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Autore: Darlene_    02/12/2019    3 recensioni
La striscia di morfina lo aspetta sul tavolino: sembra essere l'unica consolazione in quel triste 25 dicembre, ma dietro la porta dell'appartamento si cela una sorpresa.
Storia scritta per la pagina facebook: fanwriter.it
Genere: Angst, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Elliot Alderson
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Storia scritta per
l’advent calendar
di franwriter.it
 
 
Fandom: Mr Robot
Coppia: nessuna
Avvertimenti: //
 
Buon Natale,
Elliot

 
 
Il sole ormai è alto nel cielo e puoi sentire le risate cristalline delle persone che si incontrano per strada. Chiudi gli occhi ed inspiri profondamente, mettendo la testa tra le ginocchia, nella speranza che quelle voci si zittiscano. Se guardassi fuori dalla finestra le lucine colorate ti abbaglierebbero, persino loro, pezzi inanimati di vetro e filamenti di metallo sono più allegre di te.
Inspiri, espiri.
Non vuoi piangere.
Inspiri, espiri.
Le prime lacrime scendono dai tuoi occhi per bagnare i jeans neri che come al solito indossi. Oggi è Natale, ma per te non ci sono pudding e tacchino ripieni, né un abete o un regalo, perché tu sei solo. Vorresti urlare, sfogare la tua rabbia o almeno poterne parlare con Krista, ma anche lei oggi è in vacanza, si prende una pausa dai suoi pazienti, da te.
Ti mordi il labbro inferiore con i denti. Smettila di fare il bambino, asciugati gli occhi e rialzati. Ti pare di sentire la voce di tua madre che ti rimprovera, ma sai che non può essere lei. Forse saresti dovuto andare a trovarla, non la vedi da un bel po’ (non che per lei faccia differenza).
Tiri su con il naso e osservi Qwerty il pesciolino nero della tua strana vicina di casa che nuota nella sua boccia, anche lui si sente più realizzato di te.
Inspiri, espiri e le tue mani tremano, alla ricerca di una dose di morfina. Alla fine cedi e la striscia di droga in un attimo finisce nella tua narice. Chiudi nuovamente gli occhi, attendendo di sentire i muscoli rilassarsi e il nodo che hai nello stomaco sciogliersi. Dannato Natale! Perché tutti hanno almeno un giorno in cui essere felici e tu invece no? Non rispondi, hai paura, vero? Però io lo so il motivo: tu, io, noi, siamo un errore. Un enorme bug nel sistema, anzi no, gli errori vengono notati ed eliminati, ma noi no, io e te continuiamo a sopravvivere indisturbati, nessuno ci vede, perché siamo solo una parte inutile di questo universo. Ecco cosa siamo: un pezzo di codice che non aiuta il programma né lo danneggia. Siamo soli, io e te, perché non mi parli? Lo sai che potrei prendere il controllo proprio adesso, vero?
“Elliot!” Credi di riuscire a restare con lei o vuoi che intervenga io?
“Elliot so che ci sei, apri questa fottuta porta o la prendo a calci.”
Ti alzi, sai benissimo che Darlene ne sarebbe perfettamente in grado e non hai abbastanza soldi per permetterle di rovinarti l’unica cosa che ti divide dal mondo esterno.
“Cazzo Elliot, è da mezz’ora che sono qui.” Indossa un cappotto lungo sopra a degli shorts e ti chiedi come faccia a non gelare. Tra le labbra pende una sigaretta accesa, che però lascia cadere a terra e spegne con un anfibio. Non ti sposti, non la vuoi fare entrare, vuoi restare da solo con il tuo dolore e la tua solitudine, ma lei ti spinge via e si accomoda sul divano. “Ho preso del sushi e un DVD.” Ignora volutamente la polverina bianca che non sei riuscito a raccogliere in una sniffata e vi posa i piedi sopra. Un po’ la odi per la disinvoltura con cui si sistema, non è casa sua, non vi conoscete nemmeno così bene, perché ti tormenta?
Ti siedi accanto a lei, imbarazzato e cerchi di tenere le gambe chiuse per non sfiorare le sue, avvolte solo da dei collant scuri. Guardate il film di cui non ricordi granché, perso come sei a guardare il suo profilo: è bella, ma non nel senso consueto, ha un fascino tutto suo e immagini di avvicinare le labbra alle sue, chiedendoti se siano morbide o screpolate. Quando giungono i titoli di coda Darlene si è addormentata e, nonostante vorresti dirle di andarsene, non lo fai, in fondo ti piace quel cambio di programma. Toglie il DVD e spegni il televisore. Chiudi gli occhi anche tu e lasci che lei posi la testa sulla tua spalla, i capelli che ricadono sulla tua felpa. Ti assopisci immaginando la vostra vita insieme, credendo che potrebbe anche funzionare: tu e Darlene, i due outsider, le parti di codice che non servono a nulla. Ti addormenti e ti lascio sognare, almeno per ora, mi piace vederti felice. Al tuo risveglio dovrò ricordatelo, che lei è tua sorella, ma per ora riposa sereno.

 



Entro in punta di piedi in questo fandom, ho sempre amato Elliot, ma non sono mai riuscita a scrivere nulla su di lui, spero di esserci riucita questa volta. La storia si è praticamente scritta da sola grazie anche all'incentivo di pubblicare in una data precisa per il calendario dell'avvento. Spero che possa piacere a voi quanto piace a me :)
 
  
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