Anime & Manga > Mo Dao Zu Shi
Ricorda la storia  |      
Autore: Daeva    15/11/2019    0 recensioni
Modern AU un pò amaretto ispirato da chiacchiere con amiche su un leggendario "seikotsuin" di Tokyo.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Lan XiChen/Lan Huan, Meng Yao/Jin GuangYao
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L'umidità di quella sera gli stava gonfiando i capelli, e questo bastava a mette di cattivo umore Jin Guangyao.
In quanto PR della Lanling Corporation il suo aspetto doveva essere perfetto e ricercato, anche quando doveva sbrigare faccende noiose come il prendersi cura della sua salute... Di fatto, un incredibile nevralgia, probabilmente nutrita dall'umidità di quei giorni e dalla sua folle fisima di dormire nudo con addosso solo una goccia di Channel N°5, non gli stava dando tregua nell'unica cosa che gli dava soddisfazione ultimamente, ovvero il lavoro.
Partecipare a cene di lavoro, intrattenere ospiti o rivaleggiare nelle trattative coi concorrenti al meglio della sua condizione era impossibile se il suo corpo non lo assisteva nel migliore dei modi.

..Tirò un sospiro rassegnato e si diresse con passo frettoloso e irritato verso il piccolo studio di tui na.

All'entrata si trovò davanti una distratta, giovane receptionist ed un ambiente lungi dalle sue abitudini estetiche: piuttosto dimesso e poco attraente, l'arredo dello studio denotava poca cura e poco interesse dall'ottenere una prima buona impressione da chi vi metteva piede.
"Il signor Jin? L'aspettavamo, prego, il maestro può riceverla subito!" squittì la receptionist una volta sollevati gli occhi dal cellulare, da cui sbirciava l'esibizione di uno dei tanti gruppetti di idol che Guangyao aveva contribuito a portare al successo.
Abbassando le palpebre con sufficienza e sfoggiando uno dei suoi sorrisi di circostanza annuì, e si avvicinò a quella che sembrava la sala a lui destinata.
Ne uscì un secondo prima che ne afferrasse la maniglia della porta un uomo alto --fin troppo alto, dai lineamenti aguzzi ma regolari e due labbra perfettamente disegnate. Questa virile bellezza asiatica abbassò gli occhi su di lui, e dopo un attimo di incertezza realizzò che si trattava del suo cliente "Oh," si stupì in maniera sincera "Prego, si accomodi pure."

Si trattava di Lan Xichen, il leggendario massaggiatore a cui il suo amato ed odiato fratellastro gli suggerì di rivolgersi, avendolo sorpreso in bagno ad ingurgitare una dose un pò troppo eccessiva di antinfiammatori.
Jin Guangyao benedì e maledì Zixuan allo stesso tempo, perchè gli aveva permesso di posare gli occhi su una simile bellezza, ma anche perchè l'ultima cosa di cui aveva bisogno in quel momento era di innamorarsi di qualcuno.

"Puoi spogliarti e sdraiarti sul lettino," disse quindi Xichen con un sorriso gentile a cui Guangyao non era davvero abituato.
Vedendolo esitare, Xichen sembrò entrare per un secondo nel panico, ma la colpa di rimuovere quel sorriso dal suo volto sembrò a Guangyao un crimine senza pari, e per evitare ulteriori turbamenti su quel bel viso, si affrettò ad obbedire sdraiandosi sul piccolo lettino.
Xichen sembrò effettivamente rasserenarsi e si avvicinò al corpo teso del suo cliente, teso per più di un motivo.
"Mettiti supino, fammi ascoltare un pò questa bella schiena."
Guangyao si girò in un nanosecondo, soprattutto perchè la sua faccia era diventata di un rosso acceso, e non era davvero abituato a sentir reagire il suo corpo in maniera così trasparente.
Arrivarono quindi le dita lunghe ma dure di Xichen, che iniziarono a suonare sulle sue vertebre e i suoi nervi una strana melodia gentile-- Sembrava davvero che stesse ascoltando il suo corpo e Guangyao arrossì ancora di più, nel timore che qualche corda lì sotto le fibre dei suoi muscoli gli rivelasse qualcosa di troppo.
Così sembrò accadere, perchè sorprese un piccolo gemito sfuggirgli dalle labbra, e si credette spacciato; ma le dita di Xichen non esitarono nè si turbarono, e continuarono il loro fraseggio, che si interruppe naturalmente dopo pochi minuti.
"Mh," constatò Xichen premendo sulle vertebre lombari di Guangyao attraverso la sua pelle nuda "Sembra che il problema sia per lo più localizzato qui... Ti fa male molto la gamba destra, vero? Sembri bloccato in tutta quest'area--" le dita dell'abile massaggiatore seguirono come un'onda l'intonazione della sua voce, accompagnandone le parole.
Guangyao socchiuse gli occhi, rapito dal piacere inaspettato di quel tocco gentile, e non capì neanche lui come trasformò un lungo gemito esigente in "Sì, non mi dà tregua--"
"Dovremmo cavarcela in poche sedute-- Sei molto stressato, ma non sembri avere problemi gravi di postura," osservò affabilmente Xichen, la cui voce restava una dolce carezza senza pensieri, "Hai un corpo molto bello, sei un ballerino..?"
Jin Guangyao trasalì. Nessuno conosceva il suo passato, il suo tentativo di entrare nel corpo di ballo dell'Opera di Pechino, da cui dovette però ritirarsi, a causa della bassa statura e la difficoltà di mettere su muscolatura-- Quello che questo comportò.
"No, ma lavoro per una compagnia che si occupa di talent scouting... Sono addetto alle pubbliche relazioni ed i rapporti con i clienti," spiegò Guangyao cercando di cancellare dalla sua memoria i giorni difficili passati da studente squattrinato ma dal ben viso.
"La tua schiena è sofferente nella sua parte bassa, ma il tuo bacino sembra molto flessibile, così come il resto della schiena... E' una condizione molto particolare che solitamente si riscontra nei ballerini-- Se non fai esercizio fisico sei davvero fortunato a ritrovarti un corpo così flessibile..." annuì Xichen mentre continuava il suo massaggio.
"Uh... Mi tengo in forma," in realtà non aveva mai smesso di danzare, seppur nel privato del suo appartamento-- Era la passione della sua vita. Sperava sempre di poter debuttare come ballerino in uno dei gruppi che aiutava a nascere ed imporsi sui palcoscenici del paese, ma più andava avanti negli anni e più diventava meno appetibile per quel mondo, composto di ragazzi giovanissimi e bellissimi... Il suo destino sembrava quello di dover guardare la felicità degli altri da dietro le quinte, bruciare la sua energia per la gloria altrui "--Ma non faccio alcun esercizio specifico."
"Mh. Strano," continuò imperterrito Xichen. Adesso il suo tocco si era fatto più intenso, là dove un piccolo nervo teso aveva creato un nodo nel tessuto liscio dei muscoli di Guangyao.
Guangyao gemette leggermente, ma Xichen lo rincuorò "Tranquillo, cerca di rilassarti..."

