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Autore: Animista_    12/11/2019    2 recensioni
Dopo Babel, Ofelia e Thorn fanno ritorno al polo. Pensavano di aver finalmente trovato la tranquillità, ma i pericoli sono sempre in agguato.
ATTENZIONE: è ambientata dopo il terzo volume. Se non lo avete ancora letto... Affrettatevi!!!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Faruk se ne stava mollemente seduto su una sedia, se non si fosse sorretto la testa con la mano, appoggiandosi sul ginocchio, Ofelia pensò che probabilmente l’enorme capo sarebbe ruzzolato a terra. “Mi avete mandata a chiamare Sire?” chiese Ofelia cercando di non lasciar trasparire il panico. Lui la fissò per un momento interminabile, prima che l’aiuta-memoria gli sussurrò all’orecchio il suo nome. Vide i grandi occhi spalancarsi un momento, prima di tornare appannati “Ah si” disse costringendosi ad alzare la testa. “E voi chi siete?” disse puntando un lunghissimo dito verso Thorn. “Sono il vostro ex-intendente” rispose ruvido. Faruk gli rivolse un ultimo sguardo vacuo prima di ritornare su Ofelia. “Sire, forse dovremmo procedere” balbettò l’aiuta-memoria preoccupato “prendete il taccuino” disse porgendoglielo. Con i suoi soliti movimenti estremamente rallentati, lo spirito di famiglia iniziò a sfogliarne le pagine. “Voi siete sposati?” chiese distrattamente. Ofelia si sentì lo stomaco sprofondare “Si, ci siamo sposati quasi 4 anni fa, avete reso a Thorn il suo titolo nobiliare e…” Si interruppe, vedendo lo sguardo arcigno che Faruk le stava rivolgendo “E avete figli?” chiese inclinando leggermente il capo verso Thorn. Lui non si scompose, ma si sistemò il colletto della camicia con un gesto nervoso “Non ancora, no.” “Signore” si intromise Ofelia imbarazzata “perché mi avete convocata?” i discorsi sui bambini la rendevano sempre inquieta. Faruk riprese a sfogliare il taccuino “Qui c’è scritto che avete risolto il mistero degli scomparsi di Chiardiluna e che avete messo fine alla tempesta degli echi” disse con noncuranza. “Esatto” sussurrò Ofelia. “Ma” riprese Faruk “Abbiamo un altro problema a corte” disse mollemente. Thorn dietro di lei aveva smesso di respirare. “E vorrei che foste voi ad occuparvene” . Quel poco di flusso sanguigno che era rimasto in Ofelia si paralizzò del tutto. “Cosa intendete?” “Dovete ritrovare Archibald” disse con voce glaciale “In cambio vi offro di ripristinare come intendente vostro marito” Cosa? Un’altra missione di salvataggio?. “Perché proprio io?” disse Ofelia a fil di labbra. “Perché qui c’è scritto che siete in grado di farlo” rispose Faruk indicando il taccuino. “No” tuonò Thorn “Non lo farà”. Tutti i presenti si girarono a guardarlo, l’aiuta-memoria lo fissava con la bocca aperta. Nessuno aveva mai rifiutato un ordine diretto. “Si lo farà” rispose placido lo spirito di famiglia “Trovate Archibad” disse rivolto ad Ofelia “E riavrete un posto in società”.
   
 
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