Voglio essere come Peter Pan.

No, non pensate subito al saper volare o combattere con i pirati, e nemmeno alle tutine verde.

No. Io voglio essere come lui perché Peter Pan non deve pagare le bollette. Peter Pan non pensa all'affitto ogni mese. Peter Pan non deve svegliarsi ogni mattina, prendere uno o due caffè per riprendersi è dritto a lavoro o a scuola.

Peter Pan non si dimentica di fare la spesa e la sera non cerca di mettere insieme quello che ha in frigo per la cena perché, beh... Peter Pan non deve fare la spesa.

Peter Pan vive spensierato, senza preoccupazioni e si diverte.

Eppure...

Com'è la vita di Peter Pan?

Certo, giocare è divertente. Ma poi?

Certo, volare è fantastico. Ma poi?

Non preoccuparsi del futuro sembra un sogno. Ma poi... poi cosa c'è?

Andare in banca mi mette ansia, parlare con quelli più grandi di me mi fa piangere senza motivo, a volte mi sento schiacciata dalle responsabilità. Ma poi...

Poi c'è qualcosa.

Poi mi sento sollevata nel dire "Anche questo è fatto".

Poi mi asciugo le lacrime e torno a sorridere.

Poi inizio a organizzare le cose da fare, i posti dove andare.

Sì, a volte vorrei essere Peter Pan. Ma poi?

Poi boh: non so se lo vorrei davvero.

A volte la vita mi sembra dura e il futuro incerto, mi sento uno schifo come adulta.

Ma io, almeno io posso dire "E poi, ci sarà qualcosa"

Peter Pan vive spensierato, ma non vive davvero.

Io sento il peso della vita, frustrante e allo stesso tempo eccitante.

Domani ho una bolletta da andare a pagare. E poi...

Poi si vedrà.

La vita va avanti.