Raffaello schierò Beedrill, stringendo i denti. Yanmega era crollato contro Banette, e Shuckle l’aveva battuta solo per perdere contro Houndoom. Il suo avversario ci sapeva fare e si prendeva volentieri dei rischi, come aveva dimostrato mandando un Pokémon Buio e Fuoco contro uno Coleottero e Roccia. Adesso restava solo il suo ultimo Coleottero, che si Megaevolvette immediatamente, scagliandosi alla carica con Pungiglione. L’Houndoom crollò immediatamente, ma l’avversario non si scompose. Si limitò a schierare Hypno. Il Pokémon Psico incassò un Doppio Ago e rispose con Psichico, danneggiando gravemente Beedrill. Il successivo attacco di Beedrill, un Pungiglione, mise chiaramente in difficoltà il Pokémon Psico, ma in risposta quello colpì con un nuovo Psichico, e MegaBeedrill crollò.

“Una vittoria ineccepibile.” Commentò Garm “Niente da dire, davvero ben fatto.”
“Un altro ottimo membro degli Skygger.” Annuì la ragazza accanto a lui “Com’è che si chiama?”
“Hel.” Rispose Garm “Ha preso il nome visto che il precedente Hel è stato ucciso da Giovanni. Devo dire che sta molto meglio a lui che al suo predecessore.”
“Se ha appena preso il nome dev’essere veramente un novellino. Sono sorpresa tu sia riuscito a inquadrarlo subito.”
“Ho occhio per il talento.” Rispose Garm “E so come punire chi mi delude.”

Meowth fissò la sua avversaria. Marina, si chiamava, una ragazza con abiti dalla colorazione fatta per somigliare a Kyogre. Aveva usato prima un Azumarill, poi un Poliwrath, e così aveva mandato al tappeto sia Swampert che Feraligatr, ma perlomeno aveva capito con chi aveva a che fare. Mandò in campo Meganium, che gli sorrise. Meowth annuì e finse di ordinarle di usare Energipalla. Il colpo centrò in pieno Poliwrath, che crollò, e Meowth, o Mertho, come si faceva chiamare, sorrise. Mancava solo un Pokémon, e sarebbe stato sicuramente di tipo Acqua.
E in quel momento Farfetch’d entrò in campo.
“Cosa?!” Esclamò, incapace di trattenersi.
“Non ho mai detto di essere una specialista!” Gridò Marina in risposta, ridendo, mentre il suo Pokémon colpiva con Aeroassalto Meganium, incassava un’Energipalla e rispondeva con Velenpuntura. Meganium arretrò e caricò un Solarraggio, ma non servì: una seconda Velenpuntura ed il veleno della prima la mandarono al tappeto.

“Wes, come sta andando con la ragazzina?” Chiese Mark.
“Dice che non è lei il capo.” Rispose il ragazzo “E neanche quella Marina, anche se ha ammesso che sono associati. Però ha messo in chiaro che non intende dirci chi siano i suoi associati.”
“Fan-tastico.” Commentò Mark sarcastico “Cerca di scoprire di più. Chiedi a Syda di tenere un occhio su di lei.”
“Il ragazzino col mal di testa?”
“Sì, lui, dagli un paio di aspirine e fagli tenere d’occhio Taylor. Io chiederò a Buck di tenere un occhio su Marina.” Rispose Mark.
“D’accordo, ci risentiamo.” Rispose Wes, chiudendo il telefono.
Mark sospirò “Questo è molto più difficile di quanto pensassi.” Sospirò “Non sono certo al livello di Kain come capo.”

