Libri > Good Omens
Ricorda la storia  |      
Autore: BeautyLovegood    21/11/2019    3 recensioni
Che effetto potrebbe fare un film come E.T. ad un angelo e un demone?
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

1982

 

Aziraphale stava sistemando i libri di fantascienza appena arrivati, quando sentì il suono della campanella e subito dopo la porta sbattere.

- Qual cattivo vento, angelo?

L’angelo ebbe un sussulto che gli fece scivolare due libri dalle mani, ma Crowley schioccò le dita per farli levitare prima che toccassero il pavimento.

- Oh, Crowley… grazie…- disse Aziraphale timidamente. Mise a posto i libri e si diede una sistemata al papillon prima di guardare il rosso demone.

- Io sto bene, grazie. Che cosa ti porta nella mia libreria?

- Di certo, non voglio acquistare un libro. Volevo solo invitarti al cinema. È uscito un film molto interessante che sento che ti piacerà.- disse Crowley con le mani nelle tasche dei pantaloni.

- Stai forse parlando di E.T. l’extraterreste?

- Esattamente! Mi sorprende che tu ne abbia sentito parlare. Spesso ti immagino chiuso in questo posto polveroso ventiquattr’ore su ventiquattro!

- Non sono così antiquato come sembro. Comunque, ti ringrazio per l’invito, ma sono molto occupato.

- Oh, avanti, angelo! Avremo una sala tutta per noi!

- Non insistere, Crowley. Sarà per un’altra volta.

Ma Crowley non voleva arrendersi. Era arrivato il momento di tirare fuori la carta vincente.

- Dopo il film, ti porterò fuori a cena!

Aziraphale sussultò di nuovo. Il cibo era da sempre il suo punto debole e non poteva nasconderlo con Crowley.

- Accetto solo perché ho bisogno di una lunga pausa, ho lavorato tutta la notte.

Crowley lo guardò con un sorriso trionfante e lo fece salire sulla sua Bentley per portarlo nel suo cinema preferito. Lo era perché ogni volta che comprava un biglietto, usava i suoi poteri per far uscire tutti quanti, persino il proiezionista.

Aziraphale avrebbe preferito che il demone non usasse i suoi poteri per comandare gli umani anche in situazioni tranquille, ma che cosa ci poteva fare? Un demone fa quello che deve fare.

Crowley comprò anche un pacco grande di popcorn da condividere con il biondo angelo e lo condusse nella sala più grande del cinema, completamente vuota.

- Va tutto bene, angelo?- chiese il demone notando le sue mani tremanti.

- Sto… sto bene, Crowley. È solo che… che… oh, non importa. Avanti, sediamoci.- disse Aziraphale sistemandosi il papillon e la giacca come se si fossero scompigliati e seguì Crowley fino a due posti centrali. Appena si sedettero, il demone schioccò le dita: le luci si spensero e l’angelo sentì il suono del proiettore che si accendeva.

- Buona visione, angelo!- esclamò Crowley e s’infilò una manciata di popcorn in bocca, mentre Aziraphale ne mangiava uno alla volta.

Per tutta la durata del film, Aziraphale non staccò gli occhi dallo schermo, ma ogni volta che c’era una scena che gli faceva venire i brividi, come quelle in cui E.T. era spaventato, posava la sua mano su quella di Crowley senza rendersene conto, a differenza del demone che arrossiva felice. Era dagli anni settanta che sperava di passare del tempo con il suo amico angelo per ringraziarlo per avergli dato dell’acqua santa. Non aveva mai dimenticato la sua risposta quando si era offerto di dargli un passaggio - Tu sei uno che va troppo veloce per me, Crowley -, ma nonostante la sua delusione, aveva passato un’intera ora dentro la sua Bentley a fissare e ad accarezzare il thermos tartan che Aziraphale gli aveva dato. Lui ci tiene a me, me lo sento, aveva pensato emozionato. Era sicuro di aver aspettato a sufficienza invitando Aziraphale al cinema, ma non si sentiva ancora pronto per confessargli i suoi sentimenti, anche se promise a se stesso di ricordarsi della scena romantica tra Elliott e la sua compagna di classe bionda per il futuro.

