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Autore: evelyn80    13/11/2019    3 recensioni
Greta e Linda sono due ragazze ventunenni, amiche da quando erano bambine. Entrambe studentesse alla facolta di Lingue e Letterature Straniere all'Università di Milano, coltivano il sogno di diventare interpreti. Nel frattempo, si esercitano nell'uso della lingua inglese ascoltando le loro canzoni rock preferite nel negozio di dischi del padre di Linda, in cui entrambe lavorano nel tempo libero. Mentre Linda è single e corre dietro a ogni ragazzo biondo che incontra, Greta è felicemente fidanzata con Matteo, col quale sta progettando il suo futuro.
Una triste notte di gennaio, però, tutti i suoi sogni più belli si infrangono contro il tronco di un albero. La ragazza, incapace di guardare al futuro, si chiude in se stessa, finché non incontrerà l'uomo che aveva sempre sognato: Terry Kath, il chitarrista dei Chicago.
Innamoratosi di lei a prima vista, Terry cercherà di conquistare Greta finché non riuscirà a riportarla di nuovo alla vita.
Storia direttamente ispirata dalla drabble "Disperazione", tratta dalla raccolta "Melodies" di Kim WinterNight
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Danny Seraphine, Nuovo personaggio, Terry Kath
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia nasce da un'idea di Kim WinterNight, ed è direttamente correlata alla sua drabble “Disperazione”, contenuta nella raccolta “Melodies” che potete trovare qui: https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3810353&i=1

I personaggi di Greta e Matteo, dei quali l'autrice mi ha gentilmente concesso l'utilizzo, sono di sua esclusiva proprietà, mentre gli altri personaggi originali che incontrerete nella storia sono frutto della mia fantasia. I Chicago appartengono solo a loro stessi, e con questo mio scritto non ho inteso offendere nessuno di loro.

 

Il titolo della storia è ispirato a una canzone dei Chicago, “Alive again”, tratta dall'album Chicago XII meglio noto come “Hot streets”. Le frasi tratte dal testo, che fanno da introduzione alla storia, sono il leitmotiv di tutta quanta la vicenda. Inoltre, ogni capitolo è introdotto da una citazione tratta da altre canzoni, più o meno datate, che hanno una particolare rilevanza all'interno del testo di ogni capitolo.

Oltre al banner principale, anche ogni capitolo avrà un suo piccolo banner, rappresentante un'immagine che viene citata nel testo.

Buona lettura.
 

 

 

Epilogo

 

 

Siamo la coppia più bella del mondo”

La coppia più bella del mondo – Adriano Celentano e Claudia Mori

 

 

Los Angeles, 1 luglio 1972

Linda si affaccendava attorno alla lunga capigliatura di Greta, raccolta per l'occasione in uno chignon elaborato pieno di forcine che le pizzicavano lo scalpo. Il lungo vestito bianco le ricadeva attorno ai piedi in pieghe profonde.
Qualcuno bussò alla porta, e la ragazza mora non fece in tempo a raggiungerla che già questa cominciava ad aprirsi. Terry tentò di fare capolino ma Carmelinda gli si parò davanti, impedendogli sia di entrare che di sbirciare all'interno della camera.
«Ma sei impazzito!», esclamò, spingendolo via. «Non sai che vedere la sposa prima della cerimonia porta sfortuna?».
«No, non lo sapevo», replicò il chitarrista cercando inutilmente un varco, «e non me ne importa un fico secco».
«Importa a me, idiota!», concluse Linda, riuscendo finalmente a chiudere la porta dietro di sé e celando definitivamente Greta alla vista di Terry. «Stai tranquillo, è quasi pronta. Non essere nervoso: vatti a fumare una sigaretta e poi aspettala all'altare, d'accordo?»
Il ragazzo annuì sconsolato, e Linda attese che fosse sparito dietro l'angolo prima di rientrare nella stanza e chiudere l'uscio a chiave.
Greta la accolse con un sorriso. Era bellissima nel suo abito di pizzo che le lasciava le spalle scoperte. Mentre terminava di acconciarla, Linda si concesse di vagare con la mente tra i suoi pensieri.
Dopo la partenza dell'amica anche lei si era messa a studiare come una forsennata e, dopo pochi mesi, aveva ottenuto una borsa di studio per andare a frequentare corsi in un'Università estera. Suo padre si era rifiutato di lasciarla partire, prima invogliandola con le buone e poi minacciandola con le cattive. Lei era stata irremovibile e il papà altrettanto. Alla fine, era stata costretta a rivolgersi direttamente al magnifico rettore, che aveva scritto al signor Egidio chiedendogli di lasciar partire la figlia.
Una volta in America, Linda si era appoggiata a Greta e Terry per i primi tempi, finché non era riuscita nel suo intento. Le ci era voluto un po', perché all'inizio il bassista non aveva apprezzato molto la sua esuberanza. Ma lei non aveva mai gettato la spugna e, alla fine, aveva conquistato davvero Peter Cetera con la sua contagiosa simpatia. Il ragazzo aveva lasciato la moglie e l'aveva accolta in casa sua. Inutile dire che, da quel momento in poi, lo studio per Linda era passato in cavalleria e, da allora, era diventata la fan più sfegatata dei Chicago, mettendosi a seguire il gruppo in tutte le sue trasferte. Con Danny aveva mantenuto un ottimo rapporto: la loro avventura in Italia era stata, appunto, solo un'avventura, ed entrambi avevano convenuto di rimanere amici senza rancore alcuno.
Ovviamente il padre era all'oscuro di tutto questo e lei già pensava a come avrebbe potuto spiegarglielo, quando se lo fosse trovato davanti dopo la cerimonia. Scrollò le spalle. Ora non era il momento di crucciarsi per simili quisquilie.
Sorrise all'amica e la aiutò ad alzarsi per poi accompagnarla, in veste di damigella d'onore, fino all'enorme giardino della villa di Walter Parazaider che avrebbe ospitato la cerimonia.

