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Autore: Sikki    26/11/2019    1 recensioni
Era tutto uno scherzo.
Doveva essere tutto uno scherzo, non c'era altra spiegazione. CC non poteva essersi rotto un braccio a soli due mesi dall'inizio del "Resurrection Tour". No, Andy ne era convinto, da un momento all'altro si sarebbe svegliato e sarebbe andato come ogni giorno in sala prove per lavorare alla nuova scaletta con i ragazzi.
E invece no. Eccoli lì, un mese dopo, alle prese con una lista quasi infinita di candidati tra cui scegliere il loro futuro batterista. Un incubo.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andy Biersack, Nuovo personaggio
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era tutto uno scherzo.
Doveva essere tutto uno scherzo, non c'era altra spiegazione. CC non poteva essersi rotto un braccio a soli due mesi dall'inizio del "Resurrection Tour". No, Andy ne era convinto, da un momento all'altro si sarebbe svegliato e sarebbe andato come ogni giorno in sala prove per lavorare alla nuova scaletta con i ragazzi.
 
E invece eccoli lì, un mese dopo, alle prese con una lista quasi infinita di candidati tra cui scegliere il loro futuro batterista. Un incubo.
- Grazie, ti faremo sapere - sospirò Andy per quella che doveva essere la ventesima volta nell'arco di quella lunga mattinata che sembrava non giungere mai al termine. Non ce la faceva più, avevano sentito centodue ragazzi diversi suonare e risuonare alcuni dei loro pezzi più famosi e nessuno di loro era stato in grado di impressionare alcun membro dei Black Veil Brides. Da una parte c'erano quelli tecnicamente molto bravi ma che non ci mettevano il cuore, mentre dall'altra quelli che, invece, avevano tutta la passione di questo mondo ma peccavano di qualche abilità tecnica.
Loro cercavano la precisione assoluta, il bilanciamento perfetto tra passione e tecnica.

- Non voglio più sentire nessuno provare a suonare "The legacy", mi sento male solo a pensarci - sbuffò Andy passandosi una mano sul viso sperando di riuscire così a togliere quella stanchezza che da troppo tempo ormai aleggiava intorno a lui. Era arrivato davvero al limite, non ce la faceva più, si sentiva intrappolato in un loop infinito. Dio quanto avrebbe voluto che CC non si fosse mai rotto quel dannato braccio.
Il "Resurrection tour" stava per iniziare e iniziavano a sentire l'acqua alla gola, non rimaneva molto tempo a disposizione prima del "Reading Festival". Era necessario giungere ad una conclusione quel giorno, altrimenti non avrebbero avuto abbastanza tempo per provare la nuova scaletta e trovare l'armonia tra loro e il futuro batterista.
 
- Beh, sembra che per oggi abbiamo finito - sorrise CC in direzione del cantante cercando di tirarlo un minimo su di morale. Tutti sapevano che Andy stava passando un periodo difficile, ormai le notizie erano di dominio pubblico anzi, lo erano state fin dall'inizio. La sua relazione con Juliet era finita da poco, pochissimo tempo. Si sentiva così stupido, così arrabbiato, così innamorato e cieco… preso in giro dall'unica persona che avesse mai amato nella sua vita. Ancora non riusciva a togliersi dalla mente quelle foto, quei titoli di giornali… la sua Juliet in atteggiamenti intimi, molto intimi con un altro uomo. E non un uomo qualsiasi ma il chitarrista della propria band. Chissà da quanto tempo andava avanti, quanti tour passati tra le braccia di qualcun altro. La cosa peggiore di tutte era stata scoprire tutto da degli stupidi tabloid.

