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Autore: Maerifa    30/11/2019    0 recensioni
una breve Serie di lettere che Jaime Lannister ha scritto (Con la partecipazione dei suoi bambini) ma che non ha mai inviato.
Tratto dal cap 1:
Non mi vergogno a dirvi che la prima volta che li ho dovuti cambiare ho vomitato tutto il pranzo e anche la colazione che credevo aver già assimilato. È successo per almeno una settimana quando la bambina mi è venuta in aiuto tappandomi il naso.
Da lì è stata solo una questione di sopravvivenza, o mi adattavo o perivo sotto i loro escrementi.
Genere: Avventura, Commedia, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Daenerys Targaryen, Jaime Lannister, Jon Snow, Rhaenys Targaryen
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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- Questa storia fa parte della serie 'Jaime Lannister is my Nanny... Or my Daddy?!'
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Inizio Anno 286 C.A.
Cara Cersei,
 
Questa lettera la dedico solo a te.
Non a nostro padre.
No al nostro fratellino Tyrion.
A te.
Amore della mia vita.
Ho saputo che hai sposato il nuovo Re di Westeros, il grande Robert Baratheon.
Quando l’ho scoperto non ho saputo cosa provare per la situazione.
Ormai sono passati quasi cinque anni dal famoso torneo di Harrenhal.
Era l’anno 281, lo ricordo perfettamente, quello è stato il momento in cui sono diventato la guardia reale più giovane nella storia.
Ed è stato anche l’inizio della fine della grande e prestigiosa Casata Targaryen.
Ma non voglio scrivere di quel torneo maledetto, dolce sorella.
Sto scrivendo questa lettera perché nonostante il tuo matrimonio con il re, io ti amo ancora con tutto il mio cuore.
Io non ti giudico per quello che hai fatto, d’altronde è sempre stato il tuo desiderio più grande, essere Regina dei Sette regni, finalmente si è realizzato.
Ma io ogni sera mi addormento con il tuo ricordo e mi alzo sempre con il tuo nome sulle labbra.
Non credo che questa lettera possa mai contenere tutto l’amore che provo per te.
Il mio cuore è spaccato a metà in questo momento.
Una parte vorrebbe ritornate tra le tue braccia (e le tue calde e accoglienti cosce, dio quanto mi manca la tua dolce fica) riprendere il mio ruolo di guardia reale e non allontanarmi mai più da te.
Ma l’altra parte non può.
Siamo sinceri, che futuro abbiamo noi due? Se fosse per me ti rapirei dalla Fortezza rossa e potremmo scappare per le città libere.
Per te lo farei, rinuncerei a tutto. Anche a difendere i bambini che mi sono stai affidati dalle loro famiglie.
Una notte l’ho fatto sai? Li ho abbandonati quando stavano dormendo.
Li ho lasciati così, perché mi mancavi come un arto. Sono arrivato fino al confine con il cavallo che avevamo.
Non gli avevo lasciato nulla.
Ma quando arrivai nel bosco, mi fermai.
Qualcosa mi stava trattenendo ed in quel momento seppi che non potevo farlo.
Lo hai sempre detto d’altronde: tra noi due sono io quello più sentimentale.
Non mi vergono a scriverti che ho pianto mentre tornavo indietro dai bambini.
Ho pianto tutte le lacrime che ho faticosamente custodito fino ad ora.
Ho pianto per il Principe Rhaegar, che non vedrà mai crescere i suoi figli.
Ho pianto per la Principessa Elia, la dolce madre che si è vista uccidere la carne dei suoi lombi davanti agli occhi dalla Montagna e ancora prima di metterle le mani addosso, ne aveva già segnato la sua condanna a morte.
Ho pianto per i miei Bambini.
Si, sono i miei bambini ed io li ho abbandonati.
Ho pianto per loro, per le vite che non potranno mai più avere con le loro vere famiglie perché sono condannati a stare con un miserabile assassino e pure codardo.
E ho pianto per te dolce sorella, per il futuro che io ho cancellato uscendo dalla sala del trono.
Che io ho distrutto, polverizzato, salvando la principessa Rhaenys.
Quando sono tornato alla locanda dove li avevo lasciati era ormai l’alba, l’unica sveglia era il mio Sole.
Aveva pianto.
Non ebbi il coraggio di dirle nulla e lei nemmeno.
Quel giorno mi addormentai con lei stretta tra le braccia e con il sapore amaro delle lacrime che avevo versato.
Mi pento di tutto quello che ho fatto?
Te lo saprò dire più avanti.
Ad ora, non lo so più.
Quello di cui sono certo ad oggi è l’amore che provo per te.
Quello non è mai cambiato.
Alla prossima,
Amore mio.
Dolce sorella.
Il tuo amato gemello,
Jaime
 

___________________________

EEEEE sono tornata con questo nuovissimo e forse un po' breve come capitolo, ma ne sentivo la necessità, Jaime aveva bisogno di fare ordine, o cominciare per lo meno, nei sentimenti un po' disturbanti nei confronti della sorella Cersei.
Ma comunque, il prossimo l'ho quasi finito, si ritornerà a sorridere, spero.
Bene, e con questa anticipazione vi lascio.
mi raccomando, non affogatemi con troppe recensioni, che se no non so da dove cominciare.

Maerifa

 
   
 
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