 

Gli invitati presenti – tra cui i genitori di Greta e Linda – accolsero l'arrivo della sposa con un lungo applauso. Terry, con i sei compagni di band al fianco, si voltò a osservarla mentre la bocca gli si spalancava per lo stupore. Non l'aveva mai vista così bella.
Non appena lo raggiunse, Greta gli posò l'indice sotto il mento e fece una lieve pressione per fargli chiudere le labbra, poi lo baciò con delicatezza.
Il pastore si schiarì la voce. «Di solito il bacio viene dopo ed è lo sposo a doverlo dare alla sposa, ma per questa volta faremo un'eccezione».
La battuta strappò una risata a tutti i presenti. Terry e Greta si fissarono negli occhi mentre si stringevano convulsamente le mani.
«Sei splendida», sussurrò il chitarrista, senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi verdi.
«Anche tu», rispose la ragazza, trattenendosi a stento dal dargli un altro bacio. Anche se aveva accorciato i capelli in un taglio più maschile ed era leggermente ingrassato, lo trovava comunque bello come un dio. Perché lui era l'uomo che l'aveva fatta tornare a vivere.
Il pastore iniziò a parlare ma nessuno dei due gli prestò attenzione, persi com'erano l'uno negli occhi dell'altra.

 

Quando Linda gli arrivò accanto, fasciata nel suo abito fucsia con un piccolo bouquet di rose tra le mani, Peter si voltò verso di lei sorridendole dolcemente. La ragazza ricambiò il sorriso e si arrischiò a posargli un casto bacio sulle labbra. Il suono di una voce che si schiariva insistentemente la fece voltare verso gli astanti. Suo padre la stava fulminando con lo sguardo.
«Guarda tua figlia...», sibilò l'uomo a mezza voce rivolto alla moglie seduta al suo fianco. «Lo sapevo, io, che non avremmo mai dovuto mandarla in America. Uno di quegli hippie sfaccendati e buoni a nulla non ha perso tempo a metterle le mani addosso!».
«Forse se tu le avessi concesso un po' più di libertà in Italia, lei non sarebbe dovuta venire a prendersela quaggiù», replicò la signora Piera, mettendolo a tacere. Poi, dopo aver strizzato impercettibilmente l'occhio alla figlia, che ricambiò il gesto, tornò a concentrarsi sulla cerimonia. Terry e Greta si stavano scambiando le promesse matrimoniali.
«Vuoi tu, Terry Alan Kath», declamò il pastore, «accogliere Greta Rossellini come tua sposa, e promettere di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarla e onorarla tutti i giorni della tua vita?».
«Sì», rispose Terry, intrecciando le dita con quelle di Greta.
«E vuoi tu, Greta Rossellini, accogliere Terry Alan Kath come tuo sposo, e promettere di essergli fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita?».
«Sì», esalò la ragazza accostandosi a Terry.
«Allora vi dichiaro marito e moglie!», terminò il pastore. «Ora vi potete anche baciare...».
I due sposi non se lo fecero ripetere due volte. Si strinsero in un delicato abbraccio e si baciarono con ardore, il suono degli applausi degli invitati come dolce sottofondo all'inizio della loro nuova vita.

 

Fine

 

 

Spazio autrice:

E, finalmente, siamo giunti alla fine di questa storia. Terry e Greta riescono a coronare il loro sogno d'amore e, dopo un anno di fidanzamento, si sposano nel giardino della villa di Walter. Linda, dal canto suo, dopo aver ottenuto la borsa di studio e aver raggiunto l'amica in America, conquista infine il suo bel Peter, che capitola forse di fronte alla sua ferrea insistenza XD.
Tra gli invitati alla cerimonia abbiamo ovviamente anche i genitori delle ragazze. Egidio non perde l'occasione per dimostrare il suo disappunto ma, forse per la prima volta nella sua vita, sua moglie Piera riesce a metterlo a tacere!
Scusate se la formula di rito del matrimonio potrà sembrarvi trita e ritrita, ma è così bella che come potevo non metterla?
Le immagini che accompagnano il capitolo sono: una bella foto di Terry in smoking, anche se un po' più tarda (del 1974) rispetto all'anno in cui è ambientato l'epilogo; e quella di una sposa che potrebbe essere la nostra Greta con il suo chignon e le spalle nude :-)
Per finire, voglio ringraziare ancora una volta Kim WinterNight, sia per avermi concesso l'uso dei suoi personaggi – Greta e Matteo – che per aver letto e recensito questa storia; e Soul_Dolmayan e KarenHumbert per aver letto e recensito, accompagnandomi in questa avventura.
A presto e grazie ancora a tutti!

  
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