Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL
Ricorda la storia  |      
Autore: carachiel    11/11/2019    1 recensioni
Retelling del film Il principe d'Egitto.
Partecipa alla Daoine Maithe Challenge indetta da Arabella_Inferi.
È una notte senza luna, quella in cui il faraone esce silenzioso dal palazzo.
Senza insegne, senza squilli di tromba, con solo un misero mantello a celarne l'identità mentre si affretta giù per le scale del palazzo, senza voltarsi di fronte all'immensa statua votiva di Ra che campeggia all'entrata.
Non ha mai avuto interesse per gli déi, neppure adesso che un dio a lui ignoto sta per decidere le sorti del suo regno.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Christopher Arclight/ Five, Thomas Arclight/ Four
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Thus saith the Lord

 

 

È una notte senza luna, quella in cui il faraone esce silenzioso dal palazzo.

Senza insegne, senza squilli di tromba, con solo un misero mantello a celarne l'identità mentre si affretta giù per le scale del palazzo, senza voltarsi di fronte all'immensa statua votiva di Ra che campeggia all'entrata. 

Non ha mai avuto interesse per gli déi, neppure adesso che un dio a lui ignoto sta per decidere le sorti del suo regno.

Costeggiando campi devastati e vacche morte lasciate alla mercé degli avvoltoi continua il suo tragitto, bloccandosi quando una carcassa di bue, le grandi orbite biancheggianti, ne arresta il passo. L'uomo che lo tirava giace riverso poco più indietro, anch'egli un cumulo di ossa senza più nome né identità.

Soffoca un conato e corre via.

 

Giunge lungo la riva del Nilo quando ormai la luna si è levata alta nel cielo, i riflessi argentei che ondeggiano sulla superficie scura, riflettendosi nei suoi occhi chiari. Vi immerge la mano, ma il chiarore gelido gli scivola sulla pelle, ricongiungendosi all'altra metà del riflesso. Una luna umida sorride alla gemella sopra di lui.
Serra il pugno e l'acqua fugge dalla sua presa.

Si siede sulla sponda, mentre lente onde gli lambiscono la punta dei sandali ricamati in oro e perle.

"Fratello."

La sua voce. Non si volta, non vuole guardarlo in faccia.
"Non sono più tuo fratello, non lo sono più ormai da molto tempo."
Non replica, sente che lo sta fissando con i suoi grandi occhi carminio.
Il faraone serrò il pugno "Sei tu che mi hai dato appuntamento qui. Ti prego di dirmi perché mi hai dovuto far svegliare nel cuore della notte per venire."
"Per dirti addio."

Percepisce una fitta allo stomaco, a quelle parole.
"Non... Non capisco."
"Dio mi ha rivelato ciò che accadrà se non lascerai partire il mio popolo. E se non vuoi lasciarci partire, almeno prometti che prenderai nostro fratello e ve ne andrete al sicuro... lontano da qui."
"Perché dovrei crederti?" 
"Domani le acque del Nilo diventeranno colore del sangue" mormora, serrando i pugni. "E recheranno terribili sciagure a chi vi abita."

Il faraone scuote la testa, facendo ondeggiare i lunghissimi capelli argentei. "Io sono il faraone, l'astro dell'alto e basso Egitto. E non accetto che uno come te mi dica di fuggire!"
"Ti prego..." mormora, avanzando fin quasi a toccarlo "Non ti chiedo di farlo per me, ma almeno fallo per nostro fratello... O per il tuo popolo."
"Non mi interessa! Non mi sottometterò ai giochi di un dio! E ti prometto, fratello, che dall'alba di domani il tuo popolo lavorerà il doppio e sputerà il sangue per far diventare l'Egitto ancora più grande!"
"Che gli déi che abitano il sacro Nilo ti portino a riconsiderare tali parole." mormora, con gli occhi colmi di lacrime.
"Vattene."

L'uomo si allontana con passo lento, con i capelli arruffati dal vento che si è levato, lasciando il faraone immobile sulla riva.

 

"Oh Khnum, tu che abiti questo sacro fiume, fa che il suo vaticinio non sia veritiero..." 
La preghiera gli esce dalle labbra spontaneamente mentre si inginocchia, le mani strette attorno alla casacca. 
Non avendo offerte da recare, scaglia nel fiume alcune monete.

L'acqua ribolle, un muso irto di denti e una coda scagliosa affiorano e spariscono velocemente.

"Sobek**... È dunque questa la sorte che attende me e il mio popolo? Davvero dovremo soccombere sotto il giudizio di un dio straniero?"
 

Solo il rumore delle lente onde del Nilo gli risponde mentre, spolverandosi la veste, si allontana. Alle sue spalle il sole sorge sulle acque cremisi del fiume.

 

Potrai fare di me ciò che desideri, dio degli schiavi, ma non dimenticare che io sono il faraone, l'astro dell'Alto e Basso Egitto, e non vi sarà flagello che potrà spezzarmi, anche quando Anubis avrà guidato i miei passi nella Duat.

 

 

 

*Khnum: divinità egizia dalla testa di ariete che protegge le sorgenti del Nilo.

**Sobek: altra divinità egizia associata al coccodrillo del Nilo, raffigurato come una figura umana con testa di coccodrillo. Sobek era connesso al potere del faraone, alla fertilità e alle acque.


Angolo Autrice: Era da secoli che desideravo scrivere qualcosa su Il principe d'Egitto, e la challenge di Arabella è stata un'ottimo spunto per produrre questo.... coso, che spero non sembri un insulto al film originale.

Il prompt che ho scelto era Bennu e richiedeva l'ambientazione nell'antico Egitto e il Nilo come presenza indiscussa. Io ho scelto di raffigurarlo mediante le parole di Mosè/Four, mentre il finale è ispirato al motto "post fata resurgo", anch'esso richiesto, ovvero la capacità di rialzarsi dopo gli ostacoli, che mi è servito per raffigurare tutta la determinazione - nonché la cocciutaggine - del faraone/Five.
Ringrazio Arabella per la challenge, nonché Nazuhi, thegiu840 e Naoko_chan per le correzioni e la pazienza!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL / Vai alla pagina dell'autore: carachiel