Magnus, il pastore tedesco della famiglia Moretti, da tempo assai malconcio, si avviò all'interno della cuccia. Un profondo senso di stanchezza lo colse, fino a che si assopì.
Quel sonno fu dolcissimo e breve. Al risveglio, si accorse con stupore di non avere più addosso l'odiato collare. Alzò rapidamente lo sguardo e scorse un oggetto luminoso dalla forma arrotondata che volava sopra il cielo color turchese. Magnus, scodinzolando allegramente e con la lingua di fuori, cominciò a correre in quel giardino straordinariamente bello per inseguire ciò che aveva appena avvistato, finché quel "qualcosa" non si dissolse su un lago cristallino.
Un angelo lo chiamò per nome e gli lanciò un'aureola a mo' di frisbee. Magnus, spiccò un gran balzo e afferrò al volo quello che ormai era diventato il suo nuovo giocattolo, riportandolo a quell’essere celestiale, prontissimo a ripetere il gioco, libero e felice nel Regno di Dio.