- Per ora il migliore sembra essere George, il tipo biondo e scarno - sentenziò Jake sfogliando svogliatamente l'elenco delle partecipazioni.
Circa un mese prima, appena CC ebbe la conferma di non poter tornare a suonare di lì a sei mesi, avevano deciso di indire una specie di concorso grazie al quale sarebbe stato selezionato il miglior musicista degli US, che avrebbe avuto l'opportunità di diventare il batterista di supporto per l'imminente tour dei Black Veil Brides . Nessuno aveva mai fatto una cosa simile prima, la casa discografica aveva accolto molto bene la loro proposta. Il tutto consisteva nel caricare un video su YouTube nel quale il candidato eseguiva una cover di un pezzo a scelta tra la lista dei consigliati, e sperare di essere scelti per il round successivo e così via, fino ad ottenere un posto alle audizioni a porte chiuse che si stavano appunto tenendo in quei giorni. Per la prima selezione, il tempo massimo per inviare il video era stata una settimana: una volta esaminati tutti gli uploads, la crew di supporto aveva consegnato direttamente nelle mani dei Black la lista dei fortunati che erano passati al secondo round affinchè loro stessi potessero giudicarne la bravura e prendere una decisione unanime. L'ultima parola spettava comunque a CC, dopotutto il fortunato avrebbe dovuto prendere il suo posto.
 
Andy scosse la testa affondando il viso tra le mani. A lui facevano tutti schifo, nessuno di loro sarebbe stato all'altezza di CC. Nessuno. Si sarebbe astenuto dal votare, avrebbe lasciato in mano agli altri la decisione.
- Non credo… - le sue parole furono interrotte dalla porta della sala prove che si apriva con uno scatto. I cinque ragazzi si voltarono verso l'entrata incuriositi puntando il loro sguardo sulla figura muscolosa di Jason che occupava quasi interamente l'entrata della sala prove.
- Ragazzi, ecco l'ultimo batterista della lista - annunciò per poi spostarsi lateralmente lasciando così spazio ad un esile ragazza dai corti capelli corvini. Andy la fissò per qualche secondo domandandosi cosa diavolo ci facesse lì una ragazzina come lei. Alzò gli occhi al cielo scuotendo leggermente la testa, ma decise comunque di darle una possibilità, infondo batterista più batterista meno, non avrebbe cambiato idea. La sua decisione l'aveva già presa.
- Tu saresti? - le chiese Ashley sorridendo in direzione della ragazza cercando di metterla a proprio agio.
- Il mio nome è Juliet Fox - rispose la ragazza guardando Ash fisso negli occhi. Nella stanza calò il gelo, la mascella di Andy era serrata dalla rabbia. Un brivido gli percorse la schiena scuotendolo. Doveva essere anche quello un incubo, il karma non poteva essere così stronzo nei suoi confronti. Sentiva gli sguardi dei suoi teammates trafiggergli la schiena. Al solo sentire quel nome un'ondata di dolorosi ricordi lo colpì come un fiume in piena. I ragazzi avevano fatto di tutto per non nominare mai in presenza del cantante quel nome e ora, ecco che si presentava una ragazza ai loro provini con lo stesso nome della donna che gli aveva spezzato il cuore. Assurdo.
- Okay Juliet, cosa vuoi farci sentire? - domandò Ashley in modo un po' incerto accomodandosi meglio sulla poltrona di pelle.
- Vorrei suonare "Are you dead yet?" dei Children Of Bodom, ma se preferite che suoni qualcosa di vostro non ci sono problemi - Juliet si passò una mano tra i capelli in imbarazzo sperando di non essere stata troppo sfacciata. I ragazzi rimasero senza parole. Punto numero uno, conosceva i Children Of Bodom? Punto numero due, riusciva a suonare in quel modo? Punto numero tre, wow.

Fu in quel momento che Andy decise di alzare lo sguardo dagli scarabocchi che stava facendo sulla sua agenda e prestare maggiore attenzione alla ragazza. Anche se il nome era lo stesso, constatò il cantante, la Juliet che aveva di fronte era completamente differente da quella che era stata la sua ragazza. I corti capelli corvini incorniciavano un viso gentile e pallido dal naso aggraziato alla francese. La frangetta le faceva risaltare in modo impressionante gli occhi verde chiarissimo, arrivando appena sopra le sopracciglia. La ragazza non gli sembrava truccata, giusto un po' di mascara forse certamente molto ma molto meno della Simms. Un paio di mom jeans a vita alta e un po' consumati le fasciavano le gambe longilinee e una maglietta bianca leggermente corta completava il tutto. Nike Air Force… ecco un'altra differenza, niente tacchi rumorosi spaccatimpani.
- Quando vuoi - rispose CC a Juliet visto che nessuno ancora aveva parlato.
 
