.

«Yueling... burattini d'ombra…»

Furono queste le uniche parole che riuscì a pronunciare il soldato, prima che il volto sfiorasse il suolo, occhi aperti su quella folla che riprese a gridare ancora più spaventata. Candido comandante che poggiò due dita alla base del collo del malcapitato per saggiarne il battito. Inesistente. Rivolse uno sguardo alll’Imperatore scuotendo il capo, mentre con un veloce movimento la sua mano venne passata sul viso dell'uomo per chiudere i suoi occhi e rivolgere una veloce preghiera agli dei di condurre quella povera anima in un posto dove non avrebbe più sofferto.

Sconcerto nello sguardo di Lan Qiren, un osservare il responsabile commerciale di Caiyi come a volergli ordinare di provvedere a una sepoltura adeguata per quel povero soldato caduto. Poi, rivolse la sua attenzione al nipote che, nel mentre, era tornato in posizione eretta ma sempre accanto a quel corpo ormai senza vita.

«Wangji, torniamo a palazzo! Manda i tuoi uomini a prestare soccorso nella zona colpita.»

Una guerra ignota stava per iniziare. Bisognava prepararsi e agire.





Angolo autrice:

Eccolo qui, ci siamo u.u Il prologo di questa mia nuova long, un'Au Mulan. 
Si tratta di uno dei miei cartoni Disney preferiti, di conseguenza ho voluto provare a cimentarmi in questa nuova impresa. E' la prima volta che provo a scrivere un'Au basata su un'opera già esistente, quindi siate clementi xD e se avete idee sarò ben lieta di prenderle in considerazione <3
Passando al prologo, ho voluto provare un doppio stile, ovvero quello mio solito unito a un altro più incisivo e immediato per cercare di rendere ancora più vivido quanto successo all'interno della prima parte.
Spero che come tentativo sia stato di vostro gradimento, potrei pensare di implementarlo in altri capitoli.
Questa long sarà una continua scoperta anche per me, non mi sono fatta una scaletta mentale quindi scriverò ogni volta che giungerà l'ispirazione.
Cosa ne pensate dell'imperatore Lan Qiren? xD
In questo capitolo fa anche la sua comparsa anche Lan Wangji, che non parla (che novità) ma è comunque un bel vedere *coff*
Bon, io spero che tutto questo vi sia piaciuto e io vi lascio al prossimo aggiornamento (che giungerà subito u.u)

 
   
 
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