La sua voce era distante, ma calda, e a Guangyao sembrava che si rivolgesse direttamente alla sua anima.
Il respiro lento, le pressioni precise, il leggero fruscìo del suo delle sue vesti avevano creato un piccolo microcosmo perfetto, ma all'interno di quell'equilibrio Jin Guangyao non si sentiva sereno o felice, ma triste.
Nel tempo congelato di un tiepido rilassamento, era come se anche i suoi pensieri si sciogliessero insieme alle sue tensioni, e quello che cercava ogni giorno, ogni ora di nascondere al suo cuore riaffiorava lento ed inevitabile come una melma salmastra.
Per tutta la sua vita non aveva fatto altro che incolpare il destino delle sue difficoltà, ma al tempo stesso l'aveva sempre affrontato a testa alta, per dimostrare a questo suo titanico nemico originale che la sua volontà era enorme e invincibile, anche se rinchiusa in quel piccolo corpo nervoso.
Aveva affrontato a testa alta i sogni di gioventù infranti, l'amore di un padre che ancora non lo riconosceva del tutto, la gelosia e l'invidia verso coloro a cui era riconosciuto tutto col minimo sforzo, mentre lui doveva darsi da fare il doppio per essere riconosciuto valido la metà dei suoi rivali.
E Jin Guangyao ora era lì, tra i vertici della Langlin Corporation, splendente tra gli splendidi, ammirato e lodato dalla stampa specializzata-- Ma non aveva il suo spazio sotto i riflettori, e non godeva dell'amore incondizionato di suo padre, che nonostante i suoi meriti, continuava a considerarlo un errore di gioventù, malamente rappezzato nella sua azienda per non lasciare spazio ai continui pettegolezzi sulla sua persona, nel tentativo di evitare che questo macchiasse il prestigio del suo vero erede, il suo fratellastro Zixuan, già vicepresidente dell'azienda di famiglia, già felicemente sposato e padre di un erede maschio, da sempre ricchissimo e bellissimo--

"Che succede? Ti sento tenderti," lo riportò alla realtà la voce gentile di Xichen, che ora lo pizzicava come se la sua carne fossero corde di una cetra.
Guangyao sospirò "Solo qualche brutto pensiero."
"Se il mio massaggio ti evoca brutti pensieri, sicuramente sto sbagliando qualcosa, mi scuso--" e così dicendo sembrò cancellare le note finora pizzicate sulla sua schiena e pulire il suo spartito immaginario.
Iniziò una nuova melodia, concentrandosi ora sui suoi fianchi.
Guangyao socchiuse labbra e occhi, e pensò a come gli sarebbe piaciuto baciarlo. Era sicuro che sarebbe guarito da tutti i suoi mali, ansimando di piacere su quelle labbra dolci...

"Grazie per essere venuto, spero di rivederti-- O forse no, vorrebbe dire che il mio massaggio si sarebbe rivelato inefficace, ahahah!" rise Xichen accompagnandolo alla porta, e a Guangyao sembrò che dalle sue labbra uscissero piccole lame di ghiaccio e petali di fiori di pesco.
"Tornerò senz'altro," sorrise annuendo. Dopo tanto tempo cercò di sfoggiare un sorriso sincero, ma non era sicuro di esservi riuscito.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Mo Dao Zu Shi / Vai alla pagina dell'autore: Daeva