Juliet prese posto sul seggiolino imbottito regolandone velocemente l'altezza e la posizione. Chiuse per qualche secondo gli occhi regolarizzando il respiro e poi cominciò a suonare. I ragazzi rimasero tutti a bocca aperta, manager compreso. Quello scricciolo era una forza della natura, picchiava su rullanti e piatti con una potenza che nessuno si sarebbe mai immaginato, mantenendo comunque una certa grazia ed eleganza nei movimenti. Andy assottigliò lo sguardo bilanciando bene ogni singolo movimento della ragazza, ogni respiro, tratteneva il fiato in attesa del minimo errore e rimase deluso quando questo non avvenne. Il cantante si voltò verso CC, il batterista aveva lo sguardo incollato a Juliet e sorrideva. Sì, per la prima volta da quando avevano iniziato quel tour de force di audizioni in batterista era rimasto colpito da qualcuno.
Effettivamente, Juliet gli ricordava un po' CC, aveva intravisto nei suoi occhi verde smeraldo quella timida luce che caratterizza gli occhi del batterista che si trasforma in fuoco quando suona.
 
CC si alzò, e tutti sapevano cosa significasse. L'avrebbe messa alla prova. Andy vedeva con la coda dell'occhio Jinxx, Jake e Ashley scambiarsi sguardi di intesa, sembravano tutti piacevolmente sorpresi; improvvisamente il nome di Juliet era salito in cima all'elenco dei favoriti. Ma per lui non era abbastanza, voleva vedere fino a dove poteva spingersi. Non bastava una canzone a dimostrare il tuo talento, devi essere impeccabile anche nei fuoripista.
 
Quando Juliet diede l'ultimo colpo alla batteria, CC si alzò di scatto richiamando l'attenzione di Jake ed invitandolo ad imbracciare la sua chitarra e collegarla all'amplificatore. Gli altri membri dei Black si misero comodi, pronti a godersi lo spettacolo.
- "The Legacy" - disse solamente CC avvicinandosi al drumset messo a loro disposizione dalla casa discografica. Il batterista studiava da vicino i movimenti di Juliet: il modo in cui muoveva le mani, come usava il doppio pedale, etc.
CC interruppe il pezzo dopo il primo ritornello, la ragazza aveva eseguito tutti i passaggi alla perfezione. Lì dove il double ride di CC aveva stroncato i precedenti aspiranti turnisti, Juliet aveva dominato e portato a termine il passaggio senza la minima imperfezione. Non si era esercitata solo a suonare i Bodom per l'udizione allora.
- "Rebel Lovesong" - ordinò il batterista spostandosi dall'altro lato del drumset.
Andy doveva ammettere che Juliet se la stava cavando egregiamente. Nessuno dei ragazzi prima di lei aveva fatto scattare così CC, nessuno dei precedenti era stato così prefetto sia nei movimenti che nell'esecuzione. Questa Juliet poteva essere la loro salvezza e il cantante si sentì uno stupido per essersi comportato da bambino.
"Mi stai antipatica perché ti chiami come la mia ex" che idiota.

- "Perfect Weapon" - sibilò pensieroso Christian per poi sedersi vicino a Jake. Il ragazzo chiuse gli occhi lasciandosi cullare dal ritmo dei rullanti e della cassa. Quella ragazza era davvero brava.
Quando Juliet colpì l'ultimo piatto, CC tornò al suo posto vicino ai ragazzi dichiarando conclusa quell'audizione.

- Grazie, puoi andare ora - le disse Ashley invitando la ragazza ad uscire. Juliet raccolse il suo zainetto dalla sedia su cui l'aveva lasciato, riponendoci all'interno con  molta cura le bacchette. Fece giusto in tempo a salutare velocemente i ragazzi e ringraziarli, prima che Jason la scortasse fuori.
 
Rimasti soli nella stanza i cinque ragazzi non avevano più alcun dubbio riguardo il verdetto. Finalmente quel calvario era giunto ad una fine.
Fu Andy a rompere il silenzio.
- È lei -
  
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