Arrivati alla scena in cui E.T. ed Elliott venivano separati dalla loro connessione e l’alieno stava rischiando di morire, Aziraphale non riuscì a trattenere le lacrime e Crowley ne approfittò per intrecciare le loro dita, nonostante gli bruciassero gli occhi. Solo in quel momento, notò che il pacco di popcorn era mezzo pieno, ma lo lasciò perdere. L’angelo si asciugò gli occhi con un fazzoletto di stoffa solo quando arrivò l’ultima scena, quella dell’addio di E.T. ad Elliott, Michael e Gertie.

- Stai buona…

- Sì.

- Grazie…

- Figurati.

- Vieni…

- Resta…

- Ohi, ohi…

- Ohi, ohi…

- Io sarò sempre qui…

- Addio.

Sia Aziraphale che Crowley riuscirono a sentire la meravigliosa colonna sonora entrare nei loro timpani fino a raggiungere i loro cuori da finti umani. Battevano entrambi all’impazzata, Crowley rischiava di sentirsi male. Appena lo schermo si spense e le luci della sala si riaccesero, Aziraphale lasciò andare la mano di Crowley, facendo persino finta di non essersi accorto di quello che aveva fatto.

- La fantascienza non è il mio genere, ma questo film mi è proprio piaciuto…- disse asciugandosi le ultime lacrime.

- Lo credo, angelo! Sei stato una fontana per tutto il tempo!- disse Crowley dopo aver fatto sparire il pacco di popcorn.

- Allora, dove ti va di andare a cena?- chiese Aziraphale mentre usciva dalla fila di poltrone.

- Ehm… tu comincia ad uscire, angelo. Non riesco a trovare le chiavi della Bentley. Vai pure, io ti raggiungo.

Crowley finse di cercare le chiavi della sua macchina sotto le poltrone, ma appena si assicurò di essere rimasto solo nella sala, si tolse gli occhiali, si coprì il viso con le mani e scoppiò in lacrime. In quel momento, si detestava. Non aveva mai pianto per un film, neanche quando aveva visto Zanna Gialla o Bambi. I demoni non piangevano per stupidaggini come i film. Anzi, non piangevano mai, neanche quando perdevano, al massimo s’infuriavano ed esplodevano letteralmente di rabbia.

- E.T. …- mormorò Crowley con affanno. Non riusciva più a controllarsi, le mani non bastavano per coprire i suoi singhiozzi.

- Perché te ne sei… andato? Dovevi rimanere con… Elliott… stronzo di un alieno… altro che… amico… io… io non lo farei mai con… con… angelo…

Aziraphale rientrò in sala. Voleva far notare una cosa al suo amico, ma quando sentì i suoi singhiozzi, si fermò a guardarlo in silenzio. Non poté fare a meno di ridere al pensiero di un demone tosto e “cattivo” che piange per un film come E.T., ma era anche quasi commosso di vedere la creatura che amava dagli anni quaranta in un momento di debolezza. Questa scoperta fece aumentare il suo amore segreto per lui. Uscì dalla sala e aspettò Crowley vicino alla Bentley. Notò una multa attaccata ai tergicristalli.

Il demone lo raggiunse dieci minuti dopo. Si era rimesso gli occhiali e il viso era asciutto e roseo.

- Ti andrebbe una pizza, angelo? Conosco una pizzeria dove la fanno veramente buona, come se ti trovassi a Napoli.- disse dopo aver fatto sparire la multa.

- Crowley… la tua macchina non ha mai avuto le chiavi.

Il viso del demone ritornò rosso come un peperone, ma non dalla commozione, bensì dal puro terrore e dalla vergogna. Aziraphale lo fissò negli occhi e a Crowley sembrò di essere davanti a Satana in persona.

- Andiamo, dai, tennarune. Ho una fame.- disse l’angelo dandogli una pacca sulla spalla. I due salirono in macchina e rimasero in silenzio per tutto il tragitto.

Un giorno me la pagherai, angelo, oh sì, me la pagherai cara, pensò Crowley mentre guidava come un pazzo. Ma non un pazzo qualsiasi: un pazzo innamorato.

Aziraphale chiuse gli occhi. Percepiva qualcosa di forte e luminoso nell’aria. Qualcosa come… l’amore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ho scelto E.T. perché è il primo film che abbia fatto piangere sinceramente mio padre ed è un'immagine che mi è sempre rimasta impressa, infatti, questa ff è dedicata a lui, il mio Superman con il cuore comunque tenero, ma che ha anche un po' di Crowley. Alla prossima storia!

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Good Omens / Vai alla pagina dell'autore: BeautyLovegood