Fortunata osservò il ragazzino che aveva davanti. Si era aspettata che sarebbe stata una sfida facile, ma sembrava il ragazzo fosse deciso a dimostrarle il contrario.
Aveva cominciato con Dusknoir, ma in risposta il ragazzo aveva schierato Forretress, che si era dimostrato così resistente da renderle impossibile vincere. Aveva mandato Milotic, ed in risposta caduto Forretress era entrato in campo Qwilfish. Lo scontro tra i due si era concluso con la sorprendente vittoria del Pokémon Veleno. E adesso, sconfitto quello, Raticate stava sconfiggendo Seviper.
“Veramente bravo.” Commentò quando Seviper crollò “Penso di conoscere pochi allenatori tanto giovani e tanto abili. Applaudo alla tua vittoria.”
“La… La ringrazio.” Rispose Gennaro sorridendo.

Cissy osservò Valerio. Il Capopalestra di Violapoli aveva già sconfitto Blastoise con Skarmory e Seadra con Fearow. Anche se il Pokémon, congelato, era crollato contro Starmie, il successivo Pidgeot si stava dimostrando un avversario molto forte.
La ragazza sorrise e ordinò di colpire con Geloraggio. Pidgeot incassò e colpì con Aeroassalto, seguito da Alacciaio a cui il Pokémon rispose con un nuovo Geloraggio. Stavolta il danno fu maggiore, e il Pokémon Volante crollò.
“Capisco, aveva quella Bacca che riduce l’efficacia delle mosse Ghiaccio.” Pensò Cissy “Ecco perché Fearow era riuscito a sconfiggere Seadra.”
Valerio sorrise “Beh, ho fatto del mio meglio, questo è ciò che conta. Buona fortuna.”
Cissy annuì, ringraziandolo per la sfida.

“Tu hai convinto l’altro gruppo?” Chiese Wes.
“Sì, Drake è d’accordo a collaborare.”
“… Non Drake il Superquattro di Hoenn vero?”
“No, non quel Drake, il Drake delle Isole Orange.”
Wes annuì “Troppi nomi simili in quelle isole, hanno anche un Rudi vero?”
“Con la "y" ma si, ha appena perso contro Sandra a quanto pare.” Rispose Mark, controllando i risultati in diretta.
“Gli altri?”
“Green è in finale nel suo girone, e lo stesso vale per tre dei ragazzi che erano Pokémon.”
“Dobbiamo decisamente trovargli un nome migliore.” Rispose Wes.
“Invece uno dei tizi del Neo Team Rocket ha perso contro Fridleifr.”
“Male, male.” Commentò Wes “Però capito. Sta andando come ci aspettavamo, più o meno. Non ho neanche dovuto usare quello.”
“Cerca di non farlo il più a lungo possibile.” Rispose Mark “Preferisco decisamente evitare.”
“Sì, sì, meglio passare inosservati.” Annuì Wes, e riattaccò.
Mark sospirò. “Sì, decisamente vorrei essere bravo come Kain.”

“Quindi, che vuoi fare?” Chiese Darken.
“Se quello che dici è vero, i miei compagni in teoria collaborano con il tuo nemico.” Rispose Shuko “O almeno, con il Neo Team Rocket che collabora con loro.”
Darken annuì “Già. Ma lo farai anche tu?”
“… Non lo so. Da quel che mi hai spiegato, e da quel che ho visto, potreste veramente essere voi del White Rocket i più adatti.” Darken fece per interromperla e sottolineare che lui non era del White Rocket, ma Shuko sospirò “Ma quello che mi interessa davvero sono i Re. O meglio, il Re Bianco e la Regina Nera. Io so cosa vuol dire essere una regina. Voglio conoscerli entrambi per prendere una decisione.”
Darken annuì “Si può fare.” Rispose.

Dialga sospirò “Forse ho sbagliato.” Borbottò.
“No, non credo.” Replicò Azelf, nella stessa dimensione del Pokémon “Se Lucinda si fida di lui, è sicuramente a posto.”
“Non ti pare comunque strano?” Chiese “Sto andando contro mio padre. Questa è una cosa da… da…”
“Giratina?” Chiese Azelf “Sì, lo è. Ma in fondo, stiamo cambiando tutti. Io, tu, Giratina stesso… Persino Arceus, l’hai visto.”
Dialga annuì. “Può essere vero, ma non vuol dire che mi debba piacere.”