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Autore: Carmaux_95    17/11/2019    9 recensioni
-Roger? Tutto bene?-
Il tono del batterista divenne immediatamente acido: -Non si può stare tranquilli nemmeno in bagno?!-
Ecco: avrebbe dovuto tenere la bocca chiusa.
-Scusa... mi cambio e vado: a Fred non piace la mia camicia.-
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Freddie Mercury, John Deacon, Roger Taylor
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Missing Moments in 500 parole'
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ANSIA DA PRESTAZIONE

John uscì per ultimo dal bagno universitario che avevano temporaneamente trasformato in un camerino.

Sospirò: l'ansia lo stava divorando.
Era la sua prima esibizione con i Queen e sentiva il cuore battere come fosse stato uno dei tamburi di Roger.

Quest'ultimo si tastò le tasche dei pantaloni cercando l'accendino e, scusandosi, tornò in “camerino”.

Il bassista sussultò quando Freddie gli appoggiò le mani sulle spalle:

-Dimmi che questa camicia non è tua!-

-Perché?-

-È oscena, diamine!-

-È la mia camicia preferita...-

-Assolutamente no, tesoro! Fidati del mio senso estetico e mettiti una delle mie magliette!-

John, per quanto in disaccordo, tornò indietro. Corrugò la fronte quando, entrando in bagno, lo vide vuoto. Trovò risposta immediata ai suoi dubbi quando una nuvola di fumo emerse da dietro le pareti di un cubicolo.

Un sospiro fin troppo simile a quello che aveva esalato lui stesso poco prima catturò la sua attenzione, spingendolo ad avvicinarsi: -Roger? Tutto bene?-

Il tono del batterista divenne immediatamente acido: -Non si può stare tranquilli nemmeno in bagno?!-

Ecco: avrebbe dovuto tenere la bocca chiusa.

-Scusa... mi cambio e vado: a Fred non piace la mia camicia.-

Si sbottonò la camicia colorata e scelse, tra le maglie di Fred, quella meno stravagante accontentandosi di una semplice maglietta a tinta unita.
Fece per uscire – aveva afferrato la maniglia del bagno e aperto la porta – ma all'ultimo ci ripensò. Tornò davanti al cubicolo e osservò le nuvolette di fumo che, come quelle di una locomotiva, testimoniavano il continuo e nervoso spostarsi di Roger all'interno di quello spazio ristretto.

-Se continui a fare avanti e indietro finirai per corrodere il pavimento.- disse infine.

-Che cazzo, John! Credevo te ne fossi andato!-

-Rog: va tutto bene.-

Conoscendolo, anche se poco, gli sembrò quasi surreale che proprio l'esuberante e scalmanato batterista fosse in preda all'ansia; conoscendosi, era ancora più strano che proprio lui, costante vittima di ripensamenti e rimuginii, ora stesse cercando di tranquillizzarlo.

-Non va bene! Mancano cinque minuti e mi viene da vomitare!-

-Sono nervoso anche io.-

-Per questo volevi indossare quella camicia?-

Sorrise imbarazzato: -So che è una stupidaggine...-

-Non lo è. Ed è comunque meglio che fumare quattro sigarette in cinque minuti.-

-L'attesa è snervante, ma una volta sul palco ti sentirai meglio. E poi... di là è pieno di ragazze che aspettano solo te.-

La risatina del biondo venne coperta della porta del bagno che si spalancò violentemente per mano di Fred:

-Sbrigati! Mancano due minuti! E dov'è finito Roger, adesso?!-

Il bassista rispose prontamente: -È già uscito: non l'hai visto passare?-

Gli occhi sgranati, Fred se ne andò così com'era entrato.

-Non lo dirò a nessuno.- giurò John, immaginando che, altrimenti, l'orgoglio del maggiore ne avrebbe risentito.

-Promesso?-

-Promesso.-

La serratura scattò e, finalmente, Roger emerse dal cubicolo.

-Grazie.-

Il suo tono era sinceramente grato, ma un attimo dopo, lo sguardo gli cadde sulla camicia di John: -Effettivamente è un po' troppo colorata per te.-

Il bassista annuì, sorridendo rassegnato:

Da che pulpito, Rainbowman.


 


 


 


 

Angolino autrice:

Buona sera a tutti!

Eccomi qui con un'altra flash e un altro missing moment! Questa piccola storiella partecipa alla “Infinity prompt challenge” indetta da Harriet Strimell sul forum di efp.

Il prompt da me scelto è:

-Dimmi che questa camicia non è tua!-

-Perché?-

-È oscena, diamine!-

e la scelta non è stata casuale. Chi di voi mi segue da più tempo potrebbe ricordarsi di uno dei primi capitoli della mia raccolta “Anyway the windows”, prima che la cancellassi: avevo dedicato una chat al primissimo concerto dei Queen nella loro formazione definitiva e ne avevo approfittato per farvi conoscere questo buffo retroscena, che riporterò ancora qui: il nostro bassista aveva passato le ore precedenti il concerto in preda all'ansia e, per l'occasione aveva deciso di indossare la sua camicia preferita, ma come Freddie lo vide, per qualche motivo lo obbligò ad andare a cambiarsi, dandogli una sua maglietta.

In questo caso ho voluto fare anche un piccolo accenno al fatto che, per quanto si atteggi sempre da spaccone, anche Roger si lasciava facilmente prendere dall'ansia (infatti, per anni prima di ogni concerto, aveva bisogno di bere uno shottino per calmare i nervi). E poi, vabbeh, chi mi conosce sa quanto ami far interagire questi due... ;)

Insomma, il prompt di Harriet non poteva adattarsi meglio a questa situazione! XD

Come sempre, spero di avervi divertiti o almeno di avervi strappato un sorriso :)

Ringrazio Harriet per aver indetto questa challenge e, finalmente, passo ai saluti ^^

Vi ringrazio per aver letto :-*

A presto! <3

Carmaux


P.S. Roger veniva spesso soprannominato Rainbowman per via dei colori sgargianti con i quali si vestiva, soprattutto negli anni Settanta.

P. P.S. Per chi stesse seguendo “Some Like It Hot” arriverà anche quell'aggiornamento. Vi chiedo scusa per il ritardo, ma contest ed esami universitari mi hanno un po' rallentato. Ma non disperate :